venerdì 23 novembre 2012

Dicembre: Ritratto di Signora di Henry James

Buongiorno carissime,
tra pochi giorni entreremo nel mese di Dicembre, prepariamoci allora per leggere insieme Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) il più noto tra i romanzi dello scrittore americano Henry James, edito nel 1881.





Nel 1975 dal romanzo fu tratto uno sceneggiato in 4 puntate per la RAI, Ritratto di signora, regia di Sandro Sequi, sceneggiatura di Massimo Andrioli e Carlo Monterosso, con Ileana Ghione, Nando Gazzolo e Olga Villi, pubblicato poi in 2 DVD nel 2008 (RCS Libri, "I grandi sceneggiati della televisione italiana" n. 21).
Nel 1996 il film per lo schermo Ritratto di signora, regia di Jane Campion, sceneggiatura di Laura Jones, con Nicole Kidman, Barbara Hershey e John Malkovich.

Come di consuetudine, chi desidera partecipare a questa lettura, può lasciare un messaggio ai commenti di questo post; ci risentiremo a fine dicembre per il commento finale.
A presto, buona lettura!
Erica

martedì 20 novembre 2012

Informazione di servizio

Causa troppi commenti spam da anonimi (in lingua inglese) ho dovuto moderare i commenti e consentirne l'inserimento solo ad utenti registrati Google. Mi dispiace enormemente per gli amici che fino ad oggi non possedendo un account si firmavano comunque lasciando il loro messaggio, ma pultroppo non ho avuto scelta.
Per eventuali domande o richieste di info, contattatemi lasciando un messaggio a questo post oppure inviando una mail a eri.bryceshouse@gmail.com
Grazie mille a tutti!
Erica

giovedì 1 novembre 2012

Commento a Camera con Vista



Buongiorno carissime,
terminato il mese di ottobre, ci ritroviamo a commentare insieme Camera con Vista di E. M. Forster.
 
 
Commento a cura di Simonetta Vernia (per conoscere Simonetta clic qui)

Commentare l’ autore inglese protagonista della lettura di questo mese, E.M. Forster, ricercatore, collezionista e romanziere tra i più raffinati osservatori alla ricerca di stati d’animo e modi espressivi è stata impresa ardua.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.


Attendo ora tutti i vostri commenti; lo avevate già letto? vi è piaciuto?
Grazie a Simonetta per la collaborazione ed ora a voi la parola! 

Avete già trovato "La collina dei conigli"? Qualcun'altro si unisce alla lettura?
Ci ritroveremo a fine mese per commentarlo insieme.
Buona lettura.

Erica



Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"