martedì 21 dicembre 2010

Auguri di Buone Feste

A tutto il meraviglioso Gruppo di Lettura,
a tutte le nostre favolose followers,
a tutti i nostri lettori,
i più sentiti Auguri per un  
Buon Natale in famiglia
ed un Sereno 2011
ricco di libri e di qualsiasi vostro desiderio!

con affetto,
Bryce

Appuntamento a lunedì 27 per la prima tappa di Cime Tempestose!

giovedì 16 dicembre 2010

Auguri Zia Jane

Oggi 16 dicembre è l'anniversario della nascita di Jane Austen.
Mi è sembrato carino ricordarlo proprio in questo nostro blog del GdL dato che zia Jane sarà una presenza costante nel nostro cammino.
Questo è il doodle che Google le dedica


Nata a Steventon il 16 Dicembre del 1775 è forse una delle più famose scrittrici di Inghilterra.
Vi rimando a Wikipedia per la sua biografia.

Tanti auguri zia Jane e grazie perché ci accompagni con il tuo stile inconfondibile e le tue storie piene di romanticismo!


Buona lettura!
Elena - Il Gufo Pasticcione

martedì 14 dicembre 2010

Mentre voi leggete Cime Tempestose io ......


...... leggo di Nassimo Gramellini "L'ultima riga delle favole", ho letto poche pagine iniziali e ancora non posso dirvi nulla ma l'unica cosa che vi posso dire è che mi sta prendendo molto, la trama quì sotto.


"Tomàs, il protagonista, è una persona come tante che talvolta subisce la vita, non crede in se stesso ed è convinto di essere inadatto, incapace, poco appetibile. Crede anche di non avere nessuna possibilità di cambiare le cose, ma di dover proseguire a sopravvivere così. Il giovane professore impaurito Tomas, infatti, quando capisce di essersi innamorato di Arianna ha paura e scappa. Una situazione in cui è facile riconoscersi, nei tormenti di un amore non corrisposto o nell’ansia di non andare bene. Una sera, però, si ritrova catapultato in un luogo sconosciuto “Le terme dell’anima” una sorta di mondo parallelo, che riaccende in lui quella scintilla di curiosità che langue in ogni essere umano. Qui, infatti, si ritrovano tutte le persone che scappano dalla vita ma che in realtà hanno un sogno irrealizzato nel cassetto. Incomincia così un viaggio simbolico fatto di tappe intermedie e di incontri avventurosi. Un percorso alla scoperta di sé e del proprio importante talento che farà rinascere Tomas fino a condurlo alla conoscenza dell’amore per se stesso in primo luogo e per gli altri".

Buona lettura

Milena

domenica 12 dicembre 2010

Scusate

Salve a tutte ,vi chiedo scusa per l'assenza ma gli impegni famigliari e lavorativi hanno avuto la meglio su ogni mio interesse...Ho terminato in ritardo Ragione e Sentimento e non ho fatto in tempo per l'ultimo commento..
Non mi sono aggregata a voi per Cime Tempestose perché non so se riesco a portare a termine l'impegno...
Auguro a tutte voi una buona lettura!
Do anche il benvenuto a tutte le nuove iscritte .Come sempre mi complimento con Erica per la sua pazienza e per la sua bravura nell'organizzare così bene il gruppo.Per Ferrara , salvo impegni di lavoro improrogabili, conterei di essere con voi la domenica a pranzo...
Un carissimo saluto a tutte !
XXX
Mchela

venerdì 10 dicembre 2010

Iniziamo Cime Tempestose

Buongiorno care lettrici,

Oggi desideravo ricapitolare un po' la situazione delle nostre attività.
Si sono concluisi i vari sondaggi, di cui vi riporto di seguito i risultati:

Per il prossimo libro di Jane Austen scegliamo?

Orgoglio e Pregiudizio 19 voti
Mansfield Park 14 voti

Confermiamo autori alternati J.Austen / altro autore?

si, procediamo così 24 voti

Quindi, posso confermare che dopo la lettura di Cime Tempestose, passeremo all'amato Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen (iscrizioni entro il 10 febbraio – inizio lettura 13 febbraio 2011)




Per i prossimi libri di autori vari, quale preferite?
HO MANTENUTO APERTO QUESTO SONDAGGIO FINO AL 31/12/2010

Le amiche del venerdì sera di Kate Jacobs 14 voti
La zia Julia e lo scribacchino di Mario Vargas Llosa 11 voti
Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti 8 voti

Quindi, il 13 dicembre, inizieremo la lettura del nostro 3° libro: CIME TEMPESTOSE di EMILY BRONTE

  • dal cap. I al cap. IX incluso – entro il 26 dicembre (post 27/12)
giorno più, giorno meno, vista la coincidenza con le festività!

PARTECIPANO ALLA LETTURA:

- ERICA bryceshouse-eri.blogspot.com
- FATALTIMONE fataltimone.splinder.com
- MIRTA lucenelcuore.blogspot.com
- VALENTINA ilricettariodivalentina.blogspot.com
- ARIANNA eguardoilmondodalmioblog.blogspot.com
- ILARIA iaiaincucinaconsemplicita.blogspot.com
- MERY asaflightofbutterfly.blogspot.com
- ANGELA borsettefatteamano.blogspot.com
- CLAUDIA incucinaconchani.blogspot.com
- LOREDANA lepaginedilo.over-blog.it
- ROSSELLA lacollinaditara.blogspot.com
- ELENA ilgufopasticcione.com
- ELISA countrynanny.blogspot.com
- LAURA lauralovecrossstitch.blogspot.com
- PATRIZIA lavorettienonsolo.blogspot.com
- DONATELLA ilmiopiccolomondocreativo.blogspot.com
- NONNALELA nonnalela.blogspot.com
- STEFANIA madebyqueen.blogspot.com
- ANNAMARIA cuorieperline.blogspot.com
- GIO myblogfiliefili.blogspot.com
- ANNALISA
- IULIA lamatassinarossa.blogspot.com
- LAURA pensierioziosisullarte.blogspot.com
- ZIAMAME favoladellabotte.blogspot.com/
- MARIKA mammavolipindarici.blogspot.com
- ELEONORA cottageville.blogspot.com

*** SE HO DIMENTICATO QUALCUNA, CHIEDO SCUSA, SCRIVETEMI !!!! ***


bene, allora buona lettura, un'abbraccio a tutte, siete stra-fantastiche (mi dispiace solo di non avere il tempo materiale per passare a farvi visita su tutti i vostri blog, ma piano piano ce la farò!

Dalle vostre mail e commenti sul blog sto raccogliendo anche le adesioni per il nostro incontro a ferrara; direi che fin'ora siamo tutte orientate ad un incontro in giornata per la domenica, ma se qualcuna desidera arrivare il sabato, le ricordo che io sarò presente e a disposizione, e potete contare su di me per la prenotazione dell'hotel. Scrivetemi per ogni info!
Erica

martedì 7 dicembre 2010

Il mio ultimo commento a Ragione e Sentimento



Care compagne di lettura,

Abbiamo finito il secondo libro insieme, una bellissima esperienza condividere la lettura. Ho avuto giornate molto impegnative e perciò sono un po’ in ritardo con il commento e con la risposta delle vostre e-mail. 

Io concordo con Maris sullo svolgimento del libro, un po’ troppo lento all’inizio e poi molto movimentato. Io ho trovato cose buone come la scrittura scorrevole, dinamica, le descrizioni molto accurate e dettagliate.  L’autrice ci ha presentato il modo ragionevole, moderato, e pacato di Elinor come il carattere giusto che debba avare una persona, e alla fine ha voluto premiarla, facendo che succedesse tutto nella migliore maniera per lei, anche se come dice Elena, in un modo un po’ artificioso.  L’Austen ci ha mostrato Marianne con un carattere che secondo lei va corretto, e direi che è riuscita a convincerci,  perciò nel romanzo ha sofferto così tanto, ma è riuscita ad essere felice pur dovendo cambiare… Questo è molto ben spiegato in questo paragrafo nella chiusura del libro : “Marianne Dashwood era nata per un destino particolare. Era nata per scoprire la falsità delle sue opinioni, e per cancellare con il suo comportamento i suoi principi più cari. Era nata per superare un affetto scaturito niente meno che alla rispettabile età di diciassette anni, e, animata da un sentimento che non era nulla di più di una stima sincera e una viva amicizia, dare la sua mano a un altro! E quest’altro era un uomo che aveva sofferto non meno di lei a causa di un precedente amore; e che, due anni prima, lei aveva ritenuto addirittura troppo vecchio per sposarsi… eppure non aveva neppure rinunciato alla salutare protezione rappresentata da un panciotto di lanella!”. Di questo modo l’autrice ci fa vedere che  sono sbagliati i giudizi freddi, duri, con poco sentimento che aveva fatto Marianne,  giudicare gli altri duramente, la portano alla sofferenza. Questo è l’insegnamento che lascia questo romanzo… 

Poi ci sono altri, nonostante l’ingiustizia che patisce Edward di sua madre, che lo lascia praticamente in povertà, e l’arricchimento ingiusto che ha dato sua madre a suo fratello, lui ed Elinor vivono molto felici, meglio scordare le vivenze negative e ingiuste, lasciare indietro i rancori, e saper guardare le cose che abbiamo, avevano valori molto più importanti del denaro, il loro profondo amore. E questo è sottolineato quando l’Austen esprime la sua conclusione del comportamento di Lucy: “Il comportamento di Lucy in quella storia, e il successo da cui fu coronato, possono essere quindi presentati come un esempio molto incoraggiante di quel che può ottenere un’appassionata quanto incessante ricerca del proprio interesse, anche se il suo percorso può sembrare talvolta ostruito, per assicurarsi tutti i vantaggi della sorte, senz’altro sacrificio che quello del tempo e della coscienza”. Lucy ottiene una buona posizione economica e sociale, ma non ha una felicità profonda come Elinor, questo ci espone due modi diversi di attuare nella vita, una maniera virtuosa, onesta, sincera con solidi princìpi, ed un'altra che ha per scopo procurarsi tutti i vantagli possibili, ma senza nessuno scrupolo, facendo egoisticamente solo il nostro interesse… 

Il giudizio dell’autrice su Willougby si legge nel seguente paragrafo del capitolo 44: “Il mondo lo aveva reso prodigo e fatuo; la prodigalità e la vanità lo avevano reso egoista e spietato. La vanità, cercando il proprio colpevole trionfo a spese degli altri, lo aveva spinto a un affetto sincero, che la troppa prodigalità, o almeno ciò che ne era conseguito come necessità, aveva condannato al sacrificio. Tutte le sue colpevoli inclinazioni si erano attirate la punizione. L’affetto da cui si era apparentemente strappato, a dispetto dell’onore, del sentimento, dei suoi più cari interessi, dominava ora che non era più lecito, tutti i suoi pensieri; e il legame per cui, con tanto poco scrupolo, aveva abbandonato Marianne nella sofferenza, si dimostrava per lui una sorgente di infelicità di una natura molto più incurabile…” In questo brano si spiega che ciò che ci dà la vanità, l’egoismo, in questo caso solo ricchezze e una vita piena di futilità, non dà riposo al nostro cuore, nè riempie la nostra anima, che rimane così sempre molto inquieta…

Care amiche si possono prendere molti accenni di ogni personaggio, ma ci vorrebbe un commento troppo lungo, e non è il caso di fare. 

Per me il libro è stato interessante, coinvolgente, mi ha offerto opportunità di riflessioni, ma coincido con le opinioni dei critici letterari sull’autrice, il mondo che presenta è “troppo piccolo”, mostra solo il mondo delle classi benestanti del suo tempo, e solo un aspetto della vita, quello sentimentale, senza toccare altri temi.

Alla prossima, con il primo commento di Cime Tempestose. Ancora una cosa, nel mio blog ho proposto una catena natalizia che ho chiamato “Baci d’amore al bambin Gesù”, invito tutte voi a partecipare.  Vi aspetto in Luce nel Cuore http://lucenelcuore.blogspot.com/

Mirta

lunedì 6 dicembre 2010

Ragione e Sentimento: dal capitolo 40 alla fine

 Buongiorno amate lettrici,

eccoci arrivate alla conclusione di Ragione e Sentimento, libro amato o contestato, ma indubbiamente un'opera prima di J. Austen di uno stile ammirevole: le sue parole scorrono come un fiume di pensieri e ci descrive la società del suo tempo dall'interno, vivendo lei stessa sogni e realtà difficili per una donna di fine Settecento (termina Ragione e Sentimento nel 1798 e verrà poi pubblicato nel 1811).


Breve riassunto tratto da Wikipedia:

Marianne, durante il viaggio di ritorno da Londra a casa, si ammala gravemente dopo una passeggiata sotto la pioggia e il Colonnello Brandon parte per andare a prendere sua madre e condurla da lei. Le due sorelle sono ospiti nella tenuta della seconda figlia di Mrs Jennigs e qui giunge inaspettatamente Willoughby, allarmato dal fatto di aver saputo che Marianne è in fin di vita. Confessa ad Elinor che sua zia, scoperto ciò che era accaduto fra lui e Miss Williams, lo aveva diseredato e lasciato pieno di debiti. Fu questo il motivo che lo indusse a sposare una donna ricca. Lui ama ancora Marianne e le chiede perdono. Nel frattempo, in carrozza, il Colonnello Brandon confessa a Mrs Dashwood il suo amore per Marianne.
Marianne si riprende dalla malattia e le Dashwood tornano a Barton Cottage. Elinor racconta a Marianne della visita di Willoughby, la quale, assennatamente, reagisce dicendo che, nonostante amasse Willoughby, non avrebbe mai potuto essere felice con un uomo simile. Afferma inoltre che la sua malattia è stata causata dall’eccessiva sensibilità e dal dolore e che, se fosse morta, si sarebbe trattato di una sorta di suicidio. Decide di cambiare il suo carattere, soprattutto prendendo ad esempio il comportamento giudizioso della sorella.
La famiglia Dashwood viene a sapere che Lucy ha sposato Mr Ferrars. Quando Mrs Dashwood si accorge di quanto Elinor appaia abbattuta da tale notizia, finalmente si rende conto di quanto fossero grandi i sentimenti che lei provava nei confronti di Edward e di quanto sia stata forte nel nascondere a tutti il suo profondo dolore. È molto dispiaciuta di non essere stata più vicina alla figlia. Tuttavia il giorno seguente arriva l'inaspettata visita di Edward stesso, il quale rivela che a sposare Lucy è stato suo fratello Robert. Edward racconta inoltre di essere rimasto intrappolato in un fidanzamento con una donna che ormai da lungo tempo non amava più e che, meschinamente, ha rotto il fidanzamento solo per sposare il ricco Robert. Edward chiede ad Elinor di sposarlo e lei accetta. Il giovane Ferrars si riconcilia anche con sua madre, la quale acconsente al matrimonio e dona loro diecimila sterline, sufficienti a far sì che vivano tranquillamente. Edward ed Elinor si sposano e si trasferiscono nella parrocchia di Delaford. La riconciliazione con la madre è comunque parziale, anche dopo il matrimonio di Robert con Lucy. Quest'ultima, con i suoi modi intriganti e vanesi, riuscirà infatti ad attirare l'affetto di Mrs Ferrars più di quanto meriti.
Willoughby, a seguito del matrimonio con Miss Grey, riceve comunque l'eredità che credeva perduta per saldare i suoi debiti, perché la zia ricca si è convinta che l'unione con una donna di buon carattere lo ha redento. Willoughby si rende conto che la reazione della zia sarebbe stata la stessa anche se avesse sposato Marianne e in più capisce, che se si fosse comportato in maniera onorevole, avrebbe ottenuto sia i soldi che l'amore.
Nei due anni successivi Mrs Dashwood e le figlie si recano spesso a Delaford a trovare Edward ed Elinor. Marianne, ormai maturata, decide di sposare il Colonnello Brandon, preferendo alla passione il rispetto che prova per lui. Tuttavia, dopo il matrimonio, si rende conto di amare realmente il Colonnello Brandon, tanto quanto in passato aveva amato Willoughby. Il Colonnello e Marianne si stabiliscono poco lontano da Edward ed Elinor, nella casa padronale di Delaford, proprietà di famiglia del Colonnello Brandon.



 Ora a voi la parola per i vostri sempre impeccabili commenti!

Preparate il nuovo libro perchè tra qualche giorno, come da programma, inizieremo Cime Tempestose!


Buona lettura,

Erica

p.s. ora che ho terminato il libro posso finalmente vedere anche il film ;o)

Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"