mercoledì 29 giugno 2011

American Gods

Ok, voglio dare anche io un consiglio per le vacanze.
Non è esattamente un libro leggero, ma ha bisogno di tempo e di un po' di concentrazione per essere capito bene.

Si tratta di American Gods di Neil Gaiman.

Parla di un ragazzo che, appena uscito di prigione, non ha idea di cosa fare della sua vita. Sua moglie è morta in un incidente con il suo migliore amico che, guarda caso, gli aveva promesso un lavoro sapendo che difficilmente avrebbe trovato qualcuno disposto ad assumere un ex carcerato.
Così, quando un signore piuttosto enigmatico che si fa chiamre Wednesday chiede a Shadow -il protagonista- di lavorare per lui, questi accetta. Se non altro per non star fermo.
Presto Shadow capisce che Wednesday è in realtà un dio, Odino, e sta orchestrando un piano. Nel mondo moderno gli antichi Dei sono ridotti a lavorare ai margini della società dopo esser stati soppiantati da nuove divinità come il denaro, la tecnologia, la rete... All'apparenza Wednesday sta solo cercando di difendersi dall'oblio che insidia tutte le divinità antiche ma, nella lotta alla sopravvivenza, nulla è mai come sembra.

Dopo averlo letto sono rimasta sotto shock per una settimana. Commossa, arrabbiata, risentita.
Usando una storia ben costruita Gaiman spiega da dove arriva il potere, cosa lo alimenta e come sia possibile che il frutto dell'immaginazione possa di fatto divenire realtà. E di come, allo stesso modo, un'idea possa -dolorosamente- morire.

MA dato che io l'ho già letto penso proprio che in valigia metterò, oltre a Mansfield Park, un paio di libri di Baricco... Giusto perchè, dopo aver letto Castelli di Rabbia, ho deciso che voglio farmi ancora del male (no perchè sia brutto, solo che ci sono rimasta male...).

Buone vacanze a tutte!

venerdì 24 giugno 2011

Libri sotto l'ombrellone: TRE UOMINI IN BARCA (per tacer del cane)


Amiche care,


pensando ai libri da consigliare come lettura estiva rilassante, mi è subito venuto in mente questo capolavoro dello humor inglese, datato 1889 ma intramontabile: TRE UOMINI IN BARCA (per tacer del cane) di Jerome K. Jerome.


E' il racconto di una vacanza in battello lungo il Tamigi di tre amici più un simpaticissimo cane, tra imprevisti, situazioni tragi-comiche e aneddoti riguardanti la vita e i ricordi dei protagonisti.


Io lo conosco da quando ero ragazzina e l'ho sempre adorato, infatti l'ho letto più volte.


Ci sono passaggi davvero esilaranti, tanto che se doveste leggerlo in spiaggia o comunque in un luogo pubblico state attente perchè potrebbe capitarvi di scoppiare a ridere e di apparire un pò "matte" :-D (a me è successo!!)








Buona lettura a tutte :-)


Bacioni sparsi,



Maris

giovedì 23 giugno 2011

Io e Dewey, la storia di un grande amore.

Quando ho letto l'invito di cispiolina a consigliare qualche lettura per l'estate mi è subito venuto in mente questo titolo: Io e Dewey. Non so per quale motivo, forse perché entrando nei vostri blog che, sono certa, sono un po' la vostra casa, vedo che molte hanno dei gatti e ne mostrano, fiere, le foto. Io non posseggo un gatto ma ospito spesso quello di mio figlio, anzi "quella", una superba gatta di razza italiana, di nome Sally (ah, l'amore per Vasco) che ora ha tre anni. Quando mio figlio la prese io gli regalai il libro Io e Dewey affinchè, attraverso l'esperienza degli altri, imparasse a prendersi cura del piccolo animale, non era ancora svezzato (si dice così?), che aveva tanto desiderato.
Io e Dewey, scritto da Vicki Myron e uscito nel gennaio del 2008, è un romanzo basato su una storia vera, quella del gatto Dewey vissuto nella biblioteca pubblica di Spencer un paesino dell'Iowa. Il libro è destinato a diventare un classico perché parla di qualcosa di eterno: l'amore fra esseri viventi. Commovente e divertente nello stesso momento, è un libro per chi ama gli animali e per chi deve imparare ad amarli, per chi ha bisogno di sapere che esiste una speranza e per chi lo sa ma lo dovrebbe ricordare. Io l'ho trovato bellissimo e penso di non aver mai versato tante lacrime leggendo un libro.

Ecco la trama ( da Q libri network).
La vicenda di Dewey comincia nel peggiore dei modi. Nato da poche settimane, viene lasciato, durante la più fredda notte dell'inverno, nella cassetta di restituzione della biblioteca. Lo trova, mezzo congelato , la direttrice, che subito si prende cura di lui. Per diciannove anni la biblioteca sarà la sua casa e il bel micione rosso conquisterà la gente di Spencer , nell'Iowa, con la sua simpatia, il suo calore, e soprattutto con il suo sesto senso nel riconoscere chi ha più bisogno di lui. Perfino gli scorbutici e i sospettosi cominceranno a cedere alla sua allegria. E giorno dopo giorno, facendo le acrobazie sui lampadari e fra gli scaffali pieni di libri, accucciandosi sulle ginocchia di chi è triste, o mettendosi in pose da divo per le foto con i nuovi amici, la sua serenità scalderà le vite di tutti quanti. Dewey finirà per compiere un vero piccolo miracolo: rendere le persone migliori. Sarà il suo modo per ringraziare chi gli ha salvato la vita.


Dewey era un personaggio molto famoso in America, ospite spesso di telegiornali e trasmissioni televisive che narravano la sua straordinaria storia. Se siete curiose qui potete trovare un suo video e qui un sito a lui dedicato.
Buona lettura.

martedì 21 giugno 2011

Mansfield Park di Jane Austen


- Calendario:
lettura 20/06/2011-15/08/2011
commenti finali 16/08/2011

- Presentazione:
Questo romanzo fu pubblicato nel 1814, dopo Ragione e Sentimento (1811) e Orgoglio e Pregiudizio (1813).
Si tratta del romanzo più controverso, inclassificabile, difficile di Jane Austen, all'epoca ritenuto (ingiustamente e superficialmente) un libro morale, adatto alle fanciulle che devono imparare a comportarsi "come si deve". Invece, in epoca moderna lo si ritiene un capolavoro di ironia proprio contro questo genere di libri!
E mi permetto di aggiungere che la sua "strana", indefinibile (talvolta inafferrabile!) bellezza sta nella sua grande complessità ma anche nella sua profonda diversità rispetto a tutti gli altri romanzi austeniani.



C'è un'eroina, Fanny, che sembra lontana anni luce dalle splendide, forti donne austeniane ed il cui comportamento spesso risulta incomprensibile...
C'è un protagonista maschile, Edmund, che non riesce ad essere mai un vero eroe, anzi, sembra un vero anti-eroe...
C'è un'antagonista dell'eroina, Mary Crawford, che spesso e volentieri ruba la scena a quest'ultima, risultando per certi aspetti più simile alle eroine austeniane...
C'è un antagonista dell'anti-eroe, Henry Crawford (fratello di Mary), che sembra lasciarsi vivere nel suo ruolo di vilain ma che improvvisamente prova ad essere più buono...

C'è molta satira sociale, ma c'è anche uno sguardo su un ambiente insolito, mai visto nei romanzi di Jane Austen, quello della famiglia di Fanny, ben più povera dei Bertram....
C'è una miriade di personaggi in cui nessuno è esattamente ciò che sembra...
Pare davvero che qui Zia Jane si sia divertita a farci impazzire con una fantasmagoria di sottili sfumature e di oscillazioni continue.

Perciò non aspettatevi un altro Orgoglio e Pregiudizio, o un altro Ragione e Sentimento...!


- Adattamenti film/tv:
1983: Mansfield Park, BBC - dir. David Giles, starring Sylvestra Le Touzel as Fanny Price, Nicholas Farrell as Edmund Bertram and Anna Massey as Mrs Norris.
1999: Mansfield Park, film diretto da Patricia Rozema, con Frances O'Connor as Fanny Price and Jonny Lee Miller as Edmund Bertram (compare anche nello sceneggiato BBC come uno dei fratelli di Fanny). Un film che non mi è piaciuto affatto perché si discosta molto dal romanzo ed altera personaggi ed eventi in modo poco austeniano.
2007: Mansfield Park, ITV,  con Billie Piper. Anche qui la sceneggiatura si è presa troppe libertà, spesso senza senso.
...Forse la complessità di questo romanzo rende impossibile un buon adattamento cinematografico?...


Intanto, leggiamolo e andiamo a scoprirne (o riscoprirne, per alcune di noi) la bellezza anomala e profonda.

Buona lettura a tutte!

domenica 19 giugno 2011

Consigli per le vacanze


Forse l'estate è finalmente arrivata anche qui nel nord Italia, dico forse però, non vorrei sbilanciarmi troppo, sicuro è che tra la fine di giugno e gli inizi di luglio molte di noi partiranno per mare o montagna a godersi qualche giorno di relax.

Approfitto allora per fare a tutte voi un augurio di buone vacanze e per consigliarvi un "romanzo da ombrellone", ovvero un romanzo bellissimo che ho letto di recente, ma non particolarmente impegnativo.

Si tratta di "Ritorno a Riverton Manor" opera prima di Kate Morton famosa per "Il giardino dei segreti", purtroppo per questo primo romanzo non è stata fatta l'operazione di marketing che invece hanno riservato per il secondo ed ora per il terzo "Una lontana follia" ed è così che l'ho scoperto solo sulla scia de "Il giardino dei segreti", un vero peccato perchè la lettura è stata piacevolissima, mi sarebbe piaciuto scoprirlo prima.

Il romanzo si apre con la sceneggiatura di un film, successivamente saremo nel 1999 in una casa di riposo in compagnia di Grace Bradley una vecchina che riceverà una lettera, un invito da parte di una giovane regista a partecipare alla stesura del film che vedrà la famiglia Hatford, famiglia presso la quale Grace ha prestato servizio dalla giovane età di quattordici anni prendendo il posto della madre malata.

Da qui ci troveremo catapultati nei primi anni del 900 periodo storico di notevole fascino, troveremo una società mutevole, la morte della regina Vittoria che creerà scompiglio nell'aristocrazia, l'affondamento del Titanic, avvenuto qualche anno prima rispetto alle vicende narrate, ma in cui un'amica di famiglia ha perso i genitori e poi la guerra... che cambierà l'esistenza nel mondo intero.

Scopriremo con Grace gli usi, le abitudini, i segreti e poi la trama del dramma che verrà consumato sulle rive del lago Riverton.

Solo alla fine il lettore si accorgerà di aver letto un romanzo tinto di giallo ed impregnato di mistero dall'inizio alla fine.

Beh questo è il mio consiglio di lettura per le vacanze, voi cosa ci consigliate da mettere in valigia?

Vi va di fare una breve recensione di un "romanzo da relax"?

domenica 12 giugno 2011

LE AMICHE DEL VENERDI' SERA - Terza ed ultima tappa -



Il terzetto composto da  Georgia, Dakota e Cat, fa ritorno dal  viaggio in Scozia. James, che era dovuto ripartire prima per via del lavoro, le sta aspettando in aeroporto.
Georgia è contenta di essere tornata a casa, le amiche si accorgono che qualcosa è cambiato in lei, qualcosa di positivo!
Georgia, Dakota e James, trascorrono un periodo bellissimo, “quasi” come una vera famiglia. Infatti il “quasi” è d'obbligo visto che Georgia non se la sente ancora di dire alla figlia che James dorme in casa con loro. Quindi James si alza di buon'ora, esce e fa finta di arrivare da loro dopo avere fatto jogging e porta Dakota a scuola.
Cat, viene chiamata dall'avvocato per definire l'accordo per il divorzio. Ci rimane molto male sapendo che Phillips non intende contestare il divorzio e neppure combattere per riaverla ma anzi, è disposto a trattare. Si offre infatti di darle una notevole somma di denaro e di comprarle un appartamento. In cambio vuole che ella rinunci agli alimenti e non parli con i media o con altri di questo accordo e del matrimonio.
Nel frattempo continua l'amicizia tra Anita e Marty. Una sera Marty propone ad Anita di mangiare a casa sua. Anita accetta. Mentre preparano la pizza, tra un taglio di salame, un taglio di verdure, Anita si rende conto di essere innamorata.



James porta Georgia e Dakota a conoscere i suoi genitori. Dopo un primo imbarazzo da parte di tutti ed in particolare di Georgia, l'atmosfera diventa rilassata. Trascorrono tutti una bellissima giornata.
Anita pensa che ormai sia giunto il momento di andare a fare un controllo medico. E' da tanto tempo che non vede un ginecologo. Georgia si presta a darle una mano, le prende appuntamento dalla sua dottoressa e ne approfitta anche lei per fare un cotrollo.
Lucie e Darwin, intanto, vedono crescere la loro amicizia sempre di più, a tal punto che Lucie chiede a Darwin di fare con lei il corso pre-parto. Darwin è combattuta, ma alla fine accetta. I suoi fantasmi tornano a galla, l'aborto avuto ed i sensi di colpa che la perseguitano sono lì a farle compagnia.
Georgia riceve dalla Dottoressa la brutta notizia. Ha un tumore maligno alle ovaie.
Le amiche del Venerdì sera, dapprima Anita e Cat e poi tutte le altre stanno vicino a Georgia.
Cat incontra Phillips per chiedergli un favore, un favore che solo lui, potente com'era, poteva farle. Pur di mandare Georgia dal medico più bravo, rinuncia all'appartamento che lui le aveva prospettato.
Georgia viene operata. L'intervento è riuscito. Ora bisogna solo aspettare. Mentre è in ospedale Georgia riceve una visita inaspettata. I suoi genitori. Bess, confida a Georgia che sua madre aveva avuto un tumore. Ma all'epoca non si parlava apertamente di queste cose, ed ai bambini veniva tenuta nascosta la verità. E così anche lei aveva tenuta nascosta la verità a Georgia. Bess, dice anche che è stata sorpresa della telefonata fattale da Cat Infatti era l'ultima persona che si aspettava di sentire. Non sapeva che loro due fossero tornate amiche. E questo fatto di essere all'oscuro della cosa lo rimarca. Georgia si rende conto che quella era stata la conversazione più onesta e più bella che avesse mai avuto con i suoi genitori. E si rende conto anche di un'altra cosa. E se fosse Bess che si sentiva tenuta a distanza da Georgia? Se era lei che teneva la madre a distanza?




Nel frattempo i “fantasmi “ ed i sensi di colpa di Darwin si fanno sentire sempre di più. Al punto che, appena il marito la chiama, lei gli confessa tutto. Gli dice che non ha abortito apposta ma però non voleva il bambino ed è per questo che non ha portato avanti quella gravidanza e poi gli confessa anche il tradimento. Dan mette giù la cornetta.
Georgia pian piano si rimette, torna a casa dall'ospedale, fa la chemio, tutti le stanno vicino.
Marty e Anita vanno a vivere insieme. Cat va ad abitare nell'appartamento di Anita.
Un giorno, erano tutte attorno al tavolo del negozio, quando a Lucy iniziano le doglie. Nello stesso tempo Georgia viene ricoverata in ospedale per un malore.
Lucy mentre ha le doglie chiama sua madre al telefono. La madre non sapeva nulla della gravidanza della figlia. 

In un'altra stanza di ospedale, fra le braccia delle persone che amava di più, Georgia muore.
Sgomento, dolore. Una vita nasce ed un'altra si spegne. Lucy ha la bambina, Ginger, mentre Georgia muore.
Ma la vita continua per chi rimane. Il negozio viene affidato a Peri. James e Dakota vanno ad abitare in un appartamento vicino al negozio.
Darwin, una mattina, sente un rumore alla porta. Apre. Sulla soglia c'è Dan. E sorride,.
Insomma, tutto in un certo senso si mette a posto. Solo che Geogia non c'è più.

Un giorno Anita porta Dakota al parco, Sedendosi su una panchina, Anita tira fuori da un sacchetto un pullover fatto da Georgia. La prima creazione di Walker & Figlia. Poi consegna a Dakota un diario di pelle rossa. E' il diario dove Georgia annotava le idee per i nuovi schemi. E dove ha scritto il segreto del maglione perfetto. Pazienza, attenzione ai dettagli, questa è la differenza, scrive nel diario.
Anche Cat ha ritrovato sé stessa. In una piccola località, ha aperto un negozio di antiquariato.
Tra i tavoli antichi e pezzi di preziosa porcellana, in due angoli del negozio vi sono due manichini vestiti. Gli abiti sono quelli creati da Georgia per Cat. C'è scritto: NON IN VENDITA.
Una Cat che ora si fa chiamare con il suo nome vero: Catherine.






lunedì 6 giugno 2011

Avviso importante: blog in chiusura!

Buongiorno care amiche del GdL,

sono tornata da un viaggio magnifico e mi preparo a rivoluzionare la mia vita.
Per questo motivo, e per vari altri strettamente personali, nonché a diverse difficoltà nel continuare a gestire questo blog, decisamente impegnativo, che con dolore intendo apportare drastiche modifiche alla gestione del Gruppo, in fase assolutamente sperimentale, prima di deciderne la chiusura definitiva.

Come vi scrivevo nella newsletter di Giugno, alla quale non ho ricevuto praticamente nessuna risposta (se non in un solo caso), il tempo da dedicare a questo blog con le pratiche delle registrazioni delle iscritte, la preparazione dei post per ogni tappa, la corrispondenza via mail alle richieste di informazioni, gli elenchi in continuo aggiornamento con tutte le presentazioni, ecc ecc, purtroppo non è più a mia disposizione e non posso mantenere lo stesso ritmo e mole di attività con quale ho lavorato fin'ora.

Non nego pure una mia delusione a fronte di un calo di partecipazione e di risposta...

MA ... prima di chiudere definitivamente, vorrei fare un'altro tentativo:

Per MANSFIELD PARK (inizio 20 giugno) non posterò i riassunti per tappa, ma preparerò un solo ed unico post di riassunto al termine della lettura del libro, in modo che ogni lettrice possa lasciare un unico commento finale.
Inoltre non sarà più necessario iscriversi o registrarsi al gruppo per poter partecipare alla lettura del libro: chiunque, iscritto o non, al termine della scadenza fissata per il 15 agosto potrà lasciare il suo commento al post dedicato al libro.

Mi dispiace molto, ma non sono in grado di fare di più.
Naturalmente continuerete ad essere tutte abilitate all'inserimento di post dedicati alla letteratura su questo blog, mi raccomando solamente di non inserire mai commenti al libro in lettura entro la data di conclusione, per evitare spiacevoli spoiler!

Come da calendario il libro successivo a Mansfield Park dovrebbe essere La zia Julia e lo scribacchino di Mario Vargas Llosa, mi riservo di procedere come appena indicato, se questo "esperimento" avrà esito positivo.


Ringrazio di vero cuore tutte le partecipanti e le ultime iscritte di maggio che hanno trovato già una situazione instabile nel gruppo; ho avuto l'opportunità e la gioia di conoscere ragazze meravigliose e nuove  penfriends! 


Con affetto,


Erica




Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"