ben ritrovate al nostro appuntamento mensile con i commenti alla lettura di Febbraio.
Ma prima di addentrarci in questo meraviglioso romanzo, è opportuno decidere cosa fare per il mese di Marzo.
Abbiamo riscontrato diverse difficoltà nel reperimento del romanzo "Venere in metrò" ed avendo avuto un breve preavviso ho notato che anche le adesioni alla lettura non sono state molte, così ho pensato di farvi una proposta:
Accantoniamo per un po' questa lettura (che visti i risultati del sondaggio, dovrebbe essere comunque di vostro interesse), spostiamola in fondo al calendario previsto fin'ora, dedicandole il mese di Luglio (magari potrebbe essere la lettura ideale sotto l'ombrellone) e dandoci così il tempo utile per poter reperire il testo.
La vostra domanda sarà: ma allora cosa leggiamo in marzo?
Cosa ne pensate se ognuna di noi legge un libro che ha già in casa, magari in attesa di essere letto, un regalo, o quel libro che non abbiamo mai trovato il tempo di affrontare ?
E a fine mese ne approfittiamo per parlarne al gruppo, con i nostri suggerimenti, "Io ho letto xxx, veramente un bel libro, ve lo consiglio perchè..."
Cosa ne dite?
Abbiamo tutte qualche libro in attesa sul comodino che ci aspetta! Mi dispiace per il disguido di marzo, ma pultroppo i tempi tra la fine del sondaggio ed il reperimento del testo non sono stati ottimizzati. Sorry :)
Lasciatemi per favore un commento in proposito!!!
Ma parliamo ora della nostra lettura di Febbraio: Di qua dal paradiso di Francis Scott Fitzgerald
Ecco una semplice trama tratta da Wikipedia:
Amory Blaine è un giovane nato nel 1896, lo stesso anno di Fitzgerald, ricco e affascinante che appartiene ad una famiglia irlandese cattolica della media borghesia.Chi di voi lo ha letto? Vi è piaciuto? e perchè? cosa vi ha incantate? raccontateci, raccontateci...
La storia è quella della formazione del giovane che, fin da quando è adolescente, è ben cosciente della sua intelligenza, del suo fascino e del suo egoismo. Il giovane è competitivo e si impegna per ottenere il successo sociale leggendo poesie, discutendo di politica, di religione e di storia. Si innamora diverse volte con la convinzione che ogni volta debba essere "per l'eternità".
Frequenta la prestigiosa Università di Princeton ma la sua è un'esperienza deludente. Alla fine dei due anni trascorsi all'università, dopo l'illusione di un amore eterno con Isabelle, iniziano gli insuccessi scolastici, le ristrettezze economiche e altre delusioni d'amore, come quella per Clara, Rosalind ed Eleanor, tutte donne belle ed emancipate, che presto lo abbandonano lasciandolo a confrontarsi con sé stesso per comprendere il perché del fallimento dei suoi sogni.
Allo scoppio della prima guerra mondiale Amory viene inviato al fronte e quando ritorna a Princeton egli si rende conto che la sua giovinezza è terminata con la perdita delle illusioni e con tutti i suoi sogni infranti.
E se gli dei sono morti egli almeno conosce se stesso e malgrado tutto egli sembra accettare l'idea che l'uomo debba continuare a lottare per conoscere almeno se stesso.
Buon week-end e buona lettura!
Erica