giovedì 7 luglio 2011

Libri sotto l'ombrellone

Care amiche del Gdl...
...è vero ultimamente ho poco tempo e mi faccio vedere poco qui , ma anche sul mio blog...anch'io però vorrei darvi il mio piccolo contributo per le letture estive.
Ho da poco letto un libro stranissimo, ma non per questo brutto...anzi direi piacevole e sorprendente, perché è davvero la storia più strana e bizzarra che abbia mai letto e che mi ha tenuta incollata fino all'ultima pagina...sto parlando di "Shpping con Jane Austen" di Rigler Laurie V. Tra le altre cose ho saputo che è uscito un seguito e non me lo voglio assolutamente perdere...ma per il momento ho già comprato altre cose...prima di apprestarmi a leggere Mansfield Park mi mancano pochissime pagine per finire un altro libro davvero bello ambientato durante la guerra civile in Spagna e quindi all'inizio del nazismo,il titolo è "La notte ha cambiato rumore" di una bravissima autrice spagnola alle prime armi, Duenas Maria.
Spero siano di vostro gradimento...a presto.
iaia

lunedì 4 luglio 2011

Libri sotto l'ombrellone: "La cattedrale del mare"

Ciao amiche del GdL.
Ho iniziato da subito a far parte del gruppo, ma un po' per timidezza, un po' per paura e un po' per mancanza di tempo questo è il mio primo post nel blog del gruppo!!!

Questa volta non ho resistito e ho deciso di lanciarmi per l'invito di Cispiolina a consigliare un libro da mettere in valigia per le vacanze ... sì perchè in valigia non può mancare un libro anche se poi è bello acquistarli anche sul luogo di vacanza ...

Il libro che vi voglio consigliare l'ho appena finito e mi è piaciuto tantissimo, si tratta del libro di Ildefonso Falcones "La cattedrale del mare" ambientato a Barcellona nel quattordicesimo secolo.



E' un libro di 650 pagine che ho letto tutto d'un fiato perchè la storia di prende e poi io sono così volevo vedere come andava a finire e poi Barcellona è uno di quei luoghi che vorrei visitare così mi sembrava di essere lì e vivere le avventure dei protagonisti ... sì è un libro che mi è piaciuto molto e come c'è scritto nella copertina è "Un libro che si vorrebbe non finisse mai ... una pala delle meraviglie".


"Il libro narra la storia di un uomo che non si arrende mai davanti ai colpi del destino. E' uno straordinario affresco storico sullo sfondo della Barcellona del XIV secolo, all'ombra della cattedrale in costruzione di Santa Maria del Mar. Il libro è una straripante avventura".

Nella mia valigia delle vacanze metterò "Mansfield Park" e voi cosa metterete?

Un abbraccio a tutte le amiche e a presto Patrizia

sabato 2 luglio 2011

Libri sotto l'ombrellone: "VERDE CITTA' NEL SOLE" di Barbara Wood

Ciao amiche del GdL!
Ho pensato ad un'altra possibile lettura piacevole in vacanza: si tratta del romanzo "VERDE CITTA' NEL SOLE" di Barbara Wood.


Come tutto ciò che tratta del continente nero (io sono affascinata dall'Africa!) la lettura di questo libro mi ha interessato molto: l'ho divorato da ragazza e poi non molto tempo fa l'ho riletto con più calma. Effettivamente mi sono resa conto ad una seconda lettura che non è uno dei migliori testi che io abbia avuto per le mani in vita mia, perchè rischia di essere un pò "fumettone" per certi versi, ma ha un suo fascino comunque e vale la pena di leggerlo se vi va di far volare per un pò la mente lontano dal nostro caotico mondo occidentale.

E' la storia di due potenti e fiere famiglie - i Treverton inglesi e i Mathenge africani - e delle loro lotte per determinare il destino del Kenia nel XX secolo, partendo dal 1919, anno in cui la dottoressa Grace Treverton (una vera pioniera) giunge a Nairobi con l'intenzione di aprire un ospedale e portare agli indigeni la medicina moderna. E poi....scontri tra tradizoni e culture, interessi economici e storie d'amore sullo sfondo dei meravigliosi tramonti africani...








Ancora una volta BUONA LETTURA, amiche!


Ciao,
Maris

mercoledì 29 giugno 2011

American Gods

Ok, voglio dare anche io un consiglio per le vacanze.
Non è esattamente un libro leggero, ma ha bisogno di tempo e di un po' di concentrazione per essere capito bene.

Si tratta di American Gods di Neil Gaiman.

Parla di un ragazzo che, appena uscito di prigione, non ha idea di cosa fare della sua vita. Sua moglie è morta in un incidente con il suo migliore amico che, guarda caso, gli aveva promesso un lavoro sapendo che difficilmente avrebbe trovato qualcuno disposto ad assumere un ex carcerato.
Così, quando un signore piuttosto enigmatico che si fa chiamre Wednesday chiede a Shadow -il protagonista- di lavorare per lui, questi accetta. Se non altro per non star fermo.
Presto Shadow capisce che Wednesday è in realtà un dio, Odino, e sta orchestrando un piano. Nel mondo moderno gli antichi Dei sono ridotti a lavorare ai margini della società dopo esser stati soppiantati da nuove divinità come il denaro, la tecnologia, la rete... All'apparenza Wednesday sta solo cercando di difendersi dall'oblio che insidia tutte le divinità antiche ma, nella lotta alla sopravvivenza, nulla è mai come sembra.

Dopo averlo letto sono rimasta sotto shock per una settimana. Commossa, arrabbiata, risentita.
Usando una storia ben costruita Gaiman spiega da dove arriva il potere, cosa lo alimenta e come sia possibile che il frutto dell'immaginazione possa di fatto divenire realtà. E di come, allo stesso modo, un'idea possa -dolorosamente- morire.

MA dato che io l'ho già letto penso proprio che in valigia metterò, oltre a Mansfield Park, un paio di libri di Baricco... Giusto perchè, dopo aver letto Castelli di Rabbia, ho deciso che voglio farmi ancora del male (no perchè sia brutto, solo che ci sono rimasta male...).

Buone vacanze a tutte!

venerdì 24 giugno 2011

Libri sotto l'ombrellone: TRE UOMINI IN BARCA (per tacer del cane)


Amiche care,


pensando ai libri da consigliare come lettura estiva rilassante, mi è subito venuto in mente questo capolavoro dello humor inglese, datato 1889 ma intramontabile: TRE UOMINI IN BARCA (per tacer del cane) di Jerome K. Jerome.


E' il racconto di una vacanza in battello lungo il Tamigi di tre amici più un simpaticissimo cane, tra imprevisti, situazioni tragi-comiche e aneddoti riguardanti la vita e i ricordi dei protagonisti.


Io lo conosco da quando ero ragazzina e l'ho sempre adorato, infatti l'ho letto più volte.


Ci sono passaggi davvero esilaranti, tanto che se doveste leggerlo in spiaggia o comunque in un luogo pubblico state attente perchè potrebbe capitarvi di scoppiare a ridere e di apparire un pò "matte" :-D (a me è successo!!)








Buona lettura a tutte :-)


Bacioni sparsi,



Maris

giovedì 23 giugno 2011

Io e Dewey, la storia di un grande amore.

Quando ho letto l'invito di cispiolina a consigliare qualche lettura per l'estate mi è subito venuto in mente questo titolo: Io e Dewey. Non so per quale motivo, forse perché entrando nei vostri blog che, sono certa, sono un po' la vostra casa, vedo che molte hanno dei gatti e ne mostrano, fiere, le foto. Io non posseggo un gatto ma ospito spesso quello di mio figlio, anzi "quella", una superba gatta di razza italiana, di nome Sally (ah, l'amore per Vasco) che ora ha tre anni. Quando mio figlio la prese io gli regalai il libro Io e Dewey affinchè, attraverso l'esperienza degli altri, imparasse a prendersi cura del piccolo animale, non era ancora svezzato (si dice così?), che aveva tanto desiderato.
Io e Dewey, scritto da Vicki Myron e uscito nel gennaio del 2008, è un romanzo basato su una storia vera, quella del gatto Dewey vissuto nella biblioteca pubblica di Spencer un paesino dell'Iowa. Il libro è destinato a diventare un classico perché parla di qualcosa di eterno: l'amore fra esseri viventi. Commovente e divertente nello stesso momento, è un libro per chi ama gli animali e per chi deve imparare ad amarli, per chi ha bisogno di sapere che esiste una speranza e per chi lo sa ma lo dovrebbe ricordare. Io l'ho trovato bellissimo e penso di non aver mai versato tante lacrime leggendo un libro.

Ecco la trama ( da Q libri network).
La vicenda di Dewey comincia nel peggiore dei modi. Nato da poche settimane, viene lasciato, durante la più fredda notte dell'inverno, nella cassetta di restituzione della biblioteca. Lo trova, mezzo congelato , la direttrice, che subito si prende cura di lui. Per diciannove anni la biblioteca sarà la sua casa e il bel micione rosso conquisterà la gente di Spencer , nell'Iowa, con la sua simpatia, il suo calore, e soprattutto con il suo sesto senso nel riconoscere chi ha più bisogno di lui. Perfino gli scorbutici e i sospettosi cominceranno a cedere alla sua allegria. E giorno dopo giorno, facendo le acrobazie sui lampadari e fra gli scaffali pieni di libri, accucciandosi sulle ginocchia di chi è triste, o mettendosi in pose da divo per le foto con i nuovi amici, la sua serenità scalderà le vite di tutti quanti. Dewey finirà per compiere un vero piccolo miracolo: rendere le persone migliori. Sarà il suo modo per ringraziare chi gli ha salvato la vita.


Dewey era un personaggio molto famoso in America, ospite spesso di telegiornali e trasmissioni televisive che narravano la sua straordinaria storia. Se siete curiose qui potete trovare un suo video e qui un sito a lui dedicato.
Buona lettura.

martedì 21 giugno 2011

Mansfield Park di Jane Austen


- Calendario:
lettura 20/06/2011-15/08/2011
commenti finali 16/08/2011

- Presentazione:
Questo romanzo fu pubblicato nel 1814, dopo Ragione e Sentimento (1811) e Orgoglio e Pregiudizio (1813).
Si tratta del romanzo più controverso, inclassificabile, difficile di Jane Austen, all'epoca ritenuto (ingiustamente e superficialmente) un libro morale, adatto alle fanciulle che devono imparare a comportarsi "come si deve". Invece, in epoca moderna lo si ritiene un capolavoro di ironia proprio contro questo genere di libri!
E mi permetto di aggiungere che la sua "strana", indefinibile (talvolta inafferrabile!) bellezza sta nella sua grande complessità ma anche nella sua profonda diversità rispetto a tutti gli altri romanzi austeniani.



C'è un'eroina, Fanny, che sembra lontana anni luce dalle splendide, forti donne austeniane ed il cui comportamento spesso risulta incomprensibile...
C'è un protagonista maschile, Edmund, che non riesce ad essere mai un vero eroe, anzi, sembra un vero anti-eroe...
C'è un'antagonista dell'eroina, Mary Crawford, che spesso e volentieri ruba la scena a quest'ultima, risultando per certi aspetti più simile alle eroine austeniane...
C'è un antagonista dell'anti-eroe, Henry Crawford (fratello di Mary), che sembra lasciarsi vivere nel suo ruolo di vilain ma che improvvisamente prova ad essere più buono...

C'è molta satira sociale, ma c'è anche uno sguardo su un ambiente insolito, mai visto nei romanzi di Jane Austen, quello della famiglia di Fanny, ben più povera dei Bertram....
C'è una miriade di personaggi in cui nessuno è esattamente ciò che sembra...
Pare davvero che qui Zia Jane si sia divertita a farci impazzire con una fantasmagoria di sottili sfumature e di oscillazioni continue.

Perciò non aspettatevi un altro Orgoglio e Pregiudizio, o un altro Ragione e Sentimento...!


- Adattamenti film/tv:
1983: Mansfield Park, BBC - dir. David Giles, starring Sylvestra Le Touzel as Fanny Price, Nicholas Farrell as Edmund Bertram and Anna Massey as Mrs Norris.
1999: Mansfield Park, film diretto da Patricia Rozema, con Frances O'Connor as Fanny Price and Jonny Lee Miller as Edmund Bertram (compare anche nello sceneggiato BBC come uno dei fratelli di Fanny). Un film che non mi è piaciuto affatto perché si discosta molto dal romanzo ed altera personaggi ed eventi in modo poco austeniano.
2007: Mansfield Park, ITV,  con Billie Piper. Anche qui la sceneggiatura si è presa troppe libertà, spesso senza senso.
...Forse la complessità di questo romanzo rende impossibile un buon adattamento cinematografico?...


Intanto, leggiamolo e andiamo a scoprirne (o riscoprirne, per alcune di noi) la bellezza anomala e profonda.

Buona lettura a tutte!

Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"