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giovedì 1 novembre 2012

Commento a Camera con Vista



Buongiorno carissime,
terminato il mese di ottobre, ci ritroviamo a commentare insieme Camera con Vista di E. M. Forster.
 
 
Commento a cura di Simonetta Vernia (per conoscere Simonetta clic qui)

Commentare l’ autore inglese protagonista della lettura di questo mese, E.M. Forster, ricercatore, collezionista e romanziere tra i più raffinati osservatori alla ricerca di stati d’animo e modi espressivi è stata impresa ardua.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.


Attendo ora tutti i vostri commenti; lo avevate già letto? vi è piaciuto?
Grazie a Simonetta per la collaborazione ed ora a voi la parola! 

Avete già trovato "La collina dei conigli"? Qualcun'altro si unisce alla lettura?
Ci ritroveremo a fine mese per commentarlo insieme.
Buona lettura.

Erica


mercoledì 19 settembre 2012

Ottobre: Camera con vista di E. M. Forster

Bentrovate carissime lettrici,

come procede con l'Ombra del Vento? non vedo l'ora di leggere i vostri commenti a fine mese!
Ma nel frattempo, vi presento il romanzo che leggeremo insieme ad Ottobre: Camera con Vista di E.M. Forster

 
Nello scenario lussureggiante di una primavera italiana, l'incontro di Lucy Honeychurch, timorata signorina della buona borghesia inglese in viaggio in Italia, con George Emerson, giovane schietto e anticonformista, infrange le norme del perbenismo imperante e suscita l'indignazione di una società ostinatamente attaccata ai propri pregiudizi e alle convenzioni tacitamente accettate. Ma il richiamo alla vita e all'amore, propiziato dalla trasfigurata campagna toscana, è in Lucy troppo forte perché la morale del suo tempo possa averne ragione. (tratto da IBS)

 
Tra i temi principali del romanzo ci sono la sessualità repressa, la libertà dalle religioni istituzionali, la crescita all'età adulta e il vero amore. Il romanzo è scritto nella terza persona onnisciente, anche se alcuni passaggi sono visti "attraverso gli occhi" di un particolare personaggio.
Camera con vista è il libro più romantico e ottimista di Forster ed è tipico delle sue opere. Sono presenti molte delle tecniche che lo hanno reso celebre, tra cui i contrasti tra due tipi di personaggi: quelli le cui idee e la cui personalità cambiano e si sviluppano durante la trama e quelli che rimangono costanti, offrendo spesso anche spunti di humour.
Pubblicato nel 1908, il romanzo tocca molte questioni relative alla società e alla politica della cultura Edwardiana dell'inizio del ventesimo secolo. (tratto da Wikipedia)


Una curiosità: ecco l'hotel dove sono state girate le scene fiorentine del film di James Ivory nel 1985, visita il sito dell'Hotel degli Orafi 

Attendo le vostre "iscrizioni" alla lettura lasciando un semplice messaggio a questo post e come d'abitudine se ci fosse una gentile volontaria al post di fine lettura, può sempre segnalarmelo quì sotto!

Buona lettura,
a presto!

Erica


Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"