domenica 20 novembre 2011

Emma - Seconda tappa

Durante una passeggiata, Emma e Harriet incontrano il signor Elton nei pressi di casa sua. Con una scusa, Emma lo convince a invitarle dentro e trova il modo di lasciarlo da solo con Harriet, ma il suo stratagemma non porta a nessun risultato soddisfacente.
La famiglia di Isabella arriva ad Hartfield per una visita di una decina di giorni. Viene organizzato un pranzo di benvenuto al quale viene invitato anche il signor Knightley, con cui Emma ha finalmente l'occasione di riconciliarsi, seppur tra i soliti battibecchi.
Per la vigilia di Natale, tutta la compagnia è invitata a pranzo dai Weston; ammalata, Harriet si trova nell'impossibilità di partecipare al pranzo. A conoscenza del fatto, Emma fornisce al signor Elton un pretesto per rinunciare anche lui al pranzo, in modo che possa stare vicino a Harriet. Questi però non mostra la benché minima intenzione di liberarsi dell'impegno, e anzi pare - contro le aspettative di Emma - perfino contento di potersi unire alla compagnia, al punto che il signor Knightley avanza provocatoriamente l'ipotesi che lui sia innamorato di Emma e non di Harriet. Emma lo trova semplicemente ridicolo e non se ne preoccupa più di tanto ma, ormai con la pulce nell'orecchio, non può fare a meno di notare che, in assenza di Harriet, il signor Elton è effettivamente più cortese nei suoi confronti e perfino più allegro, malgrado si sforzi di assecondare Emma nelle sue preoccupazioni per l'ammalata.
Durante il pranzo, si parla di un'imminente visita da parte di Frank Churchill, il figlio che il signor Weston ha avuto da un matrimonio precedente e che né Emma né la signora Weston hanno mai incontrato di presenza. Le cose che sa di lui, e il fatto che i Weston stessi abbiano accennato spesso all'idea di Emma e Frank come coppia, incuriosiscono molto la ragazza che, pur contraria all'idea di prendere marito, si è ormai abituata a considerare Frank come l'unico potenziale uomo della sua vita. Tuttavia, per quanto il signor Weston se ne mostri sicuro, non c'è alcuna certezza che la visita avverrà, e anzi la signora Weston si mostra molto scettica a riguardo.
Con grande disagio, nel viaggio di ritorno verso Hartfield Emma si ritrova in carrozza col signor Elton, il quale coglie l'occasione per dichiararle il suo presunto amore, chiarendo tra le altre cose che trova Harriet degna d'attenzione solo in qualità di amica sua. Emma, scandalizzata dal suo comportamento, naturalmente lo rifiuta. In seguito all'episodio, finalmente comincia a riconoscere il proprio errore nel volersi intromettere nella vita sentimentale altrui.
Quando i Knightley lasciano Hartfield, Emma si rallegra nell'apprendere che, contemporaneamente, anche il signor Elton annuncia un suo allontanamento da Highbury, e approfitta del momento per raccontare, tra i sensi di colpa, gli ultimi fatti a Harriet. Questa, però, non la colpevolizza di nulla e, seppur in lacrime, ammette modestamente di non aver mai pensato di poter meritare un uomo come il signor Elton. Emma è talmente ammirata dalla sua reazione che decide di dedicarsi completamente al bene di Harriet, e di mettercela tutta per allontanarle dalla mente il ricordo del signor Elton.
La speranza di vedere Frank Churchill si rivela vana, ed Emma si scopre meno delusa di quanto si fosse aspettata. Nonostante ciò, lo difende a spada tratta dalle accuse del signor Knightley, il quale è l'unico incapace di giustificare la sua assenza e anzi a fargliene una colpa.
Passeggiando con Harriet, per distrarla dal pensiero del signor Elton, Emma decide di fare con lei una visita alla signora Bates e figlia. Vengono accolte con il massimo della premura, e la signorina Bates in particolare le sommerge di chiacchiere condendo il tutto con un'eccessiva gratitudine per ogni parola gentile delle ospiti. Il suo argomento preferito è sicuramente l'adorata nipote Jane Fairfax, di cui parla fino allo sfinimento, non mancando di annunciare la sua prossima visita.
Jane Fairfax è la figlia della minore delle signorine Bates, ma orfana dall'età di tre anni. Dopo la morte dei genitori è stata accolta in casa e istruita da un caro amico del padre, il colonnello Campbell. Quest'ultimo, avendo già una figlia da mantenere, ha educato Jane in modo da assicurarle un lavoro da istitutrice che possa servirle a mantenersi.
Emma nutre nei confronti di Jane una grande antipatia che riconosce come immotivata. Nel rivederla, si propone di mettere da parte quel sentimento che Jane non merita, ma il proposito ha breve durata ed Emma torna sui suoi passi nel giro di una sola serata, accusando tra sé Jane di essere troppo fredda e riservata. Inoltre sospetta - senza prove concrete - che ci sia qualcosa tra lei e il signor Dixon, il marito della signorina Campbell.
Il giorno successivo, Emma riceve la visita della signorina Bates - accompagnata da Jane - la quale la informa del fidanzamento del signor Elton con la signorina Augusta Hawkins. Poco dopo, mentre Emma pensa a come riferire la notizia a Harriet, questa arriva ad Hartfield molto turbata, dal momento che ha appena incontrato Elizabeth e Robert Martin. Riferisce all'amica ogni dettaglio dell'incontro: nonostante il rifiuto ricevuto da Harriet, i Martin sono stati talmente gentili nei suoi confronti che perfino Emma considera per un attimo di averli giudicati troppo in fretta. Tuttavia, per distrarre Harriet dal pensiero di quell'incontro, le dà bruscamente la notizia del fidanzamento del signor Elton.
In seguito a quell'incontro, Elizabeth Martin fa una visita a Harriet e, non trovandola in casa, le fa avere una lettera, anch'essa piena di gentilezza. Emma suggerisce di ricambiare la visita, purché trattenendosi molto brevemente e mettendo in chiaro che tra loro può esserci solo un rapporto di formale cortesia.

16 commenti:

  1. Bellissimo questo romanzo, l'ho letto e riletto!

    RispondiElimina
  2. ...non saprei dire se (per quel che si intende dai romanzi..)le questioni di cuore fossero più semplici o più complicate allora che oggi...e di persone "impiccione" oggi come allora ce ne sono sempre!!!

    RispondiElimina
  3. Non ho mai letto questo romanzo, ma mi riprometto di leggerlo al più presto, grazie per esserci e darci tutti i vostri deliziosi consigli, ciao
    M.G.

    RispondiElimina
  4. Jane Austen è veramente la "regina delle conversazioni". Certamente ha una predilezione per il signor Knigtley: i suoi interventi non sono mai banali.
    L'antipatia che mi suscitava il signor Elton ho capito che era voluta dall'autrice. Anche Jane Fairfax suscita in me lettore gli stessi sentimenti di Emma. Aumenta anche la curiosità per l'arrivo di Frank Churchill. Mi trovo molto in sintonia con le opinioni di Knigtley ma aspetto di conoscerlo...

    In questa seconda tappa mi sono piaciuti molto la descrizione della sorella Isabella e del marito e il ruolo di moderatore (che devia e controlla la conversazione) di Emma durante la prima cena, che definirei divertente.

    Leggere il libro a tappe crea un effetto telefilm, in cui sei costretto ad aspettare la settimana successiva per conoscere la storia. (Nel frattempo però sono costretta a leggere altri libri per sopportare l'attesa!)

    "C'è una cosa, Emma, che un uomo può sempre fare, se lo vuole: il proprio dovere; non con l'astuzia e le blandizie, ma con il vigore e la risolutezza."

    RispondiElimina
  5. ciao a tutte, vedo che vi sta piacendo il libro.. a me moderatamente... lo trovo molto lento rispetto a gli altri romanzi di jane... e poi a volte anche noioso .. nelle discussioni tra emma e il signor Knigtley, quando parlano di come si dovrebbe comportare il signor Churchill, troppi giri di parole su un argomento o meglio su una persona, e lo fa varie volte durante il romanzo questo, perciò in quei punti lo trovo noioso, non vedo l'ora di saltare quella parte e andare avanti per scoprire che fine fanno i personaggi, il succo, l'evolversi della storia insomma mi interessa di più . Sono l'unica che la pensa così?

    RispondiElimina
  6. Sinceramente anche io ho trovato un po' lenta e noiosa la prima parte e molto lunghe le conversazioni, però mi sono lasciata cullare dall'abilità della Austen...non ho fretta di concludere perché voglio assaporare la lentezza di 200 e passa anni fa...Adesso è tutto così veloce e immediato che ogni tanto ci vuole!

    RispondiElimina
  7. Io continuo ad amare il signor Knightley, e anche Emma stessa ha dei lati interessanti, anche se certi atteggiamenti sono troppo snob. Però in questa parte ho apprezzato i suoi ripensamenti - anche se sono durati tutti pochissimo. Nonostante sembri per l'appunto una snob presuntuosa, in realtà è intelligente e capace di mettersi in discussione.
    Le conversazioni sono in effetti un po' lente a volte, però non mi dispiacciono. Anche se non sono granché utili in quanto a sviluppo della storia, sono il modo migliore di mostrare i punti di vista dei personaggi. E poi servono per far dire al signor Knightley le sue genialate, of course ;)

    RispondiElimina
  8. bello, bello, bello!!!
    sempre più appassionante nonostante l'azione si muova di dialogo in dialogo... mi dispiace per Harriet ... mi dispiace che sia innamorato di Emma... povera Harriet dopo aver rinunciato al signor Martin per Elton...
    Emma è un bel personaggio, molto attivo, sempre pronta a voler accoppiare gli altri ad ogni costo... anche se l'amore è qualcosa che si muove autonomamente...
    rispetto all'altro, questo della Austen è migliore.... ^___________^

    RispondiElimina
  9. Il romanzo prosegue e io sono abbastanza soddisfatta, cioè continua a piacermi più di Mansfield Park.
    I personaggi sono tutti discretamente interessanti, più di tutti naturalmente c'è il signor Knightely, grazie alla sua schiettezza e alla sua intelligenza e anche per come sa tener testa ad Emma, sempre attiva, con progetti da fare, giudizi da dare....Insomma, io quei due li vedo bene insieme! Lui saprebbe tenerla bene a bada secondo me e Emma avrebbe bisogno proprio di un uomo così al suo fianco, non di uno che le faccia fare sempre ciò che vuole dandole sempre ragione in totale ammirazione.
    La povera Harriet mi sembra alquanto sciocchina, Elton mi è cordialmente antipatico, Jane Fairfax invece (nonostante ciò che vuole farci pensare Emma con le sue elucubrazioni mentali) non mi è antipatica, vedremo come si comporterà in seguito.
    I Martin sono un nuovo "mondo" da scoprire, non so quanta importanza acquisteranno via via nel romanzo.
    Comunque, sono in attesa di vedere come procede il tutto, sono proprio curiosa a dire il vero!
    Baci,
    Maris

    @ Tina: sai, invece a me sembra meno noiso questo libro qui rispetto al precedente letto della Austen...ma è questione di gusti personali, no? Un abbraccio Tina!

    RispondiElimina
  10. Mi trovo perfettamente d'accordo con Alchemilla sulla capacità di apprezzare i tempi dell'epoca che non sono come i nostri così veloci. L'attenzione minuziosa ai dialoghi che evolvono piano piano in un crescendo di intensità e di profondità.
    ... e devo confessarlo, io sono persa per Knightely è proprio l'uomo dei miei sogni....

    anche se ci sono molti personaggi tutti concorrono a dare importanza ai personaggi principali cioè Emma e Knightely che nel confrontarsi sulle storie altrui si conoscono e si amano sempre più anche se lo capiranno alla fine ... forse!!!!

    RispondiElimina
  11. nn leggo il post ma ti scrivo per farti capire ti seguo e ci sono
    ho appena iniziato Emma
    baci

    RispondiElimina
  12. Volevo segnalare che nelle tappe è indicata l'ultima tappa fino al capito cinquanta...Però il mio libro arriva fino al capitolo 55.
    E' corretto^

    RispondiElimina
  13. @ sofia a me il signora elton non mi è piaciuto... comunque come avrai visto si è trovato una compagnia degna di lui.... insulsa quanto lui.

    i personaggi positivi in questa storia sono il signor kingley il signor weston e la signora weston.....

    più avanti capirai perchè non ho messo nel gruppo il signor chirchill.... comunque sono questi i personaggi da osservare attentamente insieme alla sigorina jane fairfax!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, eccomi arrivata alla seconda tappa anch'io!!! Che dire della signorina fairfax...a me queste donne perfettine, piene di talenti, ma troppo discrete non sono mai piaciute, per cui non posso che condivide l'opinione di Emma. Anzi le auguro di nascondere qualche peccato che giustifichi il suo essere cosi' noiosa...il signor Chircill e' un bel galletto vanesio, attendo sviluppi! Buona serata a tutti, e sempre grazie a Tina, oramai il mio tutor Sofia

      Elimina
  14. @ ciao sofia come va la lettura? ti sei ricreduta ... rispetto a qualche personaggio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao, ti rispondo alla terza tappa....così non rischio di svelare qualche particolare a qualcun'altra che volesse fare come me...e leggere in differita!!!
      ; )))
      Sofia

      Elimina


Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"