Da un po' di tempo non pubblicavo sul mio blog Bilibì un post dedicati ai libri, lo metto anche qui, casomai dovesse interessare qualcuno di voi. Questi li ho letti negli ultimi mesi.
Di Farahad Zama questo "Agenzia Matrimoniale per ricchi" è un libro piacevole, che si legge velocemente e che alla fine ti lascia uno stato d'animo positivo. L'autore, che vive a Londra ed è al suo primo romanzo, ci dà un'immagine dell'India di oggi, così piena di contraddizioni tra tecnologie e tradizioni antichissime, come per l'appunto quella dei matrimoni combinati. A me è piaciuto molto soprattutto per il modo acuto e pieno d'affettuosa ironia con descrive situazioni e personaggi.
Di William Trevor "Un amore, un estate", anche questo è un romanzo che ho letto con molto piacere. E' ambientato in una cittadina della campagna irlandese verso la fine degli anni '50. Riporto queste brevi note che danno un'idea molto chiara del libro - Grazie ad una scrittura essenziale ma precisa, William Trevor coglie con sensibilità i dilemmi morali dei suoi personaggi attraverso uno sguardo delicato e capace di stupire dinanzi alle gioie e alle disgrazie della vita di tutti i giorni- Oltre a questo mi è piaciuto per la solidarietà femminile di cui si avverte la presenza e che è una rarità, soprattutto nei libri di autori maschi!! (e non solo..)
Di questo autore, Eric Emmanuel Schmitt avevo già letto "Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano" da cui è stato tratto anche il bel film con Omar Sharif che ho visto un po' di tempo fa ed anche "Odette Toulemonde" da cui invece è stato tratto il film "Lezioni di felicità" che non ho visto ( ma che mi sarebbe piaciuto vedere..in realtà vado poco al cinema ..) Questi libri mi erano piaciuti parecchio e così, quando ho visto questo in biblioteca..non me lo sono lasciato certo scappare! In realtà "La sognatrice di Ostenda" non è propriamente un romanzo, ma una raccolta di racconti, bellissimi..in cui " amori e avventura si intrecciano con suspence ed
ironia, sospesi tra sogno e realtà". Da leggere, come tutti gli altri di questo scrittore e filosofo!
venerdì 29 ottobre 2010
martedì 26 ottobre 2010
Che ne dite?
Cara amiche,
Vorrei proporvi di includere qualche opera di Mario Vargas Llosa nel programma del nostro gruppo di lettura. Questo scrittore peruviano è il vincitore del premio nobel per la letteratura dell’anno 2010. I critici concordano che questa volta il riconoscimento non si è fatto condizionare da nessun pregiudizio ideologico, la decisione dell’Accademia di Svezia è stata motivata del seguente modo: “Per la sua cartografia delle strutture del potere e per le sue mordaci immagini della resistenza individuale, la rivolta e la sconfitta”, secondo i critici l’autore ha scritto sempre controcorrente, facendo ai suoi personaggi lottare contro un codice sociale soffocante e contro le interferenze del potere.
Tra i suoi romanzi potremmo scegliere qualcuno di questi:
La verità delle menzogne (Rizzoli 1992): Trama: “Quando produce liberamente la sua vita alternativa la letteratura amplia l'esperienza umana aggiungendole quella dimensione che alimenta la nostra vita recondita: la menzogna. È un diritto che dobbiamo difendere senza rossori: ogni romanzo è un mondo a parte, sovrano, in cui tuttavia si rifrange essenzialmente il mondo concreto: una menzogna nelle cui pieghe traspare una profonda verità. Giocare alle menzogne così come giocano l'autore e il suo lettore è un modo per affermare e difendere l'individuo, per preservare quello spazio di libertà che ci fa sovrani del nostro destino. Il romanzo è un atto d'accusa verso qualsiasi regime o ideologia, una testimonianza patente delle loro insufficienze, della loro incapacità di appagarci a pieno; un corrosivo permanente di tutti i poteri che vorrebbero rendere gli uomini soddisfatti e sottomessi. Le menzogne della letteratura dimostrano che l'uomo non è fatto per essere schiavo e sono una cospirazione permanente affinché non possa esserlo neppure in futuro. Non fino a quando esisteranno i romanzi di Joyce, Dos Passos, Woolf, Fitzgerald, Faulkner, Pasternak, Kawabata, Lessing, Solzenitzyn, Boll e dei tanti altri protagonisti di queste pagine”
Conversazione nella Cattedrale (Einaudi, Rizzoli 1994) : “Santiago Zavala, giovane giornalista della «Cronica» che tutti chiamano Zavalita, torna a casa dal lavoro e trova la moglie in lacrime: le hanno strappato di mano il cagnolino Batuque. Zavala lo va a riprendere al canile, e il destino gli fa ritrovare, tra i dipendenti di quel luogo che sembra piuttosto un macello, Ambrosio, per molti anni autista di famiglia. Insieme vanno a bere una birra a «La Catedral», sordido locale di periferia, a dal loro dialogo viene fuori il romanzo di una città, e dei suoi deliri: storie di vinti e di illusi, di militari a caccia di potere, di politici, giornalisti, prostitute, delle loro sconfitte, ma anche di rari momenti di quiete. Destini personali che insieme restituiscono un'immagine globale della società di Lima, ma anche peruviana, e latinoamericana, negli anni cinquanta e sessanta. Pubblicato nel 1969, Conversazione nella «Catedral» è un romanzo dalla costruzione articolata e travolgente, in cui le inquadrature sono «montate» in successione martellante, come in un film d'azione: vero e proprio affresco storico, un tentativo prossimo alla perfezione di creare un «romanzo totale». E su tutto, implacabile come un legame vischioso e concreto, la grigia nebbia che avvolge Lima e le sue creature”.
La zia Julia e lo scribacchino (Einaudi 1994) : “Il racconto è ambientato a Lima, in Perù, e racconta la storia d'amore fra il giovanissimo Mario, di 18 anni (minorenne per i tempi) e Julia, di 32 anni, sua zia acquisita. I due convoleranno a nozze in maniera rocambolesca, tra la furia benevola del clan familiare, prima di trasferirsi in Europa e prima che Mario possa affermarsi come scrittore. Tutto il racconto è accompagnato dalla passione per la letteratura che anima Mario, aspirante scrittore che trova ispirazione in Pedro Camacho, popolarissimo autore di romanzi radiofonici che calamitano l'attenzione di tutto il Paese, narrati insieme alla storia del protagonista”.
Cosa ne dite? Vi farebbe piacere leggere qualcuno di questi romanzi? Quale?
Mi piacerebbe anche leggere un grande autore italiano, ma lascio a voi proporre qualcuno.
Mirta
Mirta
GRUPPO DI LETTURA "RAGIONE E SENTIMENTO"
Ciao.
Eccoci finalmente al primo gruppo di commenti.
Vi scrivo senza avervi letto e quindi temo di andare un pochino contro corrente.
Era parecchio tempo, forse dalle scuole superiori che non leggevo un libro "non recente", mi spiego, che fosse stato scritto ben prima dell'ultima guerra.
Eccoci finalmente al primo gruppo di commenti.
Vi scrivo senza avervi letto e quindi temo di andare un pochino contro corrente.
Era parecchio tempo, forse dalle scuole superiori che non leggevo un libro "non recente", mi spiego, che fosse stato scritto ben prima dell'ultima guerra.
Lo ammetto, faccio un pò fatica, sarà perchè il tempo non è molto e riesco a leggere ad orari un filino ingrati, ma na non riesco ad esserne eccessivamente conquistata....aiuto.....chiedo consiglio a voi che siete esperte....
Ovviamente andrò avanti, anche perchè siete veramente un gruppo simpaticissimo!
p.s. messaggio per Ale.....fantastiche le cup cake al cioccolato...
lunedì 25 ottobre 2010
Ragione e Sentimento - prima parte
Carissime,
eccoci al termine della nostra prima tappa per questo capolavoro di Jane Austen!
Ho tratto un breve riassunto di questi primi 16 capitoli da Wikipedia , ma ora lascio a voi la parte più interessante, ovvero le nostre opinioni, impressioni, idee, commenti!Mrs Dashwood e le sue figlie Elinor, Marianne e Margaret sono impoverite a causa della morte di Mr Dashwood. La sua tenuta, Norland, passa a John Dashwood e tutto il patrimonio al figlioletto di questi, Harry. Sebbene John abbia promesso al padre che si sarebbe preso cura della matrigna e delle sorellastre, sua moglie Fanny, una donna profondamente egoista, lo persuade facilmente a non donare loro nulla dell'eredità paterna. Le donne Dashwood sono trattate come ospiti “non benvenute” nella loro stessa casa e, presto, sono costrette a cercare una nuova abitazione.
Contemporaneamente a questi fatti, Elinor si innamora del fratello di Fanny, Edward Ferrars,un ragazzo tranquillo e senza pretese, di natura gentile. Edward non ambisce a fare una vita pretenziosa e non aspira a scalare la gerarchia sociale del tempo. Anche se non è bello o affascinante, Elinor inizia ad ammirarlo per la sua intelligenza e per la sua ragionevolezza.
In ogni caso, la fortuna di Edward è vincolata alle decisioni materne. Elinor sa che Mrs Ferrars vuole che suo figlio sposi una donna d’alto rango e dunque non s’illude di coronare il suo sogno di felicità.
Mrs Dashwood e le sue figlie lasciano presto Norland per trasferirsi a Barton Cottage. Il proprietario del cottage è Sir John Middleton, un loro lontano cugino, che glielo offre ad un prezzo di favore. Sir John vive a Barton Park, insieme alla fredda ed elegante moglie e ai suoi figli. Sono spesso ospiti a Barton Park anche la madre di Lady Middleton, Mrs Jennigs, e il trentacinquenne Colonnello Brandon, un vecchio amico di Sir John.
Mrs Jennings, che è un'anziana signora molto gioviale e amante del pettegolezzo, ben presto decide che il Colonnello Brandon deve essersi innamorato di Marianne, la quale invece considera il Colonnello uno scapolo incallito, anziano e infermo, incapace di innamorarsi di qualcuno o di ispirare amore a qualcuno.
Mentre Marianne passeggia nei dintorni di Barton Cottage in compagnia della sorella minore Margaret, viene sorpresa dalla pioggia. Scivola sull'erba bagnata e si sloga una caviglia. Viene soccorsa subito da Mr Willoughby, un attraente giovanotto di passaggio. Marianne è affascinata dal comportamento galante del giovane mentre la trasporta verso casa e ne rimane parimenti affascinata anche la sua famiglia.
Dopo questo incidente, Mr Willoughby inizia a visitare Marianne tutti i giorni. I due diventano molto intimi e perciò Elinor e Mrs Dashwood sospettano che si siano segretamente fidanzati. In ogni caso, Mrs Dashwood ed Elinor non hanno l'audacia di chieder conto esplicitamente a Marianne del suo rapporto con Willoughby. Intanto il Colonnello Brandon, per questioni misteriose, deve allontanarsi da Barton Park per andare a Londra. Poco dopo anche Mr Willoughby deve improvvisamente partire per Londra, lasciando marianne in una profonda tristezza malinconica.
Nel frattempo giunge in visita a Barton Cottage Edward Ferrars...
Vi abbraccio tutte, siete meravigliose!
baci,
Ericasabato 23 ottobre 2010
Ricordi: il primo libro e la persona speciale che me l'ha donato...
Care amiche,
ho pensato di condividere con voi il ricordo del primo libro che mi è stato regalato quando ero bambina: in realtà forse qualche altro libretto illustrato per bimbi proprio piccoli l'avrò avuto prima di questo che ora andrò a mostrarvi, ma non me li ricordo e sopratutto non ce li ho più (tutti distrutti o magari dati via da mia madre o persi nei 2 traslochi fatti quando vivevo ancora con i miei...boh!).
Il libro di cui vi parlo, invece, non solo ricordo benissimo quando e da chi mi fu regalato, ma ce l'ho ancora! Si tratta de "LA SCUOLA DEGLI UCCELLINI"di Enrica Grasso, Antonio Vallardi Editore.

E' un'edizione vecchissima (del 1951) che ho ricevuto dalla mia amata maestra delle elementari, la signora Olimpia, che lo prese dalla sua biblioteca personale per farmene dono quando ero in terza classe (ossia nell'anno scolastico 1981/82).
E' una raccolta di 12 racconti brevi, tutti molto carini e istruttivi e "La scuola degli uccellini" è il primo di questi racconti, per cui dà il titolo all'intero libro.
Naturalmente lo stile è piuttosto "datato", ricorrono termini oggi un pò desueti tipo "vesticciuola", "musici pennuti", "bragia", "compitare".....ma è così affascinante!
Oggi l'ho ripreso in mano e l'ho sfogliato dopo anni che non lo facevo e devo confessare che mi sono un pò commossa ripensando alla mia infanzia e ai ricordi legati alla mia maestra...Una donna anziana che andò in pensione per raggiunti limiti di età dopo aver portato noi all'esame di quinta elementare: era di vecchio stampo, severa quanto serviva ma anche materna; aveva una passione per l'italiano e ci spingeva a leggere, scrivere, comporre, inventare...stimolava più di ogni altra cosa la nostra fantasia e la nostra conoscenza della lingua italiana, appunto.
Mi sa che devo proprio alla cara maestra Olimpia il mio amore per la lettura e per la scrittura e infatti nel periodo delle elementari ho messo su carta le mie prime composizioni, favolette inventate da me e molto apprezzate da lei, che mi mandava addirittura nelle altre classi della scuola a leggerle agli altri scolari, tanto che era orgogliosa del frutto dei suoi insegnamenti!!!
E voi? Ricordate il primo libro che vi è stato regalato? Dai, fate con me un tuffo nel passato!
Buon fine settimana,
Maris
martedì 19 ottobre 2010
Bookcrossing... questo sconosciuto...
Buongiorno carissime,
dal rifugio della mia latitzanza per studio, riemergo un'attimo per parlarvi di una splendida iniziativa, forse ancora troppo sconosciuta in Italia.
Domenica mi trovavo in stazione centrale a Milano, come sempre di corsa, tra l'orario del treno ed un tram da prendere al volo, quando passando per la nuova galleria ho notato un libro appoggiato sopra una panchina; passandoci accanto ho pensato "che peccato, qualcuno ha dimenticato il libro!", poi mi sono fermata di fianco alla panchina ed ho visto un'etichetta simile a questa:
... ed ho sorriso: si trattava di un libro abbandonato ... per essere poi ritrovato!
Si trattava di BOOKCROSSING !
Come vi raccontavo, mi sono fermata, ho notato l'etichetta e sapevo che quel libro poteva essere lì anche per me, ma non l'ho preso, non perchè non mi ispirasse, ma perchè nell'istante in cui ho capito di cosa si trattava, ho anche pensato che preferivo venisse "adottato" da un nuovo appassionato, ho lasciato quest'occasione a qualcun'altro... io in fondo ho già così tanti libri e ne sto già leggendo tanti... ho sorriso e sono ripartita di corsa. Così forse succede quando si ha poco tempo per vedere-pensare-agire! poi riflettendoci, ho pensato che forse posso fare anch'io qualcosa per incentivare la lettura e mi sono documentata su internet.
Per tutte le info, anzichè dilungarmi, vi consiglio di visitare il sito in italiano di bookcrossing-italy .
Buona lettura, a presto!
baci,
Erica
domenica 17 ottobre 2010
Luce nel cuore: Firma la petizione contro la fame- Firma la petici...
Luce nel cuore: Firma la petizione contro la fame- Firma la petici...: "E' dal 1981 che, tutti i 16 ottobre, si tiene 'La Giornata Mondiale dell'Alimentazione', organizzata dalla FAO (ONU), che ha lo scopo di s..."
Iscriviti a:
Commenti (Atom)
Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro
assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"








