Carissime,
eccoci alla seconda parte del nostro libro; mentre ad alcune di noi le vicende delle signorine Dashwood ci stanno ipnotizzando, ad altre il linguaggio della Austen si sta rivelando ostico, ma apprezzo tantissimo tutti i vosti commenti e sopratutto l'impegno che cistiamo mettendo.
Certo che quando si è "obligate" a leggere un libro, non è mai come quando lo si sceglie liberamente in libreria, quindi può risultare un po' noioso; in ogni caso mi sento di dire a tutte di non preoccuparsi se non si riesce a mantenere la tabella di marcia o si eve abbandonare o rallentare la lettura per impegni personali: questo non è un dovere, non è un lavoro, deve essere solo un piacevole passatempo! Non so se mi sono spiegata, l'importante è che sappiate tutte che non c'è nessun obligo, ok?
Perfetto, ora torniamo a Barton Place...
riassunto tratto da wikipedia:
ed ora via libera ai nostri commenti...Nel frattempo giunge in visita a Barton Cottage Edward Ferrars, il quale sembra molto infelice e ha un atteggiamento distaccato nei confronti di Elinor, la quale tuttavia, a differenza di Marianne, non sprofonda in una tristezza malinconica.Giungono ancora altri visitatori, questa volta destinati a Barton Park. Si tratta di Anne e Lucy Steele, cugine di Lady Middleton. Sir John informa le sorelle Steele che Elinor è fidanzata con Edward Ferrars e questa notizia spinge Lucy a confidare ad Elinor di essere lei stessa segretamente fidanzata con Edward, già da quattro anni. Benché in principio Elinor accusi Edward di doppiezza nei suoi confronti e nei confronti di Lucy, ben presto si rende conto che il fidanzamento di Edward risale ad un periodo della sua vita in cui era giovane e molto influenzabile. Elinor capisce che Edward non ama e non rispetta Lucy, ma sa anche che non la disonorerà mai con la rottura del fidanzamento. Elinor nasconde il suo disappunto sia alla famiglia che agli amici e riesce a persuadere Lucy di non provare nulla per Edward.
Elinor e Marianne trascorrono l'inverno a Londra, ospiti nella casa di Mrs Jennigs. Marianne scrive a Willoughby, ma le sue lettere rimangono senza risposta. L’incontro tanto atteso avrà finalmente luogo durante una festa, in cui il giovane tratta entrambe le sorelle con freddezza e scarsa cortesia. Il giorno dopo, in risposta ad un'ultima lettera di Marianne, finalmente arriva un freddo messaggio di Willoughby, con il quale la informa di essere fidanzato e prossimo al matrimonio, con Miss Grey, una donna molto ricca. Marianne confessa ad Elinor che lei e Willoughby non erano mai stati fidanzati, ma che lei lo ama e lui l’ha indotta a credere di essere riamata.
un abbraccio a tutte!
Erica
Allora...certamente questa seconda tappa della nostra lettura mi è piaciuta più della prima: la vicenda si è fatta più interessante, ho preso più confidenza col linguaggio della Austen e con i suoi personaggi e tutto mi è parso più piacevole.
RispondiEliminaEra ciò che mi auguravo quando alla fine della prima tappa ero rimasta un pò perplessa e si è avverato, per fortuna :-)
Ora sono davvero molto incuriosita da come si sono messe le cose per le nostre 2 sorelle Dashwood, che si trovano in un momento di sconforto perchè entrambe hanno scoperto cose ben poco piacevoli delle pesone a loro care (Ferrars e Willoughby)...
Certo che a quell'epoca c'erano situazioni strane, con fidanzamenti non dichiarati, simpatie nascoste, tanto formalismo....tutte cose che poi sfociavano inevitabilmente in pettegolezzi da parte delle signore come Mrs Jennings e in equivoci come quelli in cui si sono venute a trovare Elinor e Marianne!
Procediamo nella lettura, dunque, e vediamo come si dipanerà la storia!!
La mia rilettura sta risultando pesante perchè il romanzo è basato soprattutto su riflessioni, narrazioni o dialoghi riportati in forma indiretta, mentre sono pochi i dialoghi tra i personaggi in modo da permettere di identificare il carattere di quelli principali.
RispondiEliminaPiù psicologico di Orgoglio e Pregiudizio.
Insomma non scorre...anche se la storia si farà più interessante da qui in poi a quanto mi ricordo!!!
Ieri pomeriggio su Cielo Sky ho visto il film
"il club di Jane Austen" dove i protagonisti leggevano un libro al mese e si riunivano in una casa a turno per discuterne, naturalmente si intrecciavano storie e racconti di vita di ognuno. Gradevole.
Mi ha fatto pensare al nostro gruppo virtuale...
Buona settimana e buona lettura a tutte.
Scusate se non rispondo a tutte le mail che ricevo ma sono troppe davvero...
Mariarita
Buongiorno carissime, le pagine che abbiamo appena letto ci hanno regalato qualche colpo di scena! Prima il fidanzamento segreto di Edward ed il mistero svelato dell'anello con la ciocca di capelli, poi il caro Mr Willoughby che "fuggito" da marianne, senza più dare segno di se, si scopre in procinto di affrontare un matrimonio d'interesse. Drammi d'altri tempi, sottintesi e formalità, ma perdonatemi se io invece trovo certi atteggiamenti sia femminili che maschili, terribilmente attuali; in fondo le dinamiche sono le stesse, le "facce toste" le stesse, gli uomini fuggono, tacciono, le donne si straziano dal dolore... è la mia personalissima visione della storia, ma sarà perchè adoro la Austen o perchè sono immersa in questo libro al 100%, mi piace moltissimo.
RispondiEliminaA presto, buona lettura!
Erica
eccomi, mi spiace se per molte la lettura risulti poco scorrevole, al contrario io volo sulle pagine di zia Jane, sono abituata a lei ed ai classici ... io trovo i dialoghi di Lucy, divertenti è una così sciocca ragazza ed anch'io li trovo così attuali certo cambiano i linguaggi ma incredibilmente le dinamiche no :-), colpi di scena e poi come non apprezzare il mitico self control di Elinor io le Steele le prenderei a sberle :E)
RispondiEliminaalla prossima
bisou a tutte
Aldina
Ragazze scusate ma io in queste 2 settimane non sono riuscita a leggere mezza parola :( purtroppo tra la casa, la famiglia e il cercare lavoro nelle città vicine non mi ha dato manco un secondo di tempo...la mattina sveglia alle 5 e la sera appena toccavo il cuscivo crollavo..
RispondiEliminaScusate tanto..spero si riuscire a leggere il tutto per il prox appuntamento..
...allora, ma non è cambiato proprio niente nei rapporti umani!!!
RispondiEliminaSi, perchè alla fin fine ci verà anche da sorridere a leggere di fidanzamenti segreti e confusioni varie e viene sponaneo dirsi che se solo parlassero chiaro e senza troppe fisime e formalità sarebbe tutto più semplice...ma perchè noi diciamo sempre le cose come stanno? Noi donne non siamo abituate da sempre "a farci i film" come volgarmente si dice quando si tratta di rapporti con l'altro sesso? Sinceramente mi reputo molto molto fortunata perchè da quando mi sono sposata mi sono lasciata alle spalle la solita malsana abitudine di voler leggere tra le righe di un rapporto fra le parole dette e quelle non dette, forse perchè mio marito è abbastanza trasparente come persona...o magari è un abilissimo dissimulatore? :-)
Ciao ciao e alla prossima
Sarà che anch'io sono una fan della Austen, ma trovo il libro bellissimo e interessante, un vero "saggio" in forma di romanzo sulle emozioni e relazioni umane, viste con un'acutezza e una sensibilità davvero fuori dal comune..E ancora attuale perchè, anche se lo sfondo e i linguggi sono inevitabilmente un po' datati, nulla è cambiato nell'animo umano e le persone, specialmente le donne, continuano a soffrire per amore..In questi capitoli si vanno delineando i caratteri dei vari personaggi e si comincia ad entrare nel
RispondiEliminavivo della vicenda. Certo non mi è facile provare simpatia per le sorelle Steel, ma nemmeno per i "maschietti" uno opportunista e l'altro pavido e indeciso..Simpatia che invece va tutta ad Elinor (che per me ha il bel viso interessante di Emma Thompson)
Certo che ne avevano di tempo per riflettere sulle loro pene d'amore..tra un ricamo e una tazza di thè e passeggiate in campagna! Non posso evitare di pensare a come invece vivevavo le altre donne, quelle costrette a lavorare duramente per poco più di un pezzo di pane..ma di queste non se ne parla, e non compaiono neppure come figure secondarie. Ecco, se proprio volessi trovare una nota negativa, metterei questa..
Ciao a tutte!
RispondiEliminaper me questa seconda tappa del libro non è altro che una conferma: mi piace lo stile della
Austen! E mi trovo spesso a pensare a quanto dovesse essere intelligente questa ragazza che nel 1800 scriveva e lo faceva tratteggiando così minuziosamente i vari personaggi con le loro peculiarità.
Anche io ieri ho visto il film su sky Il club Jane Austen e la mente correva sempre al ns. gruppo di lettura!!!!
Annamaria
Care amiche,
RispondiEliminaSono contenta di presentarmi nel nostro incontro virtuale, per commentare il libro che stiamo leggendo insieme, sarebbe bello realizzare qualche incontro faccia a faccia… Io non ho problemi con il linguaggio dell’Austen, sebbene come sapete io sono di madrelingua spagnola, ma non ho avuto difficoltà con la traduzione all’italiano, come al solito quando leggo sia in italiano che in spagnolo il vocabolario è sempre il mio compagno, a ciò si è aggiunto anche il mio maritino a cui leggo tutte le sere a voce alta per praticare la pronuncia. La prima parte del libro mi era sembrata noiosa, fino al trasferimento di dimora delle protagoniste. Dopo il racconto è diventato gradevole. Anche a me come ad Erica, sembrano ancora attuali i problemi tra i rapporti amorosi che hanno avuto luogo nel romanzo, le povere Elinor e Marianne che stanno soffrendo così tanto, e la poca chiarezza del comportamento di Edward e Willogby. Forse questo racconta la psicologia femminile che dà più importanza all’amore, facendolo quasi il centro della vita, che lo trasforma tutto in un sogno pieno di bellezza e fantasia, anche se nell’epoca attuale ci sono altresì le donne in carriera, che danno più peso ad essa e non solo all’amore. Sembra che gli uomini nella loro natura abbiano impresso qualcosa che gli fa fare i cacciatori, che all’inizio si sentono attratti da una nuova conoscenza femminile, ma risulta un sentimento effimero, quando ne trovano un'altra ricominciano ancora. Io in passato ho risolto quel problema facendo sempre le cose molto difficili ai ragazzi per vedere se erano veramente interessati, e in tanti scappavano, fin che è arrivato il mio principe azzurro, che ha sempre perseverato, giocandosi tutto per me, è così ho scoperto che veramente mi amava…
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RispondiEliminaScusate per un errore del Browser il post si è pubblicato due volte, e ho dovuto cancellare la seconda.
RispondiEliminaciao ragazze
RispondiEliminaarrivo anch'io!!! che dire ero felice di leggere un altro libro di Jane Austen perchè non li avevo ancora letti ... e per fortuna ho iniziato con Orgoglio e pregiudizio che mi è piaciuto moltissimo ... questo faccio fatica a leggerlo anche se devo dire che questa seconda tappa mi è piaciuta più della prima forse perchè siamo entrati un po' nel vivo della storia!!!
Forse sono io che non sono in forma e ho la mente confusa e piena di pensieri ... la scuola quest'anno non è impegnativa come orario, nel senso che ho sempre 24 ore, ma meglio distribuite, ma con tre classi e una notevole mole di lavoro da preparare alla sera la mia mente è fusa!!! Pensate che ho sospeso già due libri perchè non "entravo" nelle pagine, ma per questo non mollo di sicuro e al prossimo appuntamento ... ho parlato anche di tante altre cose e come sempre sono confusa, ma sono proprio così!!!
un abbraccio e buona settimana Patrizia
Devo dire che questa seconda parte mi è piaciuta molto di più della prima e la storia sta diventando più interessante.il mio personaggio preferito continua ad essere elinor..buona lettura...
RispondiEliminarossella
Mi dispiace fare un commento negativo, ma ho faticato moltissimo a leggere questa seconda tappa, purtroppo non è uno stile che mi piace, la storia non mi prende. Come vi ho anticipato già non mi piacciono i romanzi ed i film in costume, e poi forse ho fatto lo sbaglio di scaricarmi il film e di vedermelo, quindi non ho la curiosità di conoscere il finale. In compenso la figura del Signor Palmer ha rotto la monotonia del racconto ed a tratti mi ha anche fatto sorridere..
RispondiEliminaMilena
In ritardo ma eccomi quì! Condivido con alcune di voi l'opinione che , anche se scritto nel 1800 , il libro descrive dinamiche tra uomo e donna ancora oggi più che mai attuali. Sono curiosa di sapere come andrà a finire e voglio vedere se Elinor riuscira a mantenere questo atteggiamento stoico fino alla fine.
RispondiEliminaXXX
Michela
uff tardi tardi ma eccomi qui a commentare questa seconda tappa, che ,condivido con tante,è stata più interessante e avvincente... ah struggersi per amore fa parte di ogni epoca e farlo dopo essersi costruiti castelli in aria è proprio delle donne ma soprattutto di quelle ricche di cui leggiamo che han tempo di dedicarsi ai pensieri tra un hobby ed un altro...
RispondiEliminae mi son ritrovata a pensare (come Bilibina) mentre tra un capitolo e l'altro cucinavo e lavavo piatti alle altre donne di cui non si narra nel romanzo, a quelle che si occupano dei loro pranzi con tanta gente da far mangiare e tanti piatti da lavare :-(
e anche io come Annarita e Annamaria ho visto il film "il club di jane Austen" e ho pensato a voi del blog, peccato che noi a differenza loro ci parliamo solo virtualmente
BUON PROSEGUIMENTO DI LETTURA!
Per me amante della lettura questo è un blog da non perdere! Ti seguirò con piacere. A presto.
RispondiEliminaLo so,lo so. Sono l'ultima....ma l'importante è esserci. La storia comincia a farsi davvero intricata e, per quanto riguarda i sentimenti,sembra che il tempo non sia passato. Quando ho letto di come Elinor ha scoperto del fidanzamento di Edward, mi sono sentita davvero triste per lei.......non so io come avrei reagito. Per adesso mi pare che il suo atteggiamento sia stato l'unico che poteva adottare in quella situazione. Mi spiace che non possa condividere, per ora, questa sua pena d'amore. Tra i nuovi personaggi Mr Palmer, mi ha ispirato una certa simpatia, anche se apparantemente con i suoi modi così diversi dagli altri, sembra freddo e distaccato. Mi ha fatto parecchio sorridere il momento in cui (adesso non ricordo chi sia stato!) qualcuno ha definito beau l'innamorato di Lucy e beau quello di Elinor......associando questo termine a un vanesio, a qualcuno che sta attento soltanto ad apparire. In realtà, il primo vero beau, George Bryan Brummell (http://it.wikipedia.org/wiki/Lord_Brummell), considerato il padre dei dandy, non era ricercatissimo nel vesire e non era un eccentrico, anzi "quel giorno luminoso in cui posando davanti ad uno specchio ebbe il lampo di genio di adottare i calzoni ed una sobria giacca" (cit. Max Beerbhom) ha semplicemente semplificato l'abbigliamento maschile.....buona lettura a tutte!
RispondiEliminaEccomi...arrivo anche io...in ritardo, come sempre, da un po' di tempo a questa parte.
RispondiEliminaNon so a voi ma, a me sembra che la vita vada sempre troppo di corsa, le lancette girino troppo velocemente, il tempo scorra troppo in fretta...io non riesco più a starle dietro. Mi perdo sempre qualche pezzo per strada. Al contrario di molti, che amano vivere la loro vita a 100 all'ora, io in questo corri e scorri ci sto male.
Ecco perché, quando apro libri come Ragione e Sentimento, tiro un sospiro di sollievo e mi rilasso in un tempo dove mi sembra che tutto proceda più lentamente.
Inizio a leggere e i rumori si attenuano, l'atmosfera si fa più rarefatta (è come se osservassi tutto attraverso una lente effetto flou), le lancette cominciano a girare più lentamente, vanno all’indietro e io mi ritrovo catapultata in un’altra epoca, in un altro mondo che – per diversi aspetti – mi è più congeniale di questo.
E’ bello far la conoscenza delle tre sorelle Darshwood, della loro madre, dei loro amici. Sono dei personaggi dalle mille sfaccettature sui quali ci sarebbe molto da dire.
Per evitare fiumi di parole (tra i miei vari difetti – o pregi…vedete voi – c’è anche l’essere prolissa) nel descrivere tutto quello che mi ha colpito in queste prime due tappe della nostra lettura, mi soffermerò sull’opposizione che ci viene presentata fin dal titolo, ossia quella tra Ragione e Sentimento, tra Sense and Sensibility. Essa investe non solo le principali protagoniste del romanzo (le quattro Darshwood) ma anche gli altri personaggi che ruotano attorno a loro. E’ interessante notare come, ogni qualvolta la Austen introduce un personaggio che racchiude in sé tutti caratteri del sentimento, della leggerezza, del romanticismo, pone sempre accanto a lui il suo esatto contrario ossia l’incarnazione della ragione, della razionalità della saggezza.
Ovviamente nel tratteggiare i caratteri, gli atteggiamenti, i modi di pensare delle Darshwood, tutto ciò appare più evidente.
In queste prime due tranches del romanzo è sicuramente Elinor, colei a cui spetta essere l’emblema della ragione. Figura estremamente genitoriale – molto più della sua stessa madre – Elinor si trova spesso a mediare tra quelli che sono i suoi sentimenti, le sue emozioni, i suoi desideri, i bisogni del suo bambino interiore e quello che la situazione contingente, la condizione economica in cui le quattro donne versano o le convenzioni sociali, impongono. Marianne e la madre sembrano invece attestarsi sul versante del sentimento: niente e nessuno sembra poter frenare la loro indole romantica, il loro fantasticare, i loro sogni che spesso non tengono conto di quella che è la realtà. E’ Elinor cui spetta il compito di trattenere i loro slanci “bambini” (dettati dalle emozioni) e riportarle all’ordine, alla ragione, alla realtà… non si può accettare in dono un cavallo, cara Marianne, per quanto lo si desideri, se non si hanno i mezzi per mantenerlo! Se penso ad Elinor penso ad una figura genitoriale, ad una sorta di Super Io rispetto all’Es rappresentato da Marianne e dalla mamma. E’ in lei che, almeno in questa prima parte del romanzo, riesco maggiormente ad identificarmi anche se vorrei dirle di ascoltarsi di più e di darsi qualcuno di quei permessi che la madre e la sorella si prendono sovente.
Non ho parlato di Margaret ma la sento ancora troppo sullo sfondo per farmi un giudizio su di lei.
Tra i personaggi maschili, è il colonnello Brandon che attira maggiormente la mia attenzione…Willoughby, almeno per me, non regge assolutamente il confronto con lui. Non vedo l'ora di sapere che cosa è andato a fare a Londra...
Forse ora sarà meglio che mi fermi…che ne dite?
Ciao a tutte mie care!
RispondiEliminaEd ecco che lo stile della Austen comincia ad essere sempre più marcatamente riconoscibile!
Cosa mi ha colpito di questa seconda tappa?
La descrizione dei caratteri dei personaggi così lontani dai nostri giorni eppure così simili...
Elinor in costante battaglia fra ragione e sentimento non è forse come nella medesima situazione delle mamme di oggi?
Mentre i tratti di tutti i personaggi sono già ben tracciati quello di Margaret sembra ancora uno schizzo a matita, non vi pare?
E poi questo viaggio a Londra del colonnello?
Ed ecco che la lettura si fa sempre più intensa