giovedì 23 giugno 2011

Io e Dewey, la storia di un grande amore.

Quando ho letto l'invito di cispiolina a consigliare qualche lettura per l'estate mi è subito venuto in mente questo titolo: Io e Dewey. Non so per quale motivo, forse perché entrando nei vostri blog che, sono certa, sono un po' la vostra casa, vedo che molte hanno dei gatti e ne mostrano, fiere, le foto. Io non posseggo un gatto ma ospito spesso quello di mio figlio, anzi "quella", una superba gatta di razza italiana, di nome Sally (ah, l'amore per Vasco) che ora ha tre anni. Quando mio figlio la prese io gli regalai il libro Io e Dewey affinchè, attraverso l'esperienza degli altri, imparasse a prendersi cura del piccolo animale, non era ancora svezzato (si dice così?), che aveva tanto desiderato.
Io e Dewey, scritto da Vicki Myron e uscito nel gennaio del 2008, è un romanzo basato su una storia vera, quella del gatto Dewey vissuto nella biblioteca pubblica di Spencer un paesino dell'Iowa. Il libro è destinato a diventare un classico perché parla di qualcosa di eterno: l'amore fra esseri viventi. Commovente e divertente nello stesso momento, è un libro per chi ama gli animali e per chi deve imparare ad amarli, per chi ha bisogno di sapere che esiste una speranza e per chi lo sa ma lo dovrebbe ricordare. Io l'ho trovato bellissimo e penso di non aver mai versato tante lacrime leggendo un libro.

Ecco la trama ( da Q libri network).
La vicenda di Dewey comincia nel peggiore dei modi. Nato da poche settimane, viene lasciato, durante la più fredda notte dell'inverno, nella cassetta di restituzione della biblioteca. Lo trova, mezzo congelato , la direttrice, che subito si prende cura di lui. Per diciannove anni la biblioteca sarà la sua casa e il bel micione rosso conquisterà la gente di Spencer , nell'Iowa, con la sua simpatia, il suo calore, e soprattutto con il suo sesto senso nel riconoscere chi ha più bisogno di lui. Perfino gli scorbutici e i sospettosi cominceranno a cedere alla sua allegria. E giorno dopo giorno, facendo le acrobazie sui lampadari e fra gli scaffali pieni di libri, accucciandosi sulle ginocchia di chi è triste, o mettendosi in pose da divo per le foto con i nuovi amici, la sua serenità scalderà le vite di tutti quanti. Dewey finirà per compiere un vero piccolo miracolo: rendere le persone migliori. Sarà il suo modo per ringraziare chi gli ha salvato la vita.


Dewey era un personaggio molto famoso in America, ospite spesso di telegiornali e trasmissioni televisive che narravano la sua straordinaria storia. Se siete curiose qui potete trovare un suo video e qui un sito a lui dedicato.
Buona lettura.

7 commenti:

  1. wow! sembra veramente un bel libro! lo leggerei volentieri se non ne avessi un paio da finire.. però sembra molto accattivante!
    A presto..Sibilla

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  2. Ciao e grazie della tua segnalazione! Io l'ho letto qualche tempo fa, mi è piaciuto moltissimo e mi ha commosso, va beme che sono "gattara" ma.. penso possa piacere a tutti!!

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  3. Ho adorato questo libro, le gattofile non possono perderselo!! Durante la lettura mi sono sinceramente affezionata a Dewey come se fosse uno dei miei gatti e ora è l'unico libro che non tengo di costa, ma di piatto, come se fosse una cornice con foto :-)
    Bella segnalazione!

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  4. Dimenticavo: anche la biblioteca Berio di Genova ha il suo gatto, omonimo, se fate una ricerca in rete lo trovate subito ;-)

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  5. Anch'io lo letto, poi l'ho messo a disposizione per uno scambio e non mi è più tornato, si vede che all'ultima della lista che doveva rimandarmelo è piaciuto molto.
    Pazienza, cmq concordo è molto carino e propio "da ombrellone".

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  6. non ho gatti e non è che io li ami particolarmente, ma la trama di questo libro mi sembra bellissima....grazie per avermelo fatto conoscere, cara matematicaincucina :-) ci farò un pensierino ;-)

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  7. Ciao, che bello passare dal tuo blog, ho appena finito di leggere ( 5 minuti fa ) L'abbazia di Northanger di Jane Austen, non riuscivo a staccarmi dalle pagine! e mi è subito venuta voglia di passare qui da voi, conosco il vostro gruppo di lettura, ma non avevo mai lasciato nessun commento.
    Io ho perso il mio micione una settimana fa dopo 15 anni che stava con me, forse questo non è il momento migliore per iniziare questa lettura, ma mi sono segnata il titolo sul mio quaderno e so già che entrerà nel mio cuore.
    Grazie per la segnalazione
    Buona lettura!

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