Tanti auguri a tutte le amiche del blog
da parte di Tina
Buone Feste!!!
giovedì 27 dicembre 2012
mercoledì 12 dicembre 2012
Blog Candy Bryce's House
Buongiorno carissime,
solo un veloce appunto per ricordarvi che tra qualche giorno si chiude il Blog-Candy per festeggiare il terzo compleanno di Bryce's House !!!
In premio l'edizione inglese di Entwined di Heather Dixon (conosciuto in Italia con il titolo"Enchanted").
Vi aspetto !!! clic quì
Erica
solo un veloce appunto per ricordarvi che tra qualche giorno si chiude il Blog-Candy per festeggiare il terzo compleanno di Bryce's House !!!
In premio l'edizione inglese di Entwined di Heather Dixon (conosciuto in Italia con il titolo"Enchanted").
Vi aspetto !!! clic quì
Erica
sabato 1 dicembre 2012
La collina dei conigli
Ben ritrovate carissime,
abbiamo appena terminato, o stiamo per terminare la lettura de "La collina dei conigli" di Richard Adams: vi è piaciuto? cosa ne pensate? E' stato scritto nel 1972 ma io lo trovo ancora terribilmente attuale.
Avete visto anche il film di animazione diretto da Martin Rosen del 1978? Io ancora non l'ho visto ma la mia piccola nipotina (aquisita) ha detto "è molto bello!!!".
Trama tratta da Wikipedia:
Ci ritroviamo quì sotto a commentare questa lettura, sono terribilmente curiosa di leggere i vostri pareri.
Ci prepariamo ora alla lettura di "Ritratto di Signora", ma coincidendo con le festività natalizie ci risentiamo per il commento nei primi giorni di gennaio, al massimo dopo l'epifania, ma non dimenticate di preparare anche "La Casa degli Spiriti" di Isabel Allende, lettura ufficiale di Gennaio. Poi se sarete d'accordo potremmo apportare anche alcune modifiche nel calendario letture.
A presto, buona lettura,
Erica
abbiamo appena terminato, o stiamo per terminare la lettura de "La collina dei conigli" di Richard Adams: vi è piaciuto? cosa ne pensate? E' stato scritto nel 1972 ma io lo trovo ancora terribilmente attuale.
Avete visto anche il film di animazione diretto da Martin Rosen del 1978? Io ancora non l'ho visto ma la mia piccola nipotina (aquisita) ha detto "è molto bello!!!".
Nella conigliera di Sandleford, Quintilio, un coniglio giovane e minuto, ha una terribile visione che preannuncia l'imminente distruzione della loro casa.
Quintilio e suo fratello maggiore Moscardo non riescono a convincere il coniglio capo che è necessario fuggire; i due, allora, decidono di partire, insieme ad alcuni compagni, tra gli altri Parruccone e Argento (due robusti ufficiali che hanno lasciato l'Ausla, la casta militare della conigliera), Mirtillo (un coniglio ingegnoso e intelligente) e Dente di Leone (velocissimo nella corsa e abile narratore).
Moscardo assume la guida del gruppo e si avvia attraverso un territorio sconosciuto, mostrando coraggio ed equilibrio. I fuggiaschi incontrano Primula Gialla, un coniglio dai modi curiosi, il quale chiede a Quintilio e gli altri di unirsi alla sua conigliera.
Nella conigliera di Primula il cibo è abbondante e in apparenza non vi sono predatori, ma presto Quintilio e gli altri scoprono che i dintorni sono pieni di trappole piazzate da un agricoltore. Parruccone si salva a stento da una di esse e i conigli, sconvolti e spaventati dalla situazione ripartono.
I conigli raggiungono la sommità della collina di Watership, sorta di terra promessa delle visioni di Quintilio, e vi si stabiliscono.
Qui vengono raggiunti da due conigli di Sandleford, Pungitopo e Campanula, che raccontano come la conigliera d'origine sia stata distrutta dagli uomini, confermando lo spirito profetico di Quintilio.
Sul colle i conigli incontrano un gabbiano ferito di nome Kehaar e riescono a diventare loro amici. Finalmente insediati, i conigli si accorgono però che la nuova conigliera è destinata a estinguersi, visto che tra loro non vi sono femmine; con l'aiuto di Kehaar, scoprono un'altra grande conigliera a una certa distanza, chiamata Èfrafa, e decidono di organizzare una missione per convincere alcune femmine ad aggregarsi alla propria. Nonostante il carattere della missione fosse pacifico, la delegazione portavoce viene accolta in malomodo e loro malgrado resi prigionieri, come scopriranno essere tutti i conigli residenti, fino a quando, grazie ad astuzie e coraggio, riescono a fuggire per la via del ritorno. I rimanenti, sebbene ignari ancora circa l'esito della spedizione, hanno nel frattempo la malaugurata idea di effettuare un'incursione alla vicina fattoria del Noceto per liberare alcune coniglie domestiche. L'incursione riesce, ma Moscardo viene ferito gravemente e disperso, e si salva soltanto grazie alle doti di Quintilio.
Nonostante l'incursione alla fattoria, nel gruppo vi sono solo due femmine e Moscardo progetta un piano per tornare ad Èfrafa più organizzati al fine di liberarne altre con l'astuzia. Parruccone dovrà infiltrarsi a Èfrafa, contattare alcune femmine scontente e farle uscire sfuggendo alla sorveglianza del Generale Vulneraria e della sua Ausla.
I conigli intraprendono la pericolosa spedizione e, dopo un avvincente viaggio, insieme alle femmine liberate da Efrafa, riescono a tornare sul colle Watership.
Ma una pattuglia efrafana li ha seguiti, e presto Vulneraria (il capo dei conigli di Èfrafa) organizza una spedizione contro Watership. Gli efrafani, forti e numerosi, attaccano la conigliera e la sua sorte sembra segnata; ma Parruccone resiste tenacemente all'assalto di Vulneraria, e Moscardo salva la conigliera con l'astuzia, aizzando il cane della fattoria contro il generale Vulneraria e la sua Ausla che vengono dispersi e sconfitti.
Ci ritroviamo quì sotto a commentare questa lettura, sono terribilmente curiosa di leggere i vostri pareri.
Il vento gli arruffava la pelliccia e sferzava l'erba, che odorava di timo e di brunella. La solitudine dava un senso di libertà, di euforia. Il cielo era così vicino e il resto così distante, che ne furono inebriati e si misero a saltellare nel tramonto. «Oh Frits delle colline,» esclamò Dente di Leone «questa l'hai creata apposta per noi!» (cap. 18, Il colle Watership)
Ci prepariamo ora alla lettura di "Ritratto di Signora", ma coincidendo con le festività natalizie ci risentiamo per il commento nei primi giorni di gennaio, al massimo dopo l'epifania, ma non dimenticate di preparare anche "La Casa degli Spiriti" di Isabel Allende, lettura ufficiale di Gennaio. Poi se sarete d'accordo potremmo apportare anche alcune modifiche nel calendario letture.
A presto, buona lettura,
Erica
venerdì 23 novembre 2012
Dicembre: Ritratto di Signora di Henry James
Buongiorno carissime,
tra pochi giorni entreremo nel mese di Dicembre, prepariamoci allora per leggere insieme Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) il più noto tra i romanzi dello scrittore americano Henry James, edito nel 1881.
Nel 1975 dal romanzo fu tratto uno sceneggiato in 4 puntate per la RAI, Ritratto di signora, regia di Sandro Sequi, sceneggiatura di Massimo Andrioli e Carlo Monterosso, con Ileana Ghione, Nando Gazzolo e Olga Villi, pubblicato poi in 2 DVD nel 2008 (RCS Libri, "I grandi sceneggiati della televisione italiana" n. 21).
Nel 1996 il film per lo schermo Ritratto di signora, regia di Jane Campion, sceneggiatura di Laura Jones, con Nicole Kidman, Barbara Hershey e John Malkovich.
Come di consuetudine, chi desidera partecipare a questa lettura, può lasciare un messaggio ai commenti di questo post; ci risentiremo a fine dicembre per il commento finale.
A presto, buona lettura!
Erica
tra pochi giorni entreremo nel mese di Dicembre, prepariamoci allora per leggere insieme Ritratto di signora (The Portrait of a Lady) il più noto tra i romanzi dello scrittore americano Henry James, edito nel 1881.
Nel 1975 dal romanzo fu tratto uno sceneggiato in 4 puntate per la RAI, Ritratto di signora, regia di Sandro Sequi, sceneggiatura di Massimo Andrioli e Carlo Monterosso, con Ileana Ghione, Nando Gazzolo e Olga Villi, pubblicato poi in 2 DVD nel 2008 (RCS Libri, "I grandi sceneggiati della televisione italiana" n. 21).
Nel 1996 il film per lo schermo Ritratto di signora, regia di Jane Campion, sceneggiatura di Laura Jones, con Nicole Kidman, Barbara Hershey e John Malkovich.
Come di consuetudine, chi desidera partecipare a questa lettura, può lasciare un messaggio ai commenti di questo post; ci risentiremo a fine dicembre per il commento finale.
A presto, buona lettura!
Erica
martedì 20 novembre 2012
Informazione di servizio
Causa troppi commenti spam da anonimi (in lingua inglese) ho dovuto moderare i commenti e consentirne l'inserimento solo ad utenti registrati Google. Mi dispiace enormemente per gli amici che fino ad oggi non possedendo un account si firmavano comunque lasciando il loro messaggio, ma pultroppo non ho avuto scelta.
Per eventuali domande o richieste di info, contattatemi lasciando un messaggio a questo post oppure inviando una mail a eri.bryceshouse@gmail.com
Grazie mille a tutti!
Erica
Per eventuali domande o richieste di info, contattatemi lasciando un messaggio a questo post oppure inviando una mail a eri.bryceshouse@gmail.com
Grazie mille a tutti!
Erica
giovedì 1 novembre 2012
Commento a Camera con Vista
Buongiorno carissime,
terminato il mese di ottobre, ci ritroviamo a commentare insieme Camera con Vista di E. M. Forster.
Commento a cura di Simonetta Vernia (per conoscere Simonetta
clic qui)
Commentare l’ autore inglese protagonista della lettura di
questo mese, E.M. Forster, ricercatore, collezionista e romanziere tra i più
raffinati osservatori alla ricerca di stati d’animo e modi espressivi è stata
impresa ardua.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.
“Camera con vista” ( 1908) ha una travagliata elaborazione: cambi di personaggi, variazioni dei punti di vista che nella stesura definitiva evidenzierà una ottima prova tecnico-stilistica con trama scritta con sensibilità e personaggi tipici dell’inizio dell’Ottocento: gentildonne di campagna alla ricerca dell’approvazione sociale ( “la caccia al buon matrimonio”). Lucy, la più classica delle protagoniste, vissuta in campagna, sogna la vita di città, cerca di adeguarsi a quella società non vi riesce e rinuncia. Non sopporta le convenzioni sociali e ce lo mostra a Firenze, apertura del romanzo: cambia il punto di vista che Lucy ha del mondo e di se stessa. Al suo ritorno in Inghilterra vorrebbe essere la moglie che il promesso sposo Cecil esige (raffinata, colta), ma alla fine sarà se stessa per George, l’uomo che la ama per quella che è (approvo totalmente questa posizione!!))
La lotta interiore di Lucy (conformismo/ anticonformismo, passato/futuro) è evidenziato dai due uomini innamorati di lei. Cecil con il suo non “vedere” il mondo, la sua ansia di possesso nei confronti della fidanzata è medievale, George è rinascimentale, amante di una vita radiosa pronto a lasciare andare Lucy per la sua strada. La simbologia è nel titolo: per vista Forster intende lo sguardo sul mondo e sulla realtà:” La camera con vista viene negata a Lucy e alla cugina Bartlett”. Con l’ingresso degli Emerson, padre e figlio, scambio delle stanze con quelle delle signorine vi è un livello mitico-simbolico:essi possiedono il dono della “vista”.
Il finale è forse dolceamaro, Forster ritiene che il matrimonio non possa essere un finale realistico per romanzi del Novecento:«Il dramma dei loro problemi, dell’ evolversi, dell’influenzarsi reciproco, è di là da venire.Come può il romanziere di oggi, ciò sapendo, terminare il romanzo con un matrimonio?»(intervento in un college inglese-1906-, due anni prima della edizione del romanzo)
L’Italia, la Toscana sono luoghi eletti per ricchi, colti-eleganti--avventurosi giramondo, alla scoperta del pianeta, si fermano lasciano tracce importanti di questo percorso nei loro libri. I protagonisti dei Grand Tour tradizionali/piccoli tour, scrittori H.James, E.Wharton, E.M.Forster. Firenze in particolare luogo eletto da quando qualcuno (1887)raccontò a H.James un episodio della vita di Shelley cui il grande americano si era ispirato per “Il carteggio Aspern”(scritto a Firenze,Bellosguardo), fino al 1908, l'anno del Nostro romanzo, spiritoso Baedeker di comportamenti e di pregiudizi per turisti ricchi. Per la critica attuale anche se “Camera con vista” ha dialoghi tipo plot- sceneggiatura e poco narrativi, fotografa il senso di superiorità degli inglesi verso gli italiani e racconta molto della percezione del Belpaese all'epoca della stesura del romanzo: Italia, terra splendida, ricca di opere d'arte, popolata da “antropoidi”. I “veri residenti”, per Forster, sono gli inglesi stabilitisi in Toscana da qualche anno, non gli italiani. Essi sono l'unico interlocutore di questi viaggiatori inglesi. Personalmente nel leggere il romanzo ricercando anche particolarità stilistiche, ho considerato interessanti gli appunti dello scrittore stesso “ Aspetti del romanzo - Garzanti, Milano, "Gli Elefanti", 2000):i procedimenti della narrazione seguono questa ripartizione: 1) storia; 2) persone; 3) intreccio; 4) fantasia; 5) profezia; 6) modello e ritmo. Egli afferma, giustamente, che il personaggio inventato o realmente esistito o anche animale è elemento in assenza del quale non si ha narrazione( LA STORIA - PERSONE). Ma se la storia è la sequenza cronologica degli eventi che riguardano un personaggio, l'INTRECCIO è la disposizione consequenzialmente logica o causale di quegli eventi.
Attendo ora tutti i vostri commenti; lo avevate già letto? vi è piaciuto?
Grazie a Simonetta per la collaborazione ed ora a voi la parola!
Avete già trovato "La collina dei conigli"? Qualcun'altro si unisce alla lettura?
Ci ritroveremo a fine mese per commentarlo insieme.
Buona lettura.
Erica
martedì 30 ottobre 2012
Lettura collettiva alla Locanda dei Libri
Carissime amiche lettrici,
vi segnalo questa bella iniziativa de "La Locanda dei Libri": una lettura collettiva che partirà non appena tutte le partecipanti avranno il libro "Il curioso caso di Benjamin Button" di F. Scott Fitzgerald. Visitate la Locanda cliccando quì.
Buona lettura!
Erica
vi segnalo questa bella iniziativa de "La Locanda dei Libri": una lettura collettiva che partirà non appena tutte le partecipanti avranno il libro "Il curioso caso di Benjamin Button" di F. Scott Fitzgerald. Visitate la Locanda cliccando quì.
Buona lettura!
Erica
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Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"