lunedì 6 febbraio 2012

secondo post tappa

Marina racconta ad Oscar che le origini di German sono di ricca famiglia borghese.
Il padre di German però non era stato buono con lui,si sospettava infatti che il German fosse nato da una storia clandestina tra la madre e un pittore in voga a quei tempi,la predisposizione del ragazzo per l'arte non faceva che rendere conferma di questi dubbi.Il padre decise di lasciargli come eridità la villa di Sarrià,la quale si diceva fosse il luogo degli incontri clandestini tra i due.Sua madre chiese al pittore Quim Salvat di prendere con sè il ragazzo ed insegnargli i segreti del mestiere,la prima cosa che Salvat disse a German durante il loro primo incontro fu che egli non era suo figlio!
durante gli anni in cui si trovò al fianco del pittore German scoprì un mondo a lui nuovo,vide città luoghi d'arte e donne viaggiarono in lungo e largo,e German si perfezionava di giorno e imparò che il segreto di un pittore sta nella luce!
un giorno di luglio tutto questo finì con la morte del pittore che lasciò a German il suo studio,pochi soldi e una lettera,in cui gli confidava la grande stima per il suo lavoro e lo ringraziava per avergli insegnato più di quanto German potesse aver imparato. German decise così di partire per Parigi dove riscosse un grande successo con i suoi quadri,appassionato d'opera in una sera in cui riuscì a prenotare un balcone vide la donna che avrebbe amato per sempre,Kirsten,una giovane promessa della lirica mondiale.German la corteggiò per sei anni finchè un giorno si sposarono in una piccola cappella della Normandia,sotto l'aurea della guerra..vissero nella villa di Sarrià dove il loro successo raggiunse apici tali da far si che anche il padre di German si vantasse del figlio!Kirsten rimase incnta ma insieme alla splendida notizia ne ricevette un'altra che avrebbe distrutto tutti i loro sogni,le restava un anno di vita a causa di una malattia del sangue.
lo stesso giorno Kirsten fece incidere su un orologio ,che avrebbe scandito le ore che restavano da trascorrere insieme,questa frase"Per German,in cui parla la luce"..sei mesi dopo la nascita di Marina,Kirsten morì e dopo un mese German disse addio alla sua arte!
le visite a casa di Marina divennero un rito quotidiano,un giorno Marina confessò ad Oscar che stava scrivendo qualcosa di lui,egli le chiese di leggere quelle pagine ma lei disse che ci avrebbe pensato,intanto arrivò il freddo su Barcellona.
Marina un giorno di Novembre confessò ad Oscar che sarebbe partita col padre per andare a Madrid in visita da un medico che sembrava potesse guarire suo padre,sarebbero rimasti a Madrid per una settimana,il giorno della partenza Oscar decise di spendere i pochi soldi che aveva per affittare un taxi e accompagnare Marina e suo padre alla stazione,ful'occasione per Marina per chiedere a Oscar di badare alla casa e al suo amato gatto durante la loro assenza..quando era sulla banchina a salutare i suoi amici ormai partiti un ragazzo porse ad Oscar una busta e gli disse che una signora gli aveva detto di portargliela,Oscar si guardò attorno e la riconobbe,la dama vestita di nero.
nella busta c'era un biglietto con su scritto il nome di un uomo "Michail Kolvenik"e il suo indirizzo, sul dorso del biglietto era stampata la farfalla nera con le ali spiegate.
durante il viaggio di ritorno a casa Oscar decise di fermarsi a mangiare qualcosa,durante questa sosta i suoi pensieri andarono verso il biglietto e così decise di fare una visita a quell'indirizzo,arrivato fu accolto da una vecchia cieca che gli indicò dove trovare ciò che stava cercando;Oscar arrivò davanti alla porta che gli aveva detto la donna,e bussò un paio di volte,poi,d'improvviso si aprì la grata dello spioncino e rispose un uomo,Oscar chiese di Michail kolvenik questi aprì e gli chiese cosa volesse,Oscar porse il biglietto all'uomo anziano e questi gli disse di non essere chi lui stesse cercando,ma lo invitò ad entrare..
l'uomo si chiamava Benjamin Sentis e gli chiese perchè cercasse Kolvenik,Oscar gli raccontò la storia della dama e del biglietto che gli aveva fatto recapitare e Benjam Sentis gli raccontò una storia su questo Kolvenik.
Disse che veniva da Praga,molto povero arrivato a Barcellona fu subito arrestato per aver cercato di passare la notte nell'androne di un palazzo,fu picchiato e subì una lesione del nervo acustico,nell'infermeria del carcere conobbe un uomo,un certo dotto Shelley,il quale prese sotto la sua custodia il giovane e gli trovò persino un lavoro presso una piccola azienda che produceva articoli ortopedici la Velo-Granell,dopo un periodo le capacità di Kolvenik furono subito besse a frutto, il figlio del titolare dell'azienda subì un incidente nel quale perse le mani,kolvenik lavorò giorno e notte per ricostruirle,e quando ebbe finito,le mani che costruì permisero al giovane persino di fumare e abbottonarsi el camicie da solo!
fu così che a Kolvenik fu affidata la direzione della Velo-Granell che in quel periodo conobbe la sua furtuna più grande.
intanto Kolvenik diventava ricco e data la sua passione per il teatro decise di affittare un balcone all'opera,li conobbe una donna Eva Irinova,la cui bellezza si dicesse aver fatto perdere la testa a molti uomini,Kolvenik se ne innamorò,ma attorno a questa donna c'erano due losche figure,un uomo e una donna i tutori di Eva,i quali non permettevano a nessuno di avvicinarla,Kolvenik riuscì però a destare la curiosità di Eva la quale una sera lo invitò nel suo camerino,e poco tempo dopo Kolvenik diede ordine ai suoi avvocati di acquistare il vecchio teatro,dopo questo chiese ad Eva di sposarla e lei accettò.Facevano progetti avevano sogni ma uno dei tutori di Eva,Sergej,non aveva intenzione di lasciare libera Eva.
Kolvenik porse loro un'ingente somma di denaro con la richiesta di lasciare il paese e non cercare mai più la ragazza,ma Sergej promise che non se ne sarebbe andato tanto facilmente,così una mattina mentre lui e sua sorella uscivano dal portone della loro abitazione,furono colpiti da una raffica di colpi,fu allora che decisero di partire.
arrivò il giorno delle nozze,il fasto e lo splendore era degno di una cerimonia reale,Eva più bella che mai,fu celebrato il matrimonio,all'uscita dalla cattedrale delle grida si dissipavano ma nella confusione non si riuscì a capire quello che stava accadendo,Sergej si avvicinò ad Eva e le lanciò dell'acido sul volto...rimase trasfigurata per sempre!
da allora Kolvenik decise di chiudersi nella villa che aveva iniziato a costruire per loro,ma fu il momento della decadenza,una serie di controlli rivelarono delle incongruenze nei patrimoni della Velo-Granell e ci fu un 'inchiesta nella quale Kolvenik fu il maggiore indiziato,fu così che inziò la rovina.Quando una notte la villa fu distrutta da un incendio e furono trovati i corpi carbonizzati di un uomo e una donna abbracciati!
Oscar trascorse la settimana a pensare a quel racconto,finchè arrivò il giorno del ritorno di Marina.
andò a prenderli alla stazione e sembrava che German fosse rinato,era felice,gioioso e propose a Oscar una gita fuori porta per il giorno seguente.German sfoggiò un'auto d'epoca meravigliosa che guidò lungo la costa fino a una cittadina costiera,in una casa che,secondo il racconto di Marina era appartenuta ad una scrittrice olandese la quale decise di rfugiarvisi dopo aver scoperto che stava diventado cieca,la luce di quel luogo era meravigliosa,un giorno la donna prese la barca a remi,si spinse verso il alrgo e non tornò mai più!
Oscar sospettò che quella storia fosse solo un'invenzione di Marina.Decise così di raccontarle quanto era accaduto nei giorni precedenti,ma lei lo ascoltò in silenzio,così lui le chiese notizie circa la visita dal medico e lei confermò che a German restava poco da vivere,ma che non aveva creduto a questa cosa e che anzi era entrato in uno stato di estasi.Quasi alla fine della giornata German regalò ad Oscar un disegno del volto di Marina,"perchè non si dimentichi della mia Marina",tornati a casa Marina rivelò ad Oscar di essere stata felice quel giorno.
Tornato al collegio Oscar apprese una tragica notizia:"Benjam Sentis era stato trovato morto nel collettore di una rete fognaria!".
l'articolo parva anche di protesi asportate,fu così che Oscar capì che era lui il giovane a cui Kolvenik aveva ricostruito le mani edubitò di tutta la storia che gli aveva raccontato.
il giorno seguente Oscar raggiunse Marina,che gli suggerì di andare alla polizia a denunciare quanto sapeva,ma Oscar preferì tornare nella serra.
lì si resero conto che qualcuno era stato in quel luogo prima di loro,percepivano ancora una presenza,ma Oscar decise di cercare qualcosa forzando i cassetti della vecchia scrivania,Marina voleva fuggire era terrorizzata dai rumori e all'improvviso qualcuno tolse dalle loro mani la pila che avevano usato epr farsi luce,Oscar teneva in pugno un coltello e stringendo Marina correva e si faceva strada tra le marionette penzolanti,sferrando coltellate ovunque.riuscirono ad uscire ma qualcosa li rincorreva,raggiunsero i binari di un treno ma una mano di legno tratteneva Oscar,che si era ferito,Marina dovette fare una fatica per staccare quelle mani,intanto un treno giungeva,la marionetta lasciò la presa di Oscar e prese il braccio di Marina,Oscar riuscì a colpirlo con tutte le sue forze,e mentre il treno giungeva,si resero conto che non era un burattino di legno ma di ossa!
arrivati a casa Marina portò Oscar in bagno e decise di medicarlo,e gli disse che le marionette li avevano inseguiti perchè volevano l'album che Oscar aveva trafugato!
tornato in collegio Oscar si mise a guardare l'album,ciò che rivide fu davvero agghiacciante.
il giorno seguente tornò da Marina per mostrarle una foto che lo aveva colpito,in questa erano raffigurati un uomo dal cranio deforme e in medico,dietro di loro c'era una finestra nella quale si affacciava una bimba con una bambola in braccio,ma dal riflesso della finestra si intravedeva la sagoma di una statua che decorava un palazzo,su una strada di Barcelona,Oscar si era preso la briga di verificare,il dotto Shelley viveva ancora lì,Oscar aveva anche telefonato e chiesto un appuntamento tramite una donna che gli aveva risposto!
qunado arrivarono furono accolti da una donna,molto mite,questa li condusse dal dottore che sedeva su una poltrona in una stanza in cui era forte l'odore di malattia,il dottore chiese loro cosa volessero,e alla risposta di voler sapere qualcosa su Michail Kolvenik egli dapprima si rifiutò,poi Marina parlandogli dell'album e mostrandogli la foto che avevano portato con sè,lo convinse a parlare.
Shelley raccontò una storia che non aveva nulla a che vedere con quanto raccontato da Sentis,in questo racconto Kolvenik risultavo un uomo ingegnoso,generoso e molto sfortunato,durante queste rivelazioni fu fatto il nome di un ispettore Florian che secondo Shelley sarebbe stato la causa della caduta di Kolvenik!
Quando si congedarono il dottore chiese loro di dargli la foto e quando uscirono si accorsero che la ebbe gettata nel fuoco,Maria,la donna che li aveva accolti all'ingresso e che era figlia del dottore cercò di giustificare il brutto carattere del padre,ma questi sentendola parlare la richiamò e lei si congedò da quel discorso!
tornarono a casa e Oscar al collegio,era il periodo delle festività natalizie,il collegio era per la maggior parte vuoto,Oscar si mise a letto senza neppure spogliarsi,quando fu svegliato da una ventata fredda,e si rese conto che la finestra era spalancata e il ritratto di Marina con cui si era addormentato tra le mani,era sparito,annusò l'aria e sentì il tanfo di marcio,si alzò e tentoni raggiunse la porta,la aprì si affacciò fuori ma era tutto buio,chiamò il nome dell'anziana donna che faceva le pulizie,niente,all'improvviso un sibilo di rettile pronunziò il suo nome egli avanzò e ancora il sibilo,la porta della stanza si aprì all'improvviso e al centro il ritratto di Marina sorretto da due mani di legno congiunti a dei fili sanguinolenti,si accorse che c'era una sagoma sul muro con n vestito nero,artigli per mani e denti aguzzi ,la sagoma iniziò a strisciare verso lui come un ragno ma egli riuscì a fuggire,fu inseguito fino alla cucina dove ci fu una lotta tremenda Oscar riuscì a prendere un coltello e sferrare all'orrenda creatura una coltellata,prese un accendino e cercò di accenderlo,la sagoma gli era sempre più vicina,chiuse gli occhi e quando li riaprì non c'era più,però sentiva i suoi sibili che si allontanavano,lo seguì fino alla sua stanza dove lo vide frugare nella sua borsa,la luce della notte illuminò per un secondo il volto dell'orrenda creatura e ad Oscar sembrò di vedere la morte in faccia.
aveva preso l'album delle fotogafie,e con quelle era fuggito lanciandosi dalla finestra!
quella stessa notte Oscar si trascinò fino a casa di Marina dove le chiese rifugio e le raccontò dell'accaduto,lei lo accolse e lo ospitò in una stanza accanto alla sua,fu svegliato da una luce intensa e un aroma di caffè e brioche,quando scese trovo Marina e German che lo accolsero con la solità cordialità,risero della camicia da notte che Marina aveva prestato a Oscar,poi German uscì per recarsi ad una partita a scacchi con un suo amico prete.
Marina si era informata sull'esistenza dell'ispettore Florian,lo disse a Oscar e dopo poco furno un strada pronti a raggiungerlo,lungo il tragitto Oscar fece una promessa a Marina,le promise che avrebbe dedicato a lei una cattedrale qualora fosse diventato un architetto.
raggiunsero l'abitazione di Florian,bussarono e furono investiti da una scarica di domande a mo d'interrogatorio,la loro risposta fu solo che avevano informazioni riguardo Michail kolvenik,la porta si spalancò e i due furono invitati a entrare,raccontarono a Florian le loro avventure,questi dopo averli ascoltati raccontò la sua versione.
Egli non voleva incastrare Kolvenik,ma tutte le tracce portavano a lui,quando lo incontrò scoprì un uomo piacevole,ma egli era un poliziotto e non poteva farsi prendere dai sentimenti,la notte che andarono alla villa per arrestarlo trovarono l'incendio,e insieme a quell'incendio anche la sua carriera si bruciò,durante le sue indagini però furono scoperte cose che andavano al di là della sola frode,Kolvenik comprava i cadaveri ma nessuno li ha mai trovati,nessuno sapeva cosa ne facesse.
alla fine di quell'incontro Florian chiese ai ragazzi di dimenticare quella storia.
tornarono a casa e trovarono German che aveva preparato una cena italiana,alla fine della cena German chiese a Oscar di fare una partita a scacchi,ma a Oscar parve di vedere Marina stanca,pallida e si propose di lavare i piatti,lei insistè affinchè giocasse con German e lo lasciasse vincere.
a mezzanotte Oscar fu svegliato da un rumore,si mise a sedere sul letto e udì dei colpi di tosse sucì dalla sua stanza e seguì il rumore fino a una porta,sussurrò il nome di Marina che per tutta risposte gli chiese di andare via,ma la sua voce era un gemito,Oscar entrò nella stanza e vide Marina bagnata di sudore,aveva del sangue che le bagnava il viso e quando Oscar fece per uscire a chiamareGerman lei lo bloccò,e si fece promettere che non avrebbe parlato di quella faccenda.Fece un sogno in cui percorreva le stanze di un palazzo di marmo,e in questo sogno c'era Maria Shelley che piangeva ma le sue lacrime non toccavano terra,poi questa figura si trasformò in qualcosa di orribile che prese Marina,nel sogno annusò ancora quell'orribile odore,e vide una farfalla nera posarsi sulla spalla.
al suo risveglio non trovò nessuno,era il giorno previsto per la visita dal medico,Oscar approfittò per andare al collegio ad avvisare che avrebbe trascorso in famiglia le vacanze natalizie,e prese alcune cose,poitornò a casa e trovò i suoi amici ad attenderlo in un'aria di tristezza,cenarono cosìmin silenzio,e alla fine German si congedò da loro in modo strano,senza neppure volgere uno sguardo ai ritratti della sua amta Kirsten.Oscar chiese cosa avessero saputo dal medico,ma Marina cambiò discorso.Oscar si allontanò per portare i piatti in cucina e al suo ritorno Marina non c'era,così decise di uscire,e inziò a camminare senza sapere di preciso dove andare ma si ritrovò davanti al cimitero di Sarrià,quando senti lo scalpicciò di una carrozza sopraggiungere e vide il cocchiere,decise così di scavalcare il cancello e rifugiarsi nel cimitero...

Maruzzella

16 commenti:

  1. Non preoccuparti, Maruzzella...anzi, grazie per il tuo impegno!
    Io devo dire che sono contenta di leggere questo libro, come già ho scritto alla fine della prima tappa: confermo che lo stile di Zafon mi piace perchè mi ricorda molto Michael Ende e poi ora la storia ha preso una svolta ancora più intrigante, con l'intreccio di misteri che si accalcano intorno al nostro Oscar.
    Da un lato il ragazzo deve districarsi insieme alla sua Marina nel caso poliziesco legato a KolveniK e alla morte violenta di Sentis, tra mille pericoli alcuni dei quali non hanno volto e sono quasi incredibili (infatti la storia si è tinta anche un pò di horror).
    Dall'altro lato però è proprio la sua Marina a rappresentare un punto interrogativo, perchè Oscar deve comunque ancora scoprire cosa davvero succede nella casa dei suoi nuovi amici, cosa si cela dietro la loro famiglia. Il tutto con la consapevolezza che German ha poco tempo da vivere e con la preoccupazione per la salute della ragazza, che non è forte come poteva sembrare.

    Certo è che forse questa storia è un pò lontana dalla realtà, ma a me piace leggere cose così, un pò di fantasia...mi rilassano e mi fanno evadere dalla routine ;-)
    Infatti il giallo e il fantasy sono i miei generi letterari preferiti.

    Anche stavolta come per la prima tappa mi sono fermata pur avendo finito i capitoli previsti già da giorni e non sono andata avanti per non alterare il mio giudizio. Adesso non vedo l'ora di finire il libro e scoprire come se la caverà Oscar in tutte queste situazioni!

    Ciao a tutte!
    Maris

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  2. Ho letto ieri sera tutti i capitoli della tappa. Si nota la bramosia di Oscar nell'andare a trovare Marina. Non riesce a staccarsi da lei. Questo mi affascina di questo libro. Questo attaccamento da parte di Oscar nei confronti di Marina.

    Ora sono curiosa di vedere cosa succederà nel camposanto dove si è rifugiato Oscar...

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  3. Anch'io devo dire che la storia ha cominciato a intrigarmi, adesso sono molto curiosa. Ho pensato, tra le altre cose, che tra German e Marina a stare male veramente potrebbe essere lei, che le varie visite mediche siano in realtà per lei, ma non so quanto quest'ipotesi stia in piedi, soprattutto visto che lei cerca di nascondere al padre il proprio malessere.
    Ho immaginato poi una relazione tra le "marionette", i cadaveri acquistati da Kolvenik e il suo lavoro con le protesi, ma sinceramente voglio sperare di essere solo cretina e che Zafon racconti qualcosa di un po' più verosimile.

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    1. Ma sai che per un attimo avevo pensato anche io che le visite mediche fossero per Marina, in realtà...però come tu dicipoi lei cerca di nascondere al padre che sta male e allora pare che sia un'ipotesi da scartare. A meno che non stia fingendo con Oscar di non volerlo far sapere al padre....va beh, poi mi incarto, meglio aspettare di leggere iìl seguito senza fare ulteriori ipotesi ;-)

      Però per la questione dei cadaveri e delle marionette nonchè delle protesi di Kolvenik...non so se è da scartare una possibile relazione, Yuki, perchè in effetti questo mi sembra un romanzo di fantasia, già mi pare un pò inverosimile l'esistenza di marionette o cose simili, comunque non meglio definite, che si muovono e appaiono nella notte a Oscar tentando di ucciderlo...non sarebbe tanto strano che ci fosse una spiegazione puramante fantastica. Lo dico solo per dire, non ho letto il seguito e non so come sarà in realtà!
      Ciao!

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    2. Ho avuto i vostri stessi pensieri...

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  4. Non mi sono ancora appassionata...Mi piacciono sia Marina che Oscar, che German e sono curiosa di sapere come termina il libro ma...non divento matta, non penso a loro durante il giorno...
    Confesso che per me il ritmo del gruppo di lettura è troppo diluito nel tempo e non mi permette di assaporare un romanzo come vorrei...
    Nessuno vuole provare a leggere uno dei prossimi libri a ritmo sostenuto?

    ps. Che pazienza Maruzzella a scrivere tutto il riassunto! Complimenti!

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    1. Mai come stavolta anche io ho finito sempre le tappe molto prima del giorno stabilito....altre volte con i libri della Austen ad esempio non avevo questo "problema", forse perchè li leggo più con fatica, questo scorre molto di più...
      Dipende dal tipo di libro, per me. Dato che il prossimo è di nuovo della Austen io non vorrei serrare troppo il ritmo.
      Vediamo che ne pensano le altre!

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  5. grazie di aver avto la pazienza di elggermi!!!ero preoccupata di ricevere delle sgridate perchè troppo prolissa e poi ho anche la febbre euna nausea...cmqe la prossima volta anche a me piacerebbe accelerare il ritmo di lettura.

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  6. Cara Maruzzella penso ci sia voluta decisamente più pazienza a scrivere che a leggere e quindi anch'io ti ringrazio sinceramente...riguardo al libro: questa seconda tappa non mi ha particolarmente avvinta, troppo divagamento, troppa carne messa al fuoco, non so faccio fatica a seguire mi distraggo facilmente e questo per me vuol dire che il libro non mi prende..vedremo in seguito!!!

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  7. Complimenti Maruzzella e grazie mille per la collaborazione! E' tuo anche l'ultimo post-tappa :)
    Per i commenti sulla lunghezza delle tappe sono in arrivo novità!
    Buona continuazione!

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  8. Io rimango con le stesse idee della tappa precedente, il personaggio OSCAR per me non è accattivante, come invece lo sono altri personaggi.
    E' però un libro che si fa leggere tutto d'un fiato, anche se pure io, come molte di voi, mi sono imposta lo stop.
    Sono molto curiosa di sapere come finisce
    conto molto su un colpo di scena!
    Giorgia

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  9. Anche per me Oscar non è molto accattivante, ma le storie del passato di German e di Kolvenik mi hanno attratto moltissimo. Il libro mi piace, anche perchè sono stata a Barcellona e alcuni punti nominati nel romanzo li ho visti di persona.Non vedo l' ora di sapere come finirà.Ciao a tutte e un grazie a Maruzzella per la pazienza e la disponibilità.

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  10. ...ma lo sapete che, a tratti, io ho avuto paura???

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  11. sono perfettamente d'accordo con economista. anche io ho avuto paura leggendo alcune pagine che davano davvero i brividi. sto scoprendo un grande scrittore. la storia mi sta piacendo molto.
    Grazie a Maruzzella che ha fatto un resoconto molto dettagliato degli eventi che meritano di non essere tralasciati
    i personaggi e la storia continuano ad appassionarmi. ho simpatia e tenerezza per Oscar e adoro la piccola Marina anche se ho tristezza per la sua storia e quella di suo padre.
    raccapricciante la parte dei cadaveri che venivano riutilizzati. ;-)

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