mercoledì 13 ottobre 2010

Ultimo commento a La timidezza delle rose

Mie care
eccoci arrivate all'ultimo commento al primo libro che ha inaugurato il nostro mitico GdL!!!!
E adesso si parte con Ragione e Sentimento!
Quindi a tutte buona lettura!!!

Ci eravamo lasciate con le "folli" lezioni di Zeynep Hanim.
Diana all'inizio è sconcertata (come anche noi lettori), poi si lascia trasportare.
Riesce a mettere da parte la ragione e a lasciarsi sopraffare dal desiderio di trovare una spiegazione a tutta la sua ricerca.
Diana torna a casa come una persona diversa, una persona che ha messo da parte l'orgoglio e la presunzione che di lei ci appare all'inizio.
Una persona più umile, una persona che ha imparato a sentire il suo cuore!
Si è concessa una follia: attraversare un oceano per cercare una gemella perduta, per usare le parole della madre nella sua lettera.
La ricerca della gemella si tramuta nella ricerca del suo sè nascosto e troppo oppresso per venire alla luce.
La parte di lei sognatrice e desiderosa di seguire e inseguire le sue passioni viene oscurata da quella parte fin troppo razionale di lei che la spinge verso una professione che non ama, solo in funzione della posizione sociale e del guadagno.
L'ultima lettera è la spinta motivazionale che la madre vuole trasmettere alla sua piccola.
Tutta questa ricerca, tutte quelle bugie, l'angoscia che ne è derivata solo per indurla a decostruirsi per imparare a costrire il suo sè autentico.
Ami scrivere, allora fallo!
Questo sembra essere il monito!
Non è apparire che conta veramente ma concedersi di essere!Questa è la lezione di vita che secondo me possiamo trarre!
Diana-Mery riprende in mano la sua vita, si concede di essere.
Inizia a scrivere il suo romanzo, si prepara per le piogge ottobrine e ad accogliere l'amore del suo Mathias.
Ora che ha aperto il suo cuore e liberato la sua mente potrà ancora incontrare la madre, laddove l'incontro non è legato al tatto ma quel sentire spirituale, l'unico vero sesto senso dell'uomo!

AL libro devo dare un parere positivo. Certo forse avrei evitato il troppo marcato "irreale" delle lezioni alle rose, boh forse avrei usato anche metafore diverse...ma un libro è bello proprio per questo:
ci fa riflettere, ci fa trovare punti di incontro-scontro con l'autore, ci fa trovare alternativi modi di esprimere un concetto...ci fa sognare di essere scrittori, di poter un giorno riempire pagine bianche con quel nostro io pronto a raccontarsi e a raccontare.
Forse non è da annoverare fra quei libri che rileggerei anche domani, ma un libro vale sempre la pena di essere più che letto "vissuto".
Baciottoli e buona giornata!

ps: ragazze non c'è la mia foto rispetto ai comodini, non perchè io non voglia partecipare a questo scambio di idee e vissuti, ma perchè io, per mia fissa personale, non amo i comodini.
Quindi accanto al nostro letto non ho nè previsto nè messo i comodini.
Mi piace l'idea di quell'angolo libero, senza confini e margini.
Ecco altra mia fissa svelata!

1 commento:

  1. Bel commento, davvero articolato, brava Mery!
    E quanto al tuo comdino che manca...beh, è originale la tua scelta e se a te piace così ben venga :-)

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Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

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ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"