martedì 30 novembre 2010

Incontro Gruppo di Lettura - Ferrara 22-23 Gennaio


Programma

sabato 22 gennaio
- arrivo a Ferrara: pick up in stazione ferroviaria o incontro all'uscita del casello autostradale
- deposito bagagli in hotel
- per chi arriva entro mezzogiorno, visita esterna della zona di Santa Maria in Vado e Palazzo Schifanoia
- pranzo presso ristorante tipico in centro storico
- incontro con il resto del gruppo direttamente in centro
- passeggiata per le vie della città con visita esterna (o interna qualora richiesto) del Castello Estense, Cattedrale, Palazzo dei Diamanti (eventuale mostra Chardin), Piazza Ariostea.
- cena presso ristorante tipico in centro storico
- pernottamento presso Hotel 3/4 stelle della città

domenica 23 gennaio
- colazione in hotel ed incontro con il resto del gruppo (che eventualmente ci raggiunge in mattinata e non pernotta)
- incontro letterario presso caffetteria pasticceria del centro storico oppure in hotel con saletta riservata al nostro incontro
- pranzo in ristorante tipico del centro storico
- passeggiata per le vie del centro storico e saluto

Presto sarò in grado di darvi anche una bozza dei costi, nel frattempo tenete presente che:

* costo medio del pasto (menù gruppo) euro 25.00 bevande incluse

* Saldo delle camere hotel (pernottamento e prima colazione) diretto da parte delle partecipanti, alla partenza. 
*** sono ancora in attesa di un buon preventivo da proporvi ***

Eventuali:
Biglietto d'ingresso Mostra “Chardin Il Pittore del Silenzio” a Palazzo dei Diamanti
Intero: euro 10,00
Ridotto: euro 8,00 (dai 6 ai 18 anni, over 65, studenti universitari)
da acquistare in loco se si decide per la visita

Conferma (per hotel e ristoranti) entro il 12 gennaio 2011

Appena avrò qualche dettaglio in più lo pubblicherò immegiatamente, nel frattempo volevo solo sondare il possibile numero di partecipanti (grazie anche ai vostri messaggi nel post della settimana scorsa)

Grazie, un'abbraccio!!!


Erica



sabato 27 novembre 2010

Ecco la mia TOP 15

Ragazze care,
da tempo volevo scrivere qusto post e stamane ho un attimo di tempo in più per farlo, finalmente!
Vi elenco rapidamente anche i miei 15 autori preferiti:
SUL GRADINO PIU' ALTO devo mettere una coppia, cioè c'è un PARI MERITO: i miei due scrittori preferiti in assoluto sono MICHAEL ENDE e AGATHA CHRISTIE...adoro il loro stile e le loro storie, mi coinvolgono tanto da rileggerle cento volte e restare sempre a bocca aperta e col fiato sospeso!! Infatti poi il fantasy e il giallo sono anche i miei generi preferiti.
Poi vado un pò in ordine sparso, perchè una vera classifica non riesco a stilarla:
amo alcuni scrittori classici italiani, come LUIGI PIRANDELLO, IGNAZIO SILONE e GIOVANNI ARPINO, tutti con uno stile piuttosto asciutto, ma anche creatori di storie interessanti, impegnate e con un bel risvolto introspettivo;
assolutamnete diversi tra di loro e più recenti rispetto ai tre citati prima come autori italiani leggo assai volentieri MAURIZIO MAGGIANI e LUCIANO DE CRESCENZO, l'uno originale e a suo modo poetico per stile e temi trattati, l'altro ironico e dispensatore di pillole di cultura classica con leggerezza;
per il genere fantasy non posso non citare due grandissimi, J.R.R. TOLKIEN e C.S. LEWIS, che mi hanno fatto sognare di essere nei mondi da loro narrati con tanta minuzia di particolari;
per i gialli, amo anche il super classico SIR ARTHUR CONAN DOYLE e il maestro EDGAR WALLACE;
trovo avvincenti e belli i romanzi di KEN FOLLET e SIDNEY SHELDON;
è inconfondibile per stile e temi dai risvolti sociali trattati la cilena ISABELLE ALLENDE;
e infine, ma non per ultimo, cito il maestro dello humor inglese, ossia JEROME K. JEROME, che mi fa sbellicare dalle risate ogni volta che mi capita di avere per le mani un suo testo, nonostante io li conosca oramai a memoria.
Ecco qui. Fatto! Spero di non avervi annoiato troppo.
Un bacione e buonissimo week end a tutte!!
Maris

mercoledì 24 novembre 2010

CIME TEMPESTOSE - iscrizione - entro 8 dicembre


 Dolcezze, buongiorno!!!!

siccome sapete (e per chi ancora non mi conosce bene ho l'onore di comunicarlo) che sono abbastanza stordita... cercherò di organizzare la lettura del nuovo libro nel modo più chiaro possibile!

Ebbene, CHI desidera leggere CIME TEMPESTOSE, può iscriversi aggiungendo un commento a questo POST !!! Ho già ricevuto alcune mail, ma VI PREGO, per aiutarmi, di re-iscrivervi, sotto a questo post, GRAZIE MILLE!!!!

So che alcune iscritte al GdL non parteciperanno a questa lettura, per vari motivi, nessun problema ci mancherebbe!!! Però per chi lo ha già letto e vorrà inserire il suo commento in qualsiasi momento è BEN GRADITO !!! Oppure se vi fa piacere chi non legge Cime Tempestose, potrà sempre inserire un post personale parlandoci di un altro libro che sta leggendo in quel momento, che ne dite?

Dolcezze, ci siete? alcune di voi sono in giro per il mondo, altre indaffaratissime con i lavoretti natalizi, ma datemi un segno... o vi vengo a trovare una per una sui vostri blog ;o)

 Allora pronte all'iscrizione?

 1 - ------------

 2 - ------------                     baci,       Erica !

lunedì 22 novembre 2010

Terza tappa di "Ragione e Sentimento" cap. 30-39

 Riassunto tratto dal sito http://www.jausten.it/

Al ritorno a casa, un'indignata Mrs. Jennings porta notizie fresche: Willoughby sta per sposarsi con Miss Grey e le sue cinquantamila sterline. Marianne è ancora chiusa nel suo dolore ma, con sorpresa di Elinor, scende a pranzo, anche se resta persa nei propri pensieri, senza nemmeno accorgersi delle chiacchiere e delle insistenti premure di Mrs. Jennings. Marianne torna in camera sua e Elinor riesce a convincerla a dormire. All'ora del tè arriva il colonnello Brandon, e Elinor capisce subito che ha saputo tutto, come lui le conferma subito dopo, raccontandole le chiacchiere molto circostanziate che aveva per caso sentito in una cartoleria. Ma la notizia della possibile speranza di poter ora conquistare il cuore di Marianne non sembra avere sul colonnello quell'effetto rinvigorente previsto da Mrs. Jennings, che lo osserva stupita mentre trascorre la serata più serio e riservato che mai. Il risveglio di Marianne è funestato da una nuova illusione: Mrs. Jennings le porta una lettera che lei immagina subito di Willoughby, scoprendo immediatamente dopo che è della madre, sempre affettuosa e, ignara dell'accaduto, fiduciosa in Willoughby. Mrs. Jennings esce e, mentre Elinor sta scrivendo alla madre per metterla al corrente, e Marianne le è seduta vicino, arriva il colonnello Brandon. Marianne si rifugia immediatamente nella sua stanza, ma Brandon sembra contento di trovare Elinor da sola, anzi le dice che era proprio ciò che sperava. Dopo molte titubanze, racconta a Elinor la storia delle due Eliza: la madre, una cugina orfana cresciuta con lui e con la quale era nato un amore ricambiato, era stata fatta sposare a forza al fratello maggiore, mentre lui era praticamente fuggito nell'esercito. Ma il matrimonio si era concluso con un divorzio e con la rovina dell'amata, ritrovata dal colonnello solo poco prima di morire, in miseria e con una figlia di tre anni, a cui aveva dato il suo stesso nome. La bimba, dopo la morte della madre, viene affidata al colonnello, che ne aveva curato l'educazione; ma alla prima uscita, a diciassette anni a Bath, era scomparsa, e Brandon, dopo molte ricerche, era riuscito ad avere sue notizie proprio dalla lettera che aveva provocato l'improvvisa partenza da Barton il giorno della gita. La ragazza era incinta, e il seduttore non è altri che Willoughby. Il racconto lascia naturalmente esterrefatta Elinor, che però ringrazia il colonnello, ritenendo che una rivelazione del genere non possa che alleviare il dolore della sorella. Elinor riferisce immediatamente a Marianne il racconto del colonnello Brandon, e la sorella lo ascolta con depressa rassegnazione prima di sciogliersi in lacrime. La madre risponde alla lettera ed esorta le figlie a restare a Londra, in quanto la solitudine di Barton non farebbe che accentuare il dolore di Marianne; ha inoltre saputo del prossimo arrivo a Londra del fratellastro delle figlie, e ritiene giusto che lo vedano. Marianne accetta a malincuore questa decisione, assumendo nei giorni successivi un comportamento assolutamente apatico; Elinor si trova quindi praticamente da sola a fronteggiare l'insistenza gentilezza di tutti i loro amici, stemperata un po' solo dall'educata indifferenza di Lady Middleton. L'unico vero sollievo è la conversazione con Brandon, gratificato da un lieve incremento di gentilezza nei suoi confronti da parte di Marianne. Questa intimità tra lui e Elinor induce Mrs. Jennings a rivedere le sue previsioni: forse sarà proprio la sorella maggiore ad avere più probabilità di conquistare il colonnello. Ai primi di febbraio Willoughby si sposa, e Marianne è costretta ad abbandonare anche quel residuo inconfessabile di speranza che le era rimasto. 

 
Arrivano le signorine Steele, e Elinor è costretta di nuovo a sopportare la lingua tagliente di Lucy e la stupidità della sorella maggiore. Marianne si lascia convincere a ricominciare a uscire e le due sorelle vanno in una gioielleria, dove incontrano un bellimbusto pieno di borioso autocompiacimento, i cui lineamenti restano impressi a Elinor. Nelle stesso negozio entra John Dashwood, a Londra da due giorni con la moglie, che il giorno successivo fa visita a casa di Mrs. Jennings, dove ha modo di conoscere anche il colonnello Brandon, e si fa poi accompagnare da Elinor a conoscere i Middleton. Resta entusiasta di tutti e, mentre si duole per lo stato di salute di Marianne, raccomanda alla sorella di non lasciarsi scappare il colonnello, anche se Elinor cerca di porre un freno al suo entusiasmo, che arriva a immaginare un cospicua eredità per le sorelle da parte di Mrs. Jennings, un desiderio certamente dettato dal rimorso per il proprio comportamento verso di loro. Fanny Dashwood fa visita a Mrs. Jennings e Lady Middleton, e l'unica a mantenere qualche riserva è Mrs. Jennings, alla quale Mrs. Dashwood non ispira molta simpatia. I Dashwood invitano tutti a pranzo, comprese le signorine Steele, da poco ospiti dei Middleton, e il colonnello Brandon, e annunciano che ci sarà anche Mrs. Ferrars. Elinor, che pur sentendosi ormai fuori questione è comunque curiosa di conoscere quella signora di cui ha sentito così tanto parlare, viene informata da Lucy che Edward è in città ma che non parteciperà al pranzo dalla sorella. Durante il ricevimento Mrs. Ferrars e la figlia non perdono occasione per tentare di mortificare Elinor, trattando nel contempo con molta cortesia le signorine Steele e citando spesso le doti di Miss Morton, che la madre vuole far sposare a Edward. Marianne, dopo un'ulteriore provocazione di Mrs. Ferrars a Elinor, non riesce a contenersi e difende con ardore la sorella, scoppiando però in lacrime subito dopo. John si dà da fare con il colonnello, magnificando le doti di Elinor e cercando la sua compassione per il declino che ha notato in Marianne. Il mattino dopo il ricevimento Lucy fa visita a casa di Mrs. Jennings, ha la fortuna di poter restare da sola con Elinor, e le esprime tutta la sua felicità per il modo in cui è stata trattata da Mrs. Ferrars. Le educate repliche di Elinor non scalfiscono il suo entusiasmo, condito con le usuali frecciate. Ma la scena è interrotta dall'inaspettato arrivo di Edward, che si trova così in una situazione molto imbarazzante, condivisa dalle due donne. Elinor cerca come può di ravvivare la conversazione e, subito dopo, va a chiamare la sorella. Marianne reagisce con il solito entusiasmo alla vista di Edward, ma le sue velate allusioni al rapporto che lo lega a Elinor, visto che ignora quello con Lucy, non fanno altro che rendere la situazione ancora più imbarazzante, tanto che Edward cerca subito una scusa per andarsene, imitato poco dopo anche da Lucy. Elinor vorrebbe tanto informare la sorella della realtà dei fatti, ma la promessa di segretezza che la lega a Lucy glielo impedisce. Nasce il figlio dei Palmer, Mrs. Jennings è occupata con la figlie e le Dashwood passano, molto malvolentieri, le loro giornate dai Middleton. Per un equivoco in casa del fratello, dove un'ospite aveva capito che le due sorelle alloggiassero lì, Elinor e Marianne sono invitate, insieme al fratello e alla cognata, a un ricevimento musicale, dove la maggiore riconosce il borioso signore che avevano incontrato in gioielleria, subito dopo presentato da Mr. Dashwood come Robert Ferrars, il fratello minore di Edward. L'aspetto e la conversazione di quest'ultimo rafforzano l'opinione negativa di Elinor e concludono la sua conoscenza della famiglia Ferrars, dove non si salva nessuno tranne Edward. Mr. Dashwood propone timidamente alla moglie di invitare le sorelle per qualche giorno, ma lei rifiuta decisamente, accampando la scusa di aver già deciso di invitare le Steele. Un invito così inaspettato, e le successive notizie che raggiungono Elinor sulla sorprendente benevolenza della cognata verso Lucy e la sorella, fanno quasi credere a Elinor che, in fin dei conti, le speranze di Lucy di fare breccia nella famiglia del fidanzato segreto non siano poi così prive di fondamento. Di ritorno da una visita a Mrs. Palmer, che ormai non aveva più bisogno della presenza costante della madre, Mrs. Jennings informa Elinor di una notizia sorprendente: Nancy Steele ha confessato a Mrs. Dashwood che la sorella è da tempo segretamente fidanzata con Edward! La rivelazione ha provocato crisi isteriche a Mrs. Dashwood, che ha cacciato di casa le due signorine così cortesemente invitate, e ancora non si sa quale sarà la reazione di Mrs. Ferrars e dello stesso Edward. Elinor riesce a non far trapelare la propria emozione e si rende conto di dover subito informare Marianne. 

http://thesecretunderstandingofthehearts.blogspot.com

 Durante il colloquio con la sorella, Elinor cerca di minimizzare le proprie emozioni, ma poi, spinta dalle considerazione di Marianne, che non riesce a capire quella freddezza, confessa tutta la sua sofferenza nell'aver dovuto tacere, per adempiere alla promessa fatta a Lucy, ma anche per procrastinare il più possibile una rivelazione che avrebbe fatto soffrire ulteriormente la sorella e la madre, già provate dal comportamento di Willoughby. Marianne si rende conto solo ora di quali siano state le sofferenze della sorella, e si pente amaramente del suo comportamento impulsivo e privo di qualsiasi considerazione per le persone che le sono care. Si impegna perciò a non far trapelare i propri sentimenti nelle inevitabili discussioni che seguiranno. Il mattino successivo arriva John, che informa le sorelle e Mrs. Jennings degli sviluppi della situazione: Edward si è rifiutato decisamente di rompere il fidanzamento, e la madre lo ha diseredato intestando a Robert la proprietà che doveva andare al primogenito. Mrs. Jennings non può fare a meno, provocando la costernazione di John, di elogiare il comportamento di Edward e, una volta finita la visita, le tre donne possono dare sfogo ai loro sentimenti riguardo all'accaduto. La confidenza tra le sorelle Dashwood è ormai ristabilita, ma entrambe, per ragioni diverse, evitano di parlare tra loro dell'accaduto, mentre Mrs. Jennings si impegna moltissimo nel divulgarlo. Una bella domenica di marzo Elinor e Mrs. Jennings vanno a fare una passeggiata nei Kensington Gardens, mentre Marianne rimane a casa per paura di incontrare i Willoughby, tornati a Londra. Qui Elinor incontra Anne Steele, che la mette subito al corrente degli sviluppi della situazione: Edward, dopo tre giorni, è andato a trovarle e ha avuto un colloquio con Lucy, alla quale ha assicurato che il suo amore per lei è inalterato, informandola che a breve avrebbe preso gli ordini e avrebbe cercato di ottenere un incarico per avere un reddito ed essere in grado di sposarla. Le informazioni su quell'incontro sono molto dettagliate, e solo alla fine Elinor capisce che Anne le ha raccontato quello che ha ascoltato origliando alla porta. Ogni sua recriminazione su quella scorrettezza non ha ovviamente alcun effetto su Miss Steele. Il mattino seguente Elinor riceve una lettera da Lucy, che le conferma il racconto della sorella e, alla fine, le chiede aiuto per far ottenere a Edward un beneficio ecclesiastico. Nella lettera Lucy cita, con le abituali adulazioni, anche Mrs. Jennings, e Elinor la mostra a quest'ultima, che si dichiara ammirata dal comportamento e dalle capacità letterarie della cugina, pur compiangendo i due per le ristrettezze economiche a cui sarebbero andati incontro. 



Per le Dashwood, dopo due mesi a Londra, è tempo di pensare al ritorno, anche perché Marianne è sempre più impaziente di andarsene. L'occasione arriva con l'invito dei Palmer ad accompagnarli a Cleveland, da dove, dopo un breve soggiorno là, sarebbero potute arrivare a Barton con una giornata di viaggio. Dopo un primo rifiuto, dovute alla troppa vicinanza a Combe Magna, la proprietà di Willoughby, Marianne accetta. Durante la prima visita del colonnello Brandon dopo questa decisione, Elinor ha la sorpresa di sentirsi offrire da lui l'incarico di comunicare a Edward che la rettoria di Delaford, appena liberatasi, è a disposizione di quel giovanotto trattato così male dalla sua famiglia. Il colloquio tra Brandon e Elinor, appartatisi nella stessa stanza in cui Marianne sta suonando e Mrs. Jennings fa finta di sentirla cercando comunque di stare attenta a ciò che si stanno dicendo i due, viene equivocato da quest'ultima, che, da frammenti della conversazione, si convince che sia in corso una domanda di matrimonio, anche se alcuni particolari la sorprendono non poco. Elinor, sia pur riluttante ad assumersi quell'incarico molto imbarazzante per lei, accetta di farsene carico e ringrazia con molto calore il colonnello per quella prova di disinteressata amicizia.

A voi la parola, care compagne di viaggio...
baci,
            Erica

sabato 20 novembre 2010

La mia TOP 15 ...

Eccomi qua a raccogliere il testimone di Erica ...

CINQUE CLASSICI per cominciare, BALZAC e ZOLA' così eleganti, le sorelle BRONTE così romantiche, TOLSTOJ così struggente e THOMAS MANN così snob.

Poi passiamo a CINQUE CONTEMPORANEI per tenersi sempre al passo coi tempi e direi WILBURN SMITH per l'avventura, DAN BROWN per il mistero, K.E.WOODIVIWISS per le zuccherosissime ed appassionate storie d'amore da divorare sotto l'ombrellone (...ed infatti sono tutti pieni di sabbia!!!), KEN FOLLET per "I pilastri della terra" e J.M.AUEL che ha reso emozionante e sexy la vita dell'uomo di Neanderthal e dei Cro-Magnon in una terra primordiale popolata da animali giganteschi e feroci.

E per finire CINQUE IN ORDINE SPARSO, quindi: GABRIEL GARCIA MARQUEZ per le lacrime versate a sedici anni su "L'amore ai tempi del colera", LUIS SEPULVEDA per le sue terre sconfinate, VALERIO MASSIMO MANFREDI che rende la storia avvincente, FABER che mi ha tenuta avvinta alle pagine de "Il petalo cremisi e il bianco" fino a notte fonda lasciandomi profondamente insoddisfatta alla fine del libro perchè ne avrei voluto ancora e ancora e non ho tuttavia scoperto perchè ed infine ANNIE FRANCOIS perchè "La lettrice" sono proprio io.

Fatta questa scelta dolorosa, perchè è un pò come dire "voglio più bene a mamma o a papà?"

In realtà la mia passione letteraria ha attraversato ed attraversa "periodi " e se l'infanzia ha mescolato i più classici dei classici per ragazzi mandando allegramente a passeggio Sandokan e Zanna Bianca, Robinson Crusoe e lo Zio Tom tutti insieme nel paese delle meraviglie è seguita un'adolescenza decisamente più "organizzata" e quindi con precisione oserei dire scentifica ho macinato l'Ottocento in serie e quindi gli Inglesi, poi i francesi e per finire i Russi che con quei nomi zeppi di consonanti e posso comprare una vocale rendevano difficoltosa la lettura serale un occhio aperto ed uno chiuso, quindi, più o meno in seconda liceo sono passata alla "fase adulta" e giù con i latino-americani così rivoluzionari.
A quel punto le "fasi" sono più o meno terminate, nel senso che ho cominciato a leggere così come capita, cavalcando l'onda del momento, scelgo i libri per i motivi più vari, a volte mi attira il titolo, altre la copertina, a volte è l'odore che mi guida, di alcuni ho sentito parlare e altri mi cadono letteralmente tra le mani, certi li ho desiderati per anni finchè non sono usciti in edizione economica ...e che quando si leggono uno o due libri a settimana il portafoglio lancia guaiti da straziare l'anima e per fortuna che c'è il turn over con mamma e sorella bibliofaghe di professione!!!

Ahaaa il sabato mattina da Feltrinelli ... croce e delizia, aggirarmi tra gli scaffali come un lupo in mezzo ad un branco di innocenti pecorelle, mio marito borbotta "ma se ne hai già tre sul comodino che non hai ancora letto" ... è più forte di me è come una droga, una sottile bulimia, ne voglio ne voglio sempre di più ... i libri sono come i diamanti bisogna possederne e in quantità.

Questa sera comincerò "Polvere rossa" di Ma Jian ... buona lettura a tutte.

Alessandra

venerdì 19 novembre 2010

... idea...

... e  se con l'idea della mostra di Chardin a Ferrara (vedi mio blog - post del 17 novembre) che si conclude il 30 gennaio 2011, organizzassimo un incontro del Gruppo di Lettura ???

per esempio il wee-end 22-23 gennaio... ???

Buon week-end, baci, a lunedì per il commento alla terza parte di Ragione e Sentimento.


 Erica

domenica 14 novembre 2010

15 TRA GLI AUTORI CHE PREFERISCO

... su invito di Susy , seguendo Erica e Aldina elenco i 15 autori che sono tra i miei preferiti , ma non unici:
Carlo Cassola , che ha accompagnato la mia tristissima e solitaria adolescenza
Agatha Christie adorabile ed elegante signora del giallo
Nicholas Sparks per i periodi in cui ho voglia di leggere una storia romantica e sognare di
grandi e unici amori
Charlotte Link , grandissima scrittrice ! Ho letto tutti i suoi libri, fantastici, scritti con una
maestria e stile che amo moltissimo
Sophia Kinsella, spassosissima scrittrice che sa creare storie divertenti con personaggi
unici, per i momenti nei quali ho bisogno di leggere qualcosa che mi faccia tornare il
buonumore e pensare positivo
Cinzia Tani, molto brava, con uno stile scorrevole, ho letto diversi suoi libri, ma nel cuore
ho rimasto "L'insonne"
Tracy Chervalier , ricordo con piacere il suo libro "la ragazza con l'orecchino di perla",

perchè oltre ad essermi piaciuto tantissimo è stato il mio punto di inizio per il riavvicinamento alla lettura dopo la nascita dei miei figli
Brendan O'Carroll con la saga di Agnes Browne, da rileggere appena ne avrò il tempo...
Susan Vreeland. Sarah Dunant, Ildefonso Falcones,Frank Schatzing , Karen Essex, per i
romanzi storici che adoro leggere perchè mi affascinano moltissimo,
Patrick Mc Grath con le sue storie e i suoi personaggi tanto surreali quanto affascinanti
e Jane Austen, autrice conosciuta grazie a questo Gdl ideato da Erica

A presto
Annamaria

Cosa leggiamo?

Buongiorno dolcezze,

come state? Cosa state leggendo di bello? (oltre a Ragione e Sentimento)
Sul mio blog oggi ho pubblicato, raccogliendo il testimone da Aldina, la lista dei miei 15 autori preferiti, ed i vostri quali sono?

Diamo un’occhiata ai sondaggi del nostro blog… mancano ancora tanti giorni, anzi potrei anche allungare il periodo…

17 partecipanti (73%) hanno votato che va bene proseguire con l’alternanza tra Jane Austen ed un altro autore.

Per la scelta del prossimo libro di J. Austen siamo veramente ad una indecisione:
13 voti per Orgoglio e Pregiudizio
12 voti per Mansfield Park
… forza forza, aspetto i vostri voti per sbloccare la situazione!

Per i prossimi libri da leggere invece ecco il terzetto in testa:

12 voti per Le Amiche del Venerdì Sera
7 voti per La zia Julia e lo scribacchino
6 voti per La passione di Artemisia

Siamo sui 25-28 voti per ogni sondaggio, e siamo ben oltre 42 iscritte, quindi forza: Scatenate l’inferno con i vostri voti!!!!

A presto,
 Erica

lunedì 8 novembre 2010

Ragione e Sentimento: seconda parte


Carissime,
eccoci alla seconda parte del nostro libro; mentre ad alcune di noi le vicende delle signorine Dashwood ci stanno ipnotizzando, ad altre il linguaggio della Austen si sta rivelando ostico, ma apprezzo tantissimo tutti i vosti commenti e sopratutto l'impegno che cistiamo mettendo.
Certo che quando si è "obligate" a leggere un libro, non è mai come quando lo si sceglie liberamente in libreria, quindi può risultare un po' noioso; in ogni caso mi sento di dire a tutte di non preoccuparsi se non si riesce a mantenere la tabella di marcia o si eve abbandonare o rallentare la lettura per impegni personali: questo non è un dovere, non è un lavoro, deve essere solo un piacevole passatempo! Non so se mi sono spiegata, l'importante è che sappiate tutte che non c'è nessun obligo, ok?
 Perfetto, ora torniamo a Barton Place...


riassunto tratto da wikipedia:

Nel frattempo giunge in visita a Barton Cottage Edward Ferrars, il quale sembra molto infelice e ha un atteggiamento distaccato nei confronti di Elinor, la quale tuttavia, a differenza di Marianne, non sprofonda in una tristezza malinconica.
Giungono ancora altri visitatori, questa volta destinati a Barton Park. Si tratta di Anne e Lucy Steele, cugine di Lady Middleton. Sir John informa le sorelle Steele che Elinor è fidanzata con Edward Ferrars e questa notizia spinge Lucy a confidare ad Elinor di essere lei stessa segretamente fidanzata con Edward, già da quattro anni. Benché in principio Elinor accusi Edward di doppiezza nei suoi confronti e nei confronti di Lucy, ben presto si rende conto che il fidanzamento di Edward risale ad un periodo della sua vita in cui era giovane e molto influenzabile. Elinor capisce che Edward non ama e non rispetta Lucy, ma sa anche che non la disonorerà mai con la rottura del fidanzamento. Elinor nasconde il suo disappunto sia alla famiglia che agli amici e riesce a persuadere Lucy di non provare nulla per Edward.
Elinor e Marianne trascorrono l'inverno a Londra, ospiti nella casa di Mrs Jennigs. Marianne scrive a Willoughby, ma le sue lettere rimangono senza risposta. L’incontro tanto atteso avrà finalmente luogo durante una festa, in cui il giovane tratta entrambe le sorelle con freddezza e scarsa cortesia. Il giorno dopo, in risposta ad un'ultima lettera di Marianne, finalmente arriva un freddo messaggio di Willoughby, con il quale la informa di essere fidanzato e prossimo al matrimonio, con Miss Grey, una donna molto ricca. Marianne confessa ad Elinor che lei e Willoughby non erano mai stati fidanzati, ma che lei lo ama e lui l’ha indotta a credere di essere riamata.
ed ora via libera ai nostri commenti...


un abbraccio a tutte!
Erica

giovedì 4 novembre 2010

Nuovo vestitino

Carissime,

 come potete notare il nostro blog ha cambiato vestitino!!! ci sono ancora alcuni particolari da sistemare ma ci sto lavorando.

 Un GRAZIE speciale a Claudia di In Cucina con Chani per l'iniziativa e a Madis di L'angolino Cose da Blog per la grafica!

Come procede la lettura di Ragione e Sentimento? ... colpi di scena??? A domenica-lunedì per il prossimo commento alla seconda parte. Un abbraccio!

 Erica

lunedì 1 novembre 2010

potete aiutarmi?

Care amiche, metto un post qui perchè forse qualcuna di voi può aiutarmi..ho la necessità di creare un banner e un logo ma sono un pò impedita.. come si fa? c'e un programma free appropriato?
grazie
e buona lettura..
rossella
commentate qui o sul mio blog
http://lacollinaditara.blogspot.com/
grazie

Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"