Il terzetto composto da Georgia, Dakota e Cat, fa ritorno dal viaggio in Scozia. James, che era dovuto ripartire prima per via del lavoro, le sta aspettando in aeroporto.
Georgia è contenta di essere tornata a casa, le amiche si accorgono che qualcosa è cambiato in lei, qualcosa di positivo!
Georgia, Dakota e James, trascorrono un periodo bellissimo, “quasi” come una vera famiglia. Infatti il “quasi” è d'obbligo visto che Georgia non se la sente ancora di dire alla figlia che James dorme in casa con loro. Quindi James si alza di buon'ora, esce e fa finta di arrivare da loro dopo avere fatto jogging e porta Dakota a scuola.
Cat, viene chiamata dall'avvocato per definire l'accordo per il divorzio. Ci rimane molto male sapendo che Phillips non intende contestare il divorzio e neppure combattere per riaverla ma anzi, è disposto a trattare. Si offre infatti di darle una notevole somma di denaro e di comprarle un appartamento. In cambio vuole che ella rinunci agli alimenti e non parli con i media o con altri di questo accordo e del matrimonio.
Nel frattempo continua l'amicizia tra Anita e Marty. Una sera Marty propone ad Anita di mangiare a casa sua. Anita accetta. Mentre preparano la pizza, tra un taglio di salame, un taglio di verdure, Anita si rende conto di essere innamorata.
James porta Georgia e Dakota a conoscere i suoi genitori. Dopo un primo imbarazzo da parte di tutti ed in particolare di Georgia, l'atmosfera diventa rilassata. Trascorrono tutti una bellissima giornata.
Anita pensa che ormai sia giunto il momento di andare a fare un controllo medico. E' da tanto tempo che non vede un ginecologo. Georgia si presta a darle una mano, le prende appuntamento dalla sua dottoressa e ne approfitta anche lei per fare un cotrollo.
Lucie e Darwin, intanto, vedono crescere la loro amicizia sempre di più, a tal punto che Lucie chiede a Darwin di fare con lei il corso pre-parto. Darwin è combattuta, ma alla fine accetta. I suoi fantasmi tornano a galla, l'aborto avuto ed i sensi di colpa che la perseguitano sono lì a farle compagnia.
Georgia riceve dalla Dottoressa la brutta notizia. Ha un tumore maligno alle ovaie.
Le amiche del Venerdì sera, dapprima Anita e Cat e poi tutte le altre stanno vicino a Georgia.
Cat incontra Phillips per chiedergli un favore, un favore che solo lui, potente com'era, poteva farle. Pur di mandare Georgia dal medico più bravo, rinuncia all'appartamento che lui le aveva prospettato.
Georgia viene operata. L'intervento è riuscito. Ora bisogna solo aspettare. Mentre è in ospedale Georgia riceve una visita inaspettata. I suoi genitori. Bess, confida a Georgia che sua madre aveva avuto un tumore. Ma all'epoca non si parlava apertamente di queste cose, ed ai bambini veniva tenuta nascosta la verità. E così anche lei aveva tenuta nascosta la verità a Georgia. Bess, dice anche che è stata sorpresa della telefonata fattale da Cat Infatti era l'ultima persona che si aspettava di sentire. Non sapeva che loro due fossero tornate amiche. E questo fatto di essere all'oscuro della cosa lo rimarca. Georgia si rende conto che quella era stata la conversazione più onesta e più bella che avesse mai avuto con i suoi genitori. E si rende conto anche di un'altra cosa. E se fosse Bess che si sentiva tenuta a distanza da Georgia? Se era lei che teneva la madre a distanza?
Nel frattempo i “fantasmi “ ed i sensi di colpa di Darwin si fanno sentire sempre di più. Al punto che, appena il marito la chiama, lei gli confessa tutto. Gli dice che non ha abortito apposta ma però non voleva il bambino ed è per questo che non ha portato avanti quella gravidanza e poi gli confessa anche il tradimento. Dan mette giù la cornetta.
Georgia pian piano si rimette, torna a casa dall'ospedale, fa la chemio, tutti le stanno vicino.
Marty e Anita vanno a vivere insieme. Cat va ad abitare nell'appartamento di Anita.
Un giorno, erano tutte attorno al tavolo del negozio, quando a Lucy iniziano le doglie. Nello stesso tempo Georgia viene ricoverata in ospedale per un malore.
Lucy mentre ha le doglie chiama sua madre al telefono. La madre non sapeva nulla della gravidanza della figlia.
In un'altra stanza di ospedale, fra le braccia delle persone che amava di più, Georgia muore.
Sgomento, dolore. Una vita nasce ed un'altra si spegne. Lucy ha la bambina, Ginger, mentre Georgia muore.
Ma la vita continua per chi rimane. Il negozio viene affidato a Peri. James e Dakota vanno ad abitare in un appartamento vicino al negozio.
Darwin, una mattina, sente un rumore alla porta. Apre. Sulla soglia c'è Dan. E sorride,.
Insomma, tutto in un certo senso si mette a posto. Solo che Geogia non c'è più.
Un giorno Anita porta Dakota al parco, Sedendosi su una panchina, Anita tira fuori da un sacchetto un pullover fatto da Georgia. La prima creazione di Walker & Figlia. Poi consegna a Dakota un diario di pelle rossa. E' il diario dove Georgia annotava le idee per i nuovi schemi. E dove ha scritto il segreto del maglione perfetto. Pazienza, attenzione ai dettagli, questa è la differenza, scrive nel diario.
Anche Cat ha ritrovato sé stessa. In una piccola località, ha aperto un negozio di antiquariato.
Tra i tavoli antichi e pezzi di preziosa porcellana, in due angoli del negozio vi sono due manichini vestiti. Gli abiti sono quelli creati da Georgia per Cat. C'è scritto: NON IN VENDITA.
Una Cat che ora si fa chiamare con il suo nome vero: Catherine.
eccomi..ho finito il libro settimana scorsa e devo dire che alla fine mi ha preso.Come ho già detto ho trovato trama e linguaggio molto semplici e molto scontati però man mano che procedevo nella lettura la trama mi ha incuriosito.Per me è stata una lettura leggera senza pretese e se dovessi dare un voto al libro sarebbe un dignitoso sei..non di più. un abbraccio a tutte
RispondiEliminaRossella
Finito di leggere giusto ieri -in treno- dopo 10 ore di viaggio.
RispondiEliminaAmmetto che anche io ho trovato un po' semplice trama e linguaggio, tuttavia a causa dell'estrema similitudine di alcune situazioni del libro con la mia storia personale mi hanno messa in crisi più di una volta.
Quando, dopo il viaggio in Scozia, sembrava tutto finito e sistemato, mi ha stupita vedere ancora un bel po' di pagine. Quando poi è uscita la storia del tumore di Georgia mi sono aspettata qualcosa di brutto.
Georgia non mi è piaciuta affatto come personaggio. La sua testardaggine ha rovinato un sacco di cose che altrimenti avrebbero potuto sistemarsi. Ad esempio non leggere le lettere di James. Un punto d'orgoglio che ha privato una bimba di suo padre per 12 anni. E la stupidità di non dire a Dakota che James dormiva in casa. Sarebbe stato bello per Dakota vivere in una famiglia completa. Certo Georgia non poteva sapere che sarebbe morta ma, quantomeno, avrebbe potuto riflettere sul fatto che non c'è nulla di male se papà e mamma dormono insieme. Anzi.
Leggendo i commenti delle tappe precedenti ho notato che molte 'lamentano' che, tutto sommato, ai personaggi va sempre tutto bene. All'inizio anche io ero un po' dubbiosa su tutte le cose che man mano si aggiustavano (gli affari di Georgia, la vita di Cat, il rapporto tra Anita e Marty...) e francamente pensavo che era tutto troppo semplice. Poi però ho riflettuto sul fatto che nessuno dei personaggi è mai da solo. Georgia aveva Anita, K.C., Dakota e poi le frequentatrici del Club. Come lei ognuno dei personaggi poteva contare su un punto d'appoggio. Se nella vita ognuna potesse avere il sostegno reale delle amiche o di familiari particolarmente attenti (come la nonna di Georgia), anche le imprese più faticose diventerebbero possibili e persino facili.
Alla fine del giro questo libro mi ha lasciato un gran senso di solitudine.
Un abbraccio a tutte, ora comincio a leggere il prossimo libro!
:)
Purtroppo anche con questo ultimo commento devo confermare il mio parere totalmente negativo su questo libro. Quando poi sono arrivata alla parte in cui si intuisce che per Georgia non c'è più nulla da fare mi sono proprio sentita defraudata della happy end che secondo me è dovuta in un libro del genere chick lit. Ora sono elettrizzata all'idea di affrontare JA per la prima volta :)
RispondiEliminaRagazze eccomi: allora....io ho gradito la lettura di questo libro, lo sapete dagli altri 2 miei commenti, per lo stile scorrevole e moderno e per degli spunti che ho trovato buoni nella trama...ora posso definitivamente esprimere un parere sufficientemente positivo.
RispondiEliminaNon è il libro che mi è piaciuto più di tutti quelli che ho letto, non è un capolavoro, ma mi ha abbastanza coinvolta e io, al contrario di Gorgoglio, sono stata sorpresa positivamente dal finale tragico di Georgia, (sembra un controsenso!), avevo temuto fortemente che ci fosse l'happy end che avrei giudicato scontato. Non è che mi faccia piacere che la protagonista del romanzo muoia, ma nella vita reale accade anhce questo, no? Certo accade anche che (per fortuna!) si guarisca da un tumore, ma in questo contesto sarebbe stato secondo me banale ed eccessivamente "a tarallucci e vino" come si suol dire.
Specie visto che tutte le altre storie intorno vanno risolvendosi in modo felice, far anche guarire da una malattia tanto grave Georgia sarebbe stato un pò troppo, a mio parere.
Però un appunto alla Jacobs devo farlo: le figure di Cat e di James non mi ha convinto mai del tutto, non l'ho trovate molto credibili.
Dakota forse è quella che mi è piaciuta di più, insieme ad Anita. E, vi dirò, anche insieme alla mamma di James, figura secondaria che è apparsa per poche pagine ma mi è bastato: l'ho trovata una donna con i piedi per terra, comprensiva quanto basta (senza però scadere nel "volemose bene" a prescindere da tutto)e con un buon intuito per inquadrare le persone (vedi la nuora e la nipoina).
Va beh....ora si torna allo stile del tutto diverso della vecchia zia Jane: buona lettura a tutte con Mansfield Park :-) e cerchiamo di essere tutte unite il più possibile per far andare avanti questo nostro bel Gruppo, mi raccomando!!
Un abbraccio,
Maris
Ciao ragazze,
RispondiEliminaquoto il commento di Barbara: in un romanzo che viene presentato com'è stato presentato questo la protagonista non deve morire! Il finale... impegnato? Serio? Boh, non so come definirlo, comunque questa triste svolta nella vicenda non rende il libro migliore, non lo fa più profondo.
Qualche anno fa avevo letto un'intervista dove Grisham denunciava il fatto che le case editrici americane ormai chiedono agli autori di scrivere libri in funzione dei film che verranno poi tratti da essi: ecco, questo romanzo mi sembra un esempio perfetto e non è un fattore positivo.
In più mi ha delusa il fatto di trovare come protagonista Georgia e non l'amicizia.
Insomma, per me è bocciato.
Alla prossima, Lò
Ciao a tutte,
RispondiEliminaio sono d'accordo con Gorgoglio e Loredana. D'altronde nessun finale mi avrebbe soddisfatto ormai.
A proposito di cinema, anche a me è venuto il dubbio che tutto fosse scritto per un progetto cinematografico e alla mente mi è balenato il film FIORI D'ACCIAIO interpretato da J. Roberts, Shirley Maclaine e altre bravissime. In quel film l'argomento amicizia al femminile è affrontato con una tale forza che ti tocca l'anima. Le donne si ritrovano in un salone di bellezza, sembra un luogo dove si possano fare solo pettegolezzi invece le frasi sono intelligenti. Anche se è un vecchio film ve lo suggerisco.
Invece in questo romanzo tutti sono laureati e in carriera o pieni di soldi ed scusate la bruttalità ma si comportano come deficenti sia gli uomini che le donne.
Che poi alla fine nonostante la morte di Giorgia sopravviva il suo progetto del negozio, beh scusate ma quello è un'americanata bella e buona.
Di questo libro, ribadisco come avevo scritto nel 1° commento, il ricordo bello che conservo è l'aver condiviso con voi la lettura e qualche frase qua e là.
Buona settimana a tutte.
Alex
Devo chiedervi scusa ma, a causa di impegni familiari e di lavoro, non sono ancora riuscita a terminare il libro.
RispondiEliminaDevo anche ammettere che, visto il mio parere negativo, farò fatica a finirlo.
Al prossimo libro!
Federica
ciao amiche del GdL
RispondiEliminai miei precedenti commenti positivi non vengono confermati... forse sarebbe stato banale far terminare il libro con la guarigione di Georgia, ma Pupottina lo avrebbe preferito... almeno quando legge preferisce non dover soffrire, ma svagarsi...
il libro l'avrebbe fatto finire con la seconda tappa... in cui la storia principale era risolta e le altre si stavano risolvendo...
anche io trovo un'americanata il fatto che il negozio sopravviva alla proprietaria ed anche con vantaggiose condizioni di affitto... eheheh
troppo! siamo abituate ad altro...
sì, sono anche d'accordo con chi pensa che sia un libro scritto per il cinema...
sì, ho visto molti anni fa anche Fiori d'acciaio e sì la storia sembra simile...
terminato questo libro, non vedo l'ora di iniziare con il prossimo ;-)
ciao Ragazze
RispondiEliminacome state? il libro l'avevo già finito perchè ero troppo curiosa di sapere come andava a finire questa storia e questo ritorno di Georgia con il grande amore della sua vita, ma ero anche curiosa di sapere come sarebbe andata avanti questa amicizia con Chat ... ma che tristezza il finale!!! Mi aspettavo di tutto, ma la morte proprio no!!! Anche se poi di bello c'è il trionfo della figura del papà e di Chat che riprende le redini della sua vita
Un libro semplice che mi è piaciuto
Un abbraccio a tutte e buona settimana Patrizia
La scorsa tappa non so perchè non sono riuscita a postare il mio commento, è vero che il libro l'avevo già finito prima che si arrivasse alla prima tappa ma avrei voluto in ogni caso fare i miei compitini per bene in segno di rispetto per chi ( la nostra cara Ery) si dà tanto da fare per organizzare tutto...in ogni caso eccomi qui per il commentone finale...ed il finale non mi è piaciuto, anch'io da questo genere di libro mi aspetto anzi esigo l'happy end, perchè se tutto quello che è successo non era realistico (..e proprio non lo era!!!) può ben essere irrealistico anche il finale.
RispondiEliminaIl libro mi aveva tanto incuriosito perchè è da quando ero ragazzina (..e si lo ammetto un pò mi vergognavo di dire alle amiche che ricamavo e lavoravo all'uncinetto perchè non era cool!!!) che desideravo e desidero un gruppetto di amiche con cui riunirmi per lavorare e chiacchierare, con cui scambiare tecniche e consigli, amiche che condividano il mio amore per i "lavori di mani" ma non ci sono mai riuscita...peccato!!!
Un grande abbraccio a tutte
Mamma mia come ci sono rimasta male per questa fine triste! Da un libro così leggero mi aspettavo un lieto fine, in cui tutto si sistema e dove tutti vanno d'amore e d'accordo...peccato!
RispondiEliminaBaci baci
Mi aggiungo con piacere al gruppo di lettura. A presto!;)
RispondiEliminaCiao ragazze, eccomi qui per l'ultimo commento in questo gruppo e confermo i miei pareri precedenti, un libro leggero ed "estivo" di quelli da leggere sotto l'ombrellone ma che poi non lascia un particolare ricordo di sè. Contrariamente a molte di voi, il finale triste non mi ha infastidito, sono abituata a leggere libri dove i buoni non necessariamente sopravvivono alla penna dell'autore e la dipartita di Georgia mi è sembrata una traccia di realtà in una favola americana.
RispondiEliminaE con questo vi saluto, è stato piacevole confrontarmi con voi in qualche libro o cmq seguirvi quando non leggevo. Un abbraccio a tutte e ci vediamo via blog.
cri
@ Cri66: meno male che c'è chi ha la mia stessa idea sul finale triste e sulla morte di Georgia! credevo di essere l'unica che la pensasse così, invece vedo che tu hai espresso il mio stesso pensiero...è stata come un'àncora alla realtà, se no sarebbe stato tutto troppo esageratamente fiabesco!
RispondiEliminaMi dispiace tanto che non farai più parte del Gruppo e mi mancherai, ma tanto ci si trova nei nostri blog, come hai detto tu stessa ;-)
ciaooooooooooo Cri!!!
bravissima Meris, che dire, leggendo il riassunto sembra un libro bellissimo, ma purtroppo , per me, non lo è stato, probabilmente lo stile non mi piace e l'ho trovato molto scontato , insomma una lettura che non lascia molto, se non il rammarico di averci cercato qualcosa che non è uscito... salvo unicamente la descrizione del maglione perfetto....
RispondiEliminaDaniela
non so perchè ma riesco a scrivere solo come anonimo
ci sentiamo con Jane..
Chiedo scusa a tutte per il ritardo del mio commento finale. Il libro l'ho finito con qualche giorno di anticipo e devo dire in conclusione che è un libro leggero e con poche pretese. Ero molto entusiasta all'inizio e, come ho già scritto nel precedente commento, mi aspettavo che venisse approfondito l'argomento del gruppo e l'amicizia. Delusa non proprio ma poco ci manca.
RispondiEliminaConfermo ancora una volta che il libro non mi è proprio piaciuto. Georgia e la nonna le ho trovate troppo perfette per essere vere, James che da uomo perfido che non vuole saperne della figlia passa al ruolo di vittima (voleva fare il padre, ma la testardaggine di Georgia glielo ha impedito) e poi il finale assurdo con la morte di Georgia e finalmente il riscatto di Cat che per vent'anni ha subuto le angherie del marito... pensavo fosse molto più bello. E mi hanno detto che ne hanno fatto anche un seguito.
RispondiEliminaDaniela @ Grazie per i complimenti. Per il tuo problema prova Mozilla Firefox. E' molto meglio, più veloce e non crea problemi. Riguardo al libro, non mi aspettavo niente di chè, leggendo la recensione si capisce che è un romanzetto. Però cosa c'è di male leggere ogni tanto qualcosa di leggero? Nel suo genere debbo dire che mi è piaciuto. Alla fine come si può tradurre questo libro? Che tutti abbiamo bisogno di qualcuno. Tutte quelle donne si aggrappano l'una all'altra e si fanno forza a vicenda. Nonostante il finale sia triste perchè Georgia muore, vedendolo sotto un altro aspetto direi che è un finale positivo. Quelle persone si sono fatte del bene vicendevolmente.
RispondiEliminaCiao a tutte le amiche del gruppo di lettura,
RispondiEliminaho terminato l'altro ieri il libro e solo ora posso commentare.
Se all'inizio il libro mi è piaciuto e incuriosito, per l'originale negozio e i personaggi che giravano attorno, man mano che sono andata avanti con la lettura sono rimasta delusa.
Mi è sembrata una Love-story con il triste finale e concordo con Alex che probabilmente è nata come sceneggiatura di un film. Una storia molto americana, come ho scritto nel mio primo commento
In attesa di iniziare la lettura del prossimo libro,
a presto DonatellaM
Ciao a tutte,
RispondiEliminavorrei ringraziare e mi scuso per non averlo fatto nei post precedenti, Elena, New-moon e Meris per come sono riuscite a commentare e descrivere nei loro post il libro " le amiche del Venerdi Sera"
Brave a tutte e tre
a presto DonatellaM
Anch'io la penso come Meris: l'unione fa la forza, soprattutto fra noi donne. Mi scuso con il gruppo per non aver adeguatamente commentato. Devo confessare che il libro l'ho terminato molte settimane fa, quando non eravamo arrivate al primo step. Per Mansfield Park mi organizzo meglio.A presto, Laura
RispondiElimina