lunedì 28 marzo 2011

Terza tappa di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

dal cap. XXVII al cap.XL incluso
 

Lady Catherine De Bourgh, protettrice e vicina del signor Collins, è la zia di Darcy, il quale si trova ospite nella sua tenuta. Durante la sua permanenza Elizabeth si imbatte spesso in Darcy, il quale alla fine capitola e le dichiara il suo amore, non privo del suo famoso orgoglio e con la convinzione che verrà accettato. Elizabeth, che lo rifiuta categoricamente, dichiara che mai potrebbe sposare colui che è stato la causa della rovina sia di Wickham che della sua cara sorella Jane. Il giorno successivo Darcy le scrive una lettera di chiarimento in cui la informa di aver agito senza sospettare i sentimenti di Jane per Bingley, e si dilunga a spiegare la sua situazione con il signor Wickham. Pare infatti che quest'ultimo, non soltanto sia per fama un truffatore, ma abbia anche cercato di circuire la sorella del signor Darcy, Georgiana, per approfittare delle 30000 sterline di dote della ragazza.

Elizabeth è sorpresa talmente dalla lettera, che comincia a mutare i suoi sentimenti per Darcy.
Elizabeth e Darcy, ognuno turbato dopo questi fatti, ripartono ben presto per le rispettive dimore.

Trama tratta da Wikipedia

Ed ora a voi il commento carissime lettrici... buon proseguimento di lettura e a presto!
 Eri

12 commenti:

  1. Il testo che tanto amiamo ci porta in una delle fasi più appassionate della storia; capitolo XXXIV la dichiarazione di Darcy a Elizabeth: “ho lottato invano. Non ci riesco. Non posso reprimere il mio sentimento. Deve permettermi di dirle con quanta passione la ammiro e la amo” queste parole così appassionate, così forti, ci mostrano un Darcy che fino ad allora aveva lottato contro i suoi sentimenti frenato dall’orgoglio (“non posso reprimere”); JA tesse una trama perfetta: i giorni che precedono questa dichiarazione sono per Darcy di tormento, di indecisione, ma non può trattenersi oltre e si dichiara ad Elizabeth se pur con le parole che seguiranno non appropriate alla circostanza; sarà un “ti amo, ma…”; JA lascia ancora spazio a qualsiasi evento possibile.
    Ed Elizabeth come reagisce alla sua dichiarazione? “lo stupore di Elizabeth passò ogni limite. Stralunò, arrossì, rimase dubitosa e tacque” E. rimane sconvolta non solo perché non si aspettava nessun genere di sentimenti simili dall’uomo che tanto cercava di evitare, ma soprattutto per la sua insolenza nel sottolineare “il concetto di inferiorità.. gli ostacoli di famiglia”.
    Questo è sicuramente il passaggio che ho riletto più volte, per capire meglio come JA fa’ sentire i due personaggi, ne descrive così acutamente i sentimenti, le reazioni, che riusciamo a figurarceli e quasi a sentirli.
    Dopo aver letto la lettera di Darcy, Elizabeth reagisce così (cap. XXXVI): “Elizabeth ebbe una gran vergogna di se stessa. Non riusciva a pensare ne a Darcy ne a Wickham senza sentire d’essere stata cieca, parziale, piena di prevenzioni, illogica”. Iniziano a crollare le barriere di E. i suoi pregiudizi si stanno frantumando e sente sempre più di non aver visto ciò che la vita le stava offrendo. In questa tappa indubbiamente l’orgoglio di D. ed il pregiudizio di E. iniziano a sciogliersi.
    Ma ancora non è tutto, quindi passiamo alla prossima tappa con entusiasmo, buona lettura carissime, a presto!
    Eri

    RispondiElimina
  2. Questa è la parte del libro che preferisco, quando Darcy (seppur ancora cieco del suo orgoglio) trova il coraggio di dichiararsi ad Elisabeth.
    E lei lo rifiuta ma... qualcosa in lei (ed in lui) comincia a cambiare... bello!
    Non ho altre parole, che secondo me sarebbero superflue!
    Saluti affettuosi a tutte
    Federica

    RispondiElimina
  3. Oi.
    Não falo nada em italiano, mas adoro esse livro e também gostei do filme.

    Quero tanto um Sr.Darcy para mim.

    Beijos

    RispondiElimina
  4. (Vedo che già i primi due commenti sono in sintonia con il mio... Credo che sia impossibile non farsi coinvolgere dalle emozioni di questi straordinari, superbi capitoli!!)

    Non so voi, ma io ho ancora le vertigini. In questi incredibili capitoli, tutti incentrati sugli avvenimenti del soggiorno di Lizzy nel Kent e loro immediate conseguenze, mi sento sempre sulle montagne russe.
    La sorpresa di ritrovare Darcy nel Kent, con la presenza determinante (per quanto disturbatrice) del Col. Fitzwilliam, e ancora di più di Lady Catherine, sarebbero già sufficienti a farci fare dei su e giù vertiginosi.
    Ma non è finita: ben più rapinose vertigini ci procurano la proposta di Darcy, il rifiuto di Elizabeth, la lettera di Darcy, la reazione di Elizabeth! Che maestria ci rivela la strepitosa Jane Austen!

    I capitoli 34, 35 e 36 sono senza dubbio la svolta di tutto il romanzo.
    ...e la lettera di Darcy ne è il cuore.

    Innanzitutto - ma non è questa a sua principale qualità - perché ci rivela dei retroscena finora sconosciuti o solo parzialmente conosciuti, perfino in modo colpevolmente alterato (da Wickham, ad es.), che gettano luce sugli avvenimenti sin qui accaduti ma soprattutto sui personaggi e le loro interrelazioni.
    In secondo luogo - ed è una delle due principali qualità di questo brano - perché è la prima volta (e sarà l'unica...) che Darcy parla apertamente di sé, in prima persona, e noi vediamo non solo le vicende che lo riguardano ma anche il suo stesso animo, i suoi pensieri, le sue emozioni.
    Infine - ed ecco l'altra strepitosa qualità di questo brano - perché innesca delle devastanti reazioni a catena nella mente di Elizabeth, la quale si ritrova a rielaborare tutto quanto accaduto intorno a lei ma anche dentro di lei (i suoi giudizi ora appaiono davvero dei pregiudizi, la sua sicurezza appare ora vero orgoglio, anzi, presunzione, e spunta persino la sua vanità). Elizabeth ci appare in tutta la sua splendida e fallibile umanità.
    Ha sbagliato, sì, ma se ne rende pienamente conto e comincia ad imparare la lezione, per quanto amara possa essere.
    "TILL THIS MOMENT, I NEVER KNEW MYSELF!" (Fino a oggi, non ho mai saputo chi fossi!)
    Improvisamente, Elizabeth vede se stessa come se fosse la prima volta, vede meglio le persone che ha intorno e, al di sopra di tutti, vede anche il vero Darcy.

    Il quale, intendiamoci, ha commesso un errore imperdonabile: dare per scontato che Elizabeth, questa donna che pure egli riconosce essere così diversa dalle altre (oserei dire: superiore), non potrà fare altro che accettare la sua proposta.
    L'ha offesa ed umiliata, per di più senza rendersene conto (il che è addirittura peggio). Darcy sa di essere il miglior partito che si possa desiderare, bello, ricco, altolocato. Certo, chiunque altra avrebbe detto sì, subito, passando sopra a tutto. Ma non Lizzy. Per lei (e per noi!) la sua proposta è del tutto inaccettabile!
    Ed è proprio grazie alla reazione di Elizabeth che anche Darcy vede per la prima volta se stesso. Dalla sua reazione all'accusa di non essere un gentiluomo ("Lo vide sussultare a queste parole") e , anzi, di essere fin dall'inizio "l'ultimo uomo al mondo" che ella avrebbe mai potuto pensare di sposare, sappiamo che anche in lui si è innescata la reazione a catena della metamorfosi.
    Entrambi, quindi, scoprono se stessi in virtù dell'altro...!!

    Ma per il momento, seguiamo solo Elizabeth nella sua "nuova vita" interiore - alla quale manca ancora qualcosa per una maggiore autocoscienza, qualcosa che confermi e completi tutto quanto ha già imparato su se stessa e sull'uomo che (noi lo sappiamo con certezza, ora) è il suo degno compagno d'anima. Lo scopriremo nei prossimi capitoli!

    (scusate, come sempre, la lunghezza del commento... O&P mi trascina!)

    RispondiElimina
  5. Sono finalmente riuscita a raggiungere il resto del gruppo per la terza tappa!!!
    Avevo letto questo libro tantissimi anni fa quando avevo sedici anni...allora quello che mi aveva "rapito" era la storia, la tensione tra i due principali personaggi e mi ricordo che avendo dovuto andare a scuola avevo passato la mattinata pensando a cosa sarebbe successo poi nel corso del racconto!
    Adesso che conosco la trama, anche perchè non mi sono lasciata sfuggire le diverse trasposizioni cinematografiche e televisive a questo proposito suggerisco come la più fedele lo sceneggiato con Colin Firth della BBC,adesso mi godo lo stile di questa magnifica scrittrice, il fluire delle parole, la vivacità dei dialoghi! E poi mi sembra di essere immersa in quei paesaggi, in quell'epoca, in quei salotti...

    RispondiElimina
  6. E' proprio vero: questa parte del libro è bellissima grazie alla dichiarazione d'amore di Darcy ad Elizabeth ed alla trasformazione dei sentimenti di entrambi! E' bello vedere come Darcy finalmente cede alle sue resistenze e vedere come Elizabeth apre gli occhi!
    Baci baci

    RispondiElimina
  7. Che romanzo! …come si può non divorarselo!?
    Questa è la tappa che senza dubbio mi ha più conquistata, per ovvi motivi ;)
    E’ stato troppo bello seguire fino a che punto può spingersi l’orgoglio di Mr Darcy e il pregiudizio di Elizabeth nei confronti di lui... Mi emozionavo ad ogni loro incontro così curiosa di seguirne le conversazioni a volte serie e di circostanza, a volte affiatate e canzonatorie. Da una parte desideravo che Eliza continuasse con la sua aria provocatoria e accattivante, dall’altra che aprisse gli occhi e scorgesse il barlume d’affetto che trapelava dagli atteggiamenti del nostro tenebroso. La loro complicità si fa sempre più evidente, così come l’ovvia comprensione che i due siano fatti l’uno per l’altra. Ed è tutto un crescendo, finché…

    Credo che Sylvia-66 abbia centrato il punto. Questa parte ha talmente tanto ritmo da far sentire il lettore sulle montagne russe! :P

    Un enorme grazie ad Eri che, trascrivendo qualche conversazione, mi ha fatto rivivere determinate emozioni.

    Ciao ^_^

    RispondiElimina
  8. Ragazze scusate se sono sparita ma non sono più riuscita a connettermi tra il lavoro, la casa, il marito e i gatti :) inoltre ho un prblema con le mail, oltre un certo numero (che superate :) ) di destinatari non mi invia i messaggi quindi colgo l'occasione adesso per dare il benvenuto a tutte le nuove lettrici :)

    cmq il libro lo sto leggendo e mi piace davvero molto..i personaggi di elisabeth e darcy mi incuriosiscono sempre di più, chissà come finirà tra di loro.
    E' davvero un bellissimo libro..non vedo l'ora di arrivare alla fine :D

    a presto ragazze (almeno spero...) non me ne vogliate se commento tardi :)
    baci a tutte
    buon proseguimento di lettura

    RispondiElimina
  9. Perdonatemi, ragazze....ho dovuto lasciare il libro a metà perchè da una decona di giorni ho seri problemi come ho scritto in una mail a tutto il gruppo e oggi anche nel mio blog....spero di rimettermi in pari per la prossima tappa, magari ce la faccio!
    Un bacione a tutte!

    RispondiElimina
  10. E per la serie meglio tardi che mai...eccomi a commentare questa terza tappa, anche se confesso di aver già finito in varie versione il libro! XD

    Come dicevo nei post passati, sto analizzando le diversità di traduzione nelle varie edizione italiane (Einaudi, Mondadori e Biblioteca di Repubblica, oltre ai vari audiobooks), trovando l'adattamento Mondadori, di gran lunga il peggiore! Non me ne vogliano le estimatrici di quest'edizione, mi preme sottolineare che la traduzione passa molto pericolosamente dal VOI al LEI, senza tenere di conto, non solo del background anglosassone dove si conosce soltanto YOU (VOI), ma i nostri stessi usi, non serve andare troppo indietro nel tempo per ritrovare l'uso quotidiano del VOI, dovuto nella comunicazione formale, altresì, nell'ambito familiare rivolto ad un genitore o ad un parente. Non sono un'esperta di lingue, ma questo particolare, a mio modesto avviso, toglie molto ai dialoghi, certamente più funzionali e coinvolgenti nelle altre traduzioni dove è adottato più coerentemente il VOI.

    Questioni tecniche a parte, come sempre, mi trovo in perfetta sintonia con @Sylvia (forse perché siamo così simili e sensibili ai dettagli) come con la stessa cara@Eri... :)
    Dopo l'iniziale conoscenza dei fatti, l'apparente definizione dei due fronti in battaglia nella prima parte del libro, improvvisamente, tutto viene messo in discussione: Lizzie, convinta ormai della natura di Darcy, come di quella di Wickham, e sicura di avere una visione cristallina dell'andamento degli eventi, vede andare in frantumi la propria opinione, insinuando un suo possibile, grave errore di valutazione del tutto.
    La dichiarazione di Darcy è realmente inaspettata.
    Nessuno, tra i lettori novizi, avrebbe potuto supporre un tale accadimento! Il condizionamento che ci ha indotto finora ad indossare le vesti di Lizzie, ci impedisce di formulare un'ipotesi fatuale di tale potenza emozionale...Così, alla prima lettura, ci troviamo sbalzati come la protagonista in una dimensione nuova, di dubbio e incertezza...ci domandiamo, come lei, cosa sia successo tanto repentinamente da determinare un tale effetto...come lei, ripercorriamo ogni evento passato, ogni parola o comportamento, ogni possibile elemento rivelatore, in cerca del nostro errore, ancora increduli davanti all'eventualità (non ancora evidenza) di aver travisato in toto la realtà delle cose.
    La Austen ci ha condotto a questo stato d'animo, comune ad ognuno di noi, come alla protagonista; ci ha dato guidato abilmente nel labirinto senza uscita del pregiudizio, accecando la nostra vista nell'orgoglio di trovare facile sostengo alla nostra opinione delle cose, con le poche essenziali (quanto apparenti) conferme, portandoci, adesso, volutamente bendati al primo scontro con la realtà. Ancora una volta, geniale! [continua...]

    RispondiElimina
  11. [...riprende]
    Accade che Lizzie si scopre a cambiare idea, come se il solo fatto di cambiare luogo (dall'Hertfordshire al Kent e, successivamente, al Derbyshire) influisse radicalmente nel modificare il suo punto di vista, aiutandola ad uscire dalle proprie convinzioni, implicitamente legate alle certezze e conoscenze di cui è forte nel proprio ristretto paese di campagna.
    E Rosings, sebbene rappresenti l'astrazione di Lady De Bourgh (fortissima metafora dell'orgoglio e del pregiudizio, motori di tutto il romanzo), è il terreno neutro su cui si confrontano di nuovo Lizzie e Darcy, la prima, ancora forte della sua convinzione d'idee e totalmente inconsapevole dello struggimento del secondo, il quale, anche spronato dalle insinuazioni dell'evidente incomprensione di lei, si persuaderà a dichiararsi di lì a poco.

    Le emozioni contenute in questi dialoghi, la concatenazione perfetta della battaglia di sguardi, il valore latente di ogni piccolo gesto, rapiscono totalmente la nostra attenzione, non v'è pausa che non sia dettata, né espressione fraintesa...è un vortice che ci fagocita cui possiamo solo arrenderci, lasciandoci trascinare dai sensi, dai sentimenti più forti, nelle dichiarazioni d'Odio come d'Amore...la lotta avviene dentro di noi, come nei personaggi cui appartiene, un nuovo incantesimo che ci sprona avanti nella lettura e di nuovo indietro nel rileggere con occhi limpidi tutti gli errori di valutazione, scoprendo, nostro malgrado, che non eravamo vittima di mille oscuri pareri, piuttosto dell'ingannevole teoria dell'orgoglio e del pregiudizio.

    Non conto le volte che ho riletto questi passi, potrei recitare ogni ruolo a teatro, sono certa, che ognuna di voi, ha tentato di leggere alcuni dialoghi ad alta voce, immaginando per pochi istanti di essere protagonista di un tale turbine emozionale, così come di sentirsi rivolgere nello stesso modo la più bella, insolita, inaspettata dichiarazione d'amore di tutti i tempi...almeno per la sottoscritta!

    Buona continuazione care compagne di lettura, perdonate il mio commento ridondante, a presto!
    S.V. Claire

    RispondiElimina
  12. Ciao ragazze, solo sabato sono riuscita a finire la terza tappa: il tempo da dedicare alla lettura è, ahimè, sempre poco. Ogni sera mi riprometto di ritagliarmi qualche spazio anche nelle ore diurne e non solo nel momento pre-notte, fortemente limitato dalla sveglia del giorno dopo! Ma poi non ci riesco mai :-(

    Comunque il romanzo continua a piacermi molto.
    Posso dire, però, che mi sembra avere un'unica protagonista, ovviamente Elizabeth? Lui è importante, soprattutto lo diventerà, ma non noto differenze di spazio sostanziali rispetto ad altri personaggi della vicenda, Jane, Wickham, ecc...
    E ad entrambi attribuisco sia l'orgoglio, sia il pregiudizio!
    Sbaglio?
    Baci, Lò

    RispondiElimina


Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"