Buongiorno carissime,
tra pochi giorni entreremo nel mese di Dicembre, prepariamoci allora per leggere insieme Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) il più noto tra i romanzi dello scrittore americano Henry James, edito nel 1881.
Nel 1975 dal romanzo fu tratto uno sceneggiato in 4 puntate per la RAI, Ritratto di signora, regia di Sandro Sequi, sceneggiatura di Massimo Andrioli e Carlo Monterosso, con Ileana Ghione, Nando Gazzolo e Olga Villi, pubblicato poi in 2 DVD nel 2008 (RCS Libri, "I grandi sceneggiati della televisione italiana" n. 21).
Nel 1996 il film per lo schermo Ritratto di signora, regia di Jane Campion, sceneggiatura di Laura Jones, con Nicole Kidman, Barbara Hershey e John Malkovich.
Come di consuetudine, chi desidera partecipare a questa lettura, può lasciare un messaggio ai commenti di questo post; ci risentiremo a fine dicembre per il commento finale.
A presto, buona lettura!
Erica
venerdì 23 novembre 2012
martedì 20 novembre 2012
Informazione di servizio
Causa troppi commenti spam da anonimi (in lingua inglese) ho dovuto moderare i commenti e consentirne l'inserimento solo ad utenti registrati Google. Mi dispiace enormemente per gli amici che fino ad oggi non possedendo un account si firmavano comunque lasciando il loro messaggio, ma pultroppo non ho avuto scelta.
Per eventuali domande o richieste di info, contattatemi lasciando un messaggio a questo post oppure inviando una mail a eri.bryceshouse@gmail.com
Grazie mille a tutti!
Erica
Per eventuali domande o richieste di info, contattatemi lasciando un messaggio a questo post oppure inviando una mail a eri.bryceshouse@gmail.com
Grazie mille a tutti!
Erica
giovedì 1 novembre 2012
Commento a Camera con Vista
Buongiorno carissime,
terminato il mese di ottobre, ci ritroviamo a commentare insieme Camera con Vista di E. M. Forster.
Commento a cura di Simonetta Vernia (per conoscere Simonetta
clic qui)
Commentare l’ autore inglese protagonista della lettura di
questo mese, E.M. Forster, ricercatore, collezionista e romanziere tra i più
raffinati osservatori alla ricerca di stati d’animo e modi espressivi è stata
impresa ardua.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.
Attendo ora tutti i vostri commenti; lo avevate già letto? vi è piaciuto?
Grazie a Simonetta per la collaborazione ed ora a voi la parola!
Avete già trovato "La collina dei conigli"? Qualcun'altro si unisce alla lettura?
Ci ritroveremo a fine mese per commentarlo insieme.
Buona lettura.
Erica
martedì 30 ottobre 2012
Lettura collettiva alla Locanda dei Libri
Carissime amiche lettrici,
vi segnalo questa bella iniziativa de "La Locanda dei Libri": una lettura collettiva che partirà non appena tutte le partecipanti avranno il libro "Il curioso caso di Benjamin Button" di F. Scott Fitzgerald. Visitate la Locanda cliccando quì.
Buona lettura!
Erica
vi segnalo questa bella iniziativa de "La Locanda dei Libri": una lettura collettiva che partirà non appena tutte le partecipanti avranno il libro "Il curioso caso di Benjamin Button" di F. Scott Fitzgerald. Visitate la Locanda cliccando quì.
Buona lettura!
Erica
venerdì 26 ottobre 2012
Novembre: La collina dei conigli di Richard Adams
Buongiorno carissime,
il mese di Ottobre è volato e tra qualche giorno commenteremo insieme "Camera con Vista"; oggi voglio anticiparvi invece il libro che leggeremo insieme nel mese di Novembre: La collina dei conigli di Richard Adams.
Come consuetudine, vi invito a lasciare un commento a questo post, per segnalare la vostra partecipazione, grazie!
p.s. io non vedo l'ora di iniziarlo :)
Buona lettura, a presto!
Erica
il mese di Ottobre è volato e tra qualche giorno commenteremo insieme "Camera con Vista"; oggi voglio anticiparvi invece il libro che leggeremo insieme nel mese di Novembre: La collina dei conigli di Richard Adams.
La collina dei conigli (titolo originale: Watership Down) è un romanzo scritto da Richard Adams nel 1972. Trae origine da una storia inventata per le sue due figlie, in seguito trascritta. Narra di un gruppo di conigli che sfuggono alla distruzione della loro conigliera e vanno in cerca di un posto migliore in cui vivere, incontrando pericoli e tentazioni nel corso del viaggio.
Tratto da Wikipedia.I conigli (e gli altri animali) che compaiono nel romanzo sono descritti nel loro ambiente naturale, ma sono antropomorfizzati, e possiedono una cultura, una lingua (il "lapino"), proverbi, poesia e miti, che sono inseriti nel corso del racconto.Il titolo originale viene dal nome della collina che è la destinazione del viaggio, che si trova nella contea dello Hampshire (Inghilterra meridionale), vicino ai luoghi dell'infanzia di Adams.Anche se inizialmente Adams ebbe difficoltà a trovare un editore, il romanzo ebbe un grande successo e ottenne diversi premi. Da esso furono tratti anche un film d'animazione e una serie televisiva. Nel 1996 Adams pubblicò un seguito, una raccolta di 19 racconti dal titolo La collina dei ricordi (in originale Tales from Watership Down).
Come consuetudine, vi invito a lasciare un commento a questo post, per segnalare la vostra partecipazione, grazie!
p.s. io non vedo l'ora di iniziarlo :)
Buona lettura, a presto!
Erica
lunedì 1 ottobre 2012
Settembre: L'ombra del Vento
Buongiorno carissime lettrici,
il mese di Settembre è terminato e ci ritroviamo a commentare L'ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon.
Ecco una breve traccia tratta da Wikipedia:
Nei mesi scorsi avevamo già letto insieme "Marina": quali differenze avete riscontrato tra questi due capolavori di Zafon? Qual'è stato il vostro preferito?
"Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto."
Attendo naturalmente tutti i vostri commenti e da oggi invece cominciamo a leggere insieme "Camera con Vista" di Forster; se qualcuna di voi non si fosse ancora "iscritta" può aderire sempre lasciando un messaggio al post. Vi aspetto a fine ottobre per un nuovo scambio di impressioni!
Buona Lettura, a presto!
Erica
il mese di Settembre è terminato e ci ritroviamo a commentare L'ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon.
Ecco una breve traccia tratta da Wikipedia:
Il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive col padre libraio a Barcellona, nell’assenza e nel ricordo della madre prematuramente scomparsa. Daniel, che è anche la principale voce narrante del racconto, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre. È il 1945. La stessa mattina, il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.
Qui lo invita, secondo tradizione, ad adottare uno dei libri e a promettere di averne cura per tutta la vita. La scelta ricade proprio su L’ombra del vento dello sconosciuto autore Julian Carax. Daniel ne è rapito; legge il libro tutto d’un fiato. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Un uomo misterioso, dalle fattezze macabre, da anni ne cerca gli scritti per darli alle fiamme. Si fa chiamare Laìn Coubert e nei libri dello scrittore rappresenta il Diavolo in persona.
Daniel inizia a indagare sul mistero riportando alla luce storie di famiglie distrutte, amori fatali, infanzie difficili, incondizionata amicizia, lealtà assoluta e follia omicida. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo; una ricerca che mette in evidenza tutta una serie di eventi e circostanze simili a quelli della vita di Carax. Un parallelismo che sconvolge e turba. Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo, raffigurata spesso con toni foschi e sotto una battente pioggia.
Nei mesi scorsi avevamo già letto insieme "Marina": quali differenze avete riscontrato tra questi due capolavori di Zafon? Qual'è stato il vostro preferito?
"Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto."
Attendo naturalmente tutti i vostri commenti e da oggi invece cominciamo a leggere insieme "Camera con Vista" di Forster; se qualcuna di voi non si fosse ancora "iscritta" può aderire sempre lasciando un messaggio al post. Vi aspetto a fine ottobre per un nuovo scambio di impressioni!
Buona Lettura, a presto!
Erica
mercoledì 19 settembre 2012
Ottobre: Camera con vista di E. M. Forster
Bentrovate carissime lettrici,
come procede con l'Ombra del Vento? non vedo l'ora di leggere i vostri commenti a fine mese!
Ma nel frattempo, vi presento il romanzo che leggeremo insieme ad Ottobre: Camera con Vista di E.M. Forster
Nello scenario lussureggiante di una primavera italiana, l'incontro di Lucy Honeychurch, timorata signorina della buona borghesia inglese in viaggio in Italia, con George Emerson, giovane schietto e anticonformista, infrange le norme del perbenismo imperante e suscita l'indignazione di una società ostinatamente attaccata ai propri pregiudizi e alle convenzioni tacitamente accettate. Ma il richiamo alla vita e all'amore, propiziato dalla trasfigurata campagna toscana, è in Lucy troppo forte perché la morale del suo tempo possa averne ragione. (tratto da IBS)
Tra i temi principali del romanzo ci sono la sessualità repressa, la libertà dalle religioni istituzionali, la crescita all'età adulta e il vero amore. Il romanzo è scritto nella terza persona onnisciente, anche se alcuni passaggi sono visti "attraverso gli occhi" di un particolare personaggio.
Camera con vista è il libro più romantico e ottimista di Forster ed è tipico delle sue opere. Sono presenti molte delle tecniche che lo hanno reso celebre, tra cui i contrasti tra due tipi di personaggi: quelli le cui idee e la cui personalità cambiano e si sviluppano durante la trama e quelli che rimangono costanti, offrendo spesso anche spunti di humour.
Pubblicato nel 1908, il romanzo tocca molte questioni relative alla società e alla politica della cultura Edwardiana dell'inizio del ventesimo secolo. (tratto da Wikipedia)
Una curiosità: ecco l'hotel dove sono state girate le scene fiorentine del film di James Ivory nel 1985, visita il sito dell'Hotel degli Orafi
Attendo le vostre "iscrizioni" alla lettura lasciando un semplice messaggio a questo post e come d'abitudine se ci fosse una gentile volontaria al post di fine lettura, può sempre segnalarmelo quì sotto!
Buona lettura,
a presto!
Erica
come procede con l'Ombra del Vento? non vedo l'ora di leggere i vostri commenti a fine mese!
Ma nel frattempo, vi presento il romanzo che leggeremo insieme ad Ottobre: Camera con Vista di E.M. Forster
Nello scenario lussureggiante di una primavera italiana, l'incontro di Lucy Honeychurch, timorata signorina della buona borghesia inglese in viaggio in Italia, con George Emerson, giovane schietto e anticonformista, infrange le norme del perbenismo imperante e suscita l'indignazione di una società ostinatamente attaccata ai propri pregiudizi e alle convenzioni tacitamente accettate. Ma il richiamo alla vita e all'amore, propiziato dalla trasfigurata campagna toscana, è in Lucy troppo forte perché la morale del suo tempo possa averne ragione. (tratto da IBS)
Tra i temi principali del romanzo ci sono la sessualità repressa, la libertà dalle religioni istituzionali, la crescita all'età adulta e il vero amore. Il romanzo è scritto nella terza persona onnisciente, anche se alcuni passaggi sono visti "attraverso gli occhi" di un particolare personaggio.
Camera con vista è il libro più romantico e ottimista di Forster ed è tipico delle sue opere. Sono presenti molte delle tecniche che lo hanno reso celebre, tra cui i contrasti tra due tipi di personaggi: quelli le cui idee e la cui personalità cambiano e si sviluppano durante la trama e quelli che rimangono costanti, offrendo spesso anche spunti di humour.
Pubblicato nel 1908, il romanzo tocca molte questioni relative alla società e alla politica della cultura Edwardiana dell'inizio del ventesimo secolo. (tratto da Wikipedia)
Una curiosità: ecco l'hotel dove sono state girate le scene fiorentine del film di James Ivory nel 1985, visita il sito dell'Hotel degli Orafi
Attendo le vostre "iscrizioni" alla lettura lasciando un semplice messaggio a questo post e come d'abitudine se ci fosse una gentile volontaria al post di fine lettura, può sempre segnalarmelo quì sotto!
Buona lettura,
a presto!
Erica
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Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"