martedì 1 gennaio 2013

Happy New Year!

Buongiorno carissime,
benritrovate, come avete trascorso le festività?

Permettetemi di mandarvi anche se in ritardo, tantissimi auguri di serenità e gioia a voi ed a tutte le vostre famiglie!
 

Nel mese di Dicembre abbiamo letto insieme "Ritratto di Signora", ecco una semplice trama, tratta da Wikipedia:
Isabel Archer, la protagonista, è una giovane e bella fanciulla che abita nella monotona cittadina di Albany e quando la signora Touchett, una zia ricca e stravagante, le chiede di accompagnarla in un viaggio in Europa, la ragazza, che è assillata dalla corte insistente del giovane Caspar Goodwood, accetta volentieri.
La prima tappa del viaggio sarà l'Inghilterra dove in una sontuosa casa di campagna vivono il marito della signora Touchett e il figlio, Ralph, ambedue ammalati.
Ralph rimane subito attratto da Isabel che presenta rare qualità di intelligenza e se ne innamora ma, cosciente della sua inguaribile malattia, non osa esternare alla ragazza i suoi sentimenti.
Ad innamorarsi di Isabel è anche un amico di Ralph, Lord Warburton, che le chiede subito di sposarlo. Ma Isabel, troppo attratta dalla sua acquisita libertà e desiderosa di compiere il promesso viaggio in Europa, rifiuta.
Nel frattempo il vecchio Touchett muore e, spinto dalle insistenze di Ralph che vuole Isabel felice, lascia nel testamento una discreta fortuna alla nipote. La ricchezza però, invece di fare la felicità di Isabel, sarà la sua rovina.
Isabel conosce infatti una ricca avventuriera, M.me Merle, che le presenta il giovane Gilbert Osmond del quale si innamora senza accorgersi che si tratta di un uomo senza sentimenti e molto egoista. Malgrado la signora Touchett e Ralph cerchino in ogni modo di dissuaderla, ella lo sposa. Presto si accorgerà dello sbaglio commesso e quando da Roma si recherà a Londra per dare l'ultimo saluto a Ralph morente, confesserà al cugino la triste realtà.
Si ripresenta intanto Caspar Goodwood che non l'ha mai dimenticata e che cerca di convincerla a chiedere la separazione dal marito. Isabel si rende conto che Caspar potrebbe restituirle la pace che desidera ma è in lei troppo forte il senso del dovere e ritorna a Roma rassegnata a portare il suo gravoso peso.
Chi di voi l'ha terminato? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate? attendo quì di seguito i vostri commenti!


E nel frattempo, chi ha già pronto il libro del mese di Gennaio "La casa degli spiriti di Isabel Allende" ? Chi si unisce alla lettura di gennaio? Lasciatemi un commento sempre a questo post (perdonatemi, il tempo è pochissimo per organizzare più post) e ci risentiamo a fine mese per la discussione! A presto e tanti, tantissimi auguri!!!

Erica

14 commenti:

  1. Ciao Erica, ciao a tutte. Chissà se nel 2013 riuscirò ad essere più presente! Uff, il tempo è poco ma la voglia di stare con voi è tanta. Quindi.....io ci sono, voglio iniziare quest'anno bene, e cosa c'è di più bello di fare parte di questo gruppo? Un abbraccio a tutte e auguri di un anno ricco .......almeno di letture, e sereno.

    RispondiElimina
  2. Mi iscrivo per "La casa degli spiriti", non l'ho mai letto e questa è sicuramente la volta buona!
    Buon 2013 a tutte!

    RispondiElimina
  3. Buon giorno 2013 e Buon anno a tutto il GDL.

    Come è stata la lettura di Ritratto di signora? A me è piaciuto moltissimo. In questa mia seconda lettura ho seguito con più attenzione la figura di M.me Merle. Non è soltanto una semplice avventuriera ma è dotata di un’intelligenza sofisticata , riesce a manipolare le persone con lucidità e cinismo. La sua mente e le sue idee superano Isabel. In lei non vedi e non senti nulla neanche l’odore della menzogna e del suo doppio gioco. Non ti puoi fidare e come dice Ralph “nel carattere di ciascuno potete scovare qualche piccolo punto nero … ma in M.me Merle. nulla nulla nulla”. Per Isabel mi viene in mente il detto: chi troppo vuole nulla stringe, ma con M.me Merle che prescrive le sue cure, nulla è impossibile.

    Per "La casa degli spiriti” di Isabel Allende: l’ho già letto e non so se mi unirò al gruppo.
    Di nuovo buon 2013

    RispondiElimina
  4. Ciao e buon anno a tutte! Ho finito di leggere "Ritratto di signora", e, ogni volta che lo riprendo in mano, lo finisco con emozioni diverse... Di H. James mi piace tutto: il suo modo di descrivere i paesaggi,il ritratto psicologico che fa di ogni protagonista... Come Inassia, anche io preferisco molto di più la figura di M.me Merle a quella di Isabel,la quale mi rimanda ad altre eroine quali Emma Bovary o Anna Karenina.
    Per la lettura del mese di Gennaio passo, sto leggendo un altro romanzo della Allende, per cui ci risentiamo il prossimo mese.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  5. Buon anno a tutti ! Ritratto di signora lo sto finendo e direi che mi piace ho avuto l'occasione di vedere anche il film che non mi ha deluso.
    Comunque per la lettura di gennaio io cisono hogià il libro.

    Un ringraziamento a Erica...
    Buona lettura a tutti
    A presto

    RispondiElimina
  6. Eccomi qui, pur se un pò in ritardo: ho letto con molto interesse Ritratto di signora perchè ero prorio curiosa di vedere se mi sarebbe piaciuto (avevo timore di annoiarmi un pò).
    Ebbene, è stata una piacevole sorpresa, una lettura interessante e gradevole, contrariamente a quanto mi ero immaginata.
    Le vicende di Isabel mi hanno tenuto compagnia per parecchi giorni, ho letto senza correre, con calma, affezionandomi un pò alla volta ai personaggi.
    Ho amato molto Ralph, che mi ha colpito e anche un pò intenerito. Comprendo quindi i sentimenti di Isabel nei suoi confronti, anche se poi la giovane protagonista ha fatto scelte che l'hanno portata a vivere una storia che l'ha delusa e amareggiata e l'ha resa moglie infelice del signor Osmond.
    Tutti i personaggi lasciano il segno, in positivo o in negativo, e questo mi è piaciuto perchè non sempre avviene nei romanzi: a volte ci sono figure non ben delineate, poco incisive, cosa che qui non ho riscontrato.
    Mi ripropongo di vedere anche il film e poi di leggere altre opere di Henry James.

    Per la lettura di gennaio io passo: ho già letto anni fa La casa degli spiriti che mi fu prestato da un'amica e ricordoche mi piacque abbastanza, ma sapendo di avere libri nuovi da leggere e poco tempo libero non mi sento di prendermi questo impegno di rilettura in questo mese.
    Ho avuto in dono a Natale Gens Arcana di Cecilia Randall e ho avuto anche da un'amica di un altro blog una proposta di lettura condivisa del romanzo La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, che desideravo leggere da tanto, e quindi gennaio lo dedicherò a questi libri qui, più anche ad un ebook d'esordio di una blogger che seguo da qualche mese.

    Passerò comunque a leggere i vostri commenti sul libro della Allende a fine gennaio.

    Buona lettura e buon 2013 a tutte :)

    PS: ERI carissima, un augurio speciale per il nuovo anno a te, con affetto!

    RispondiElimina
  7. Ciao Erica e ciao a tutte le girls del gruppo! Buon anno in ritardissimo! Se trovo il libro nella mia libreria (so di averlo!) anch'io ci sto! In ogni caso sarà un piacere, come sempre, leggere le vostre impressioni......! Un abbraccio! :)

    RispondiElimina
  8. L'antica massima di Eraclito "Il carattere è il destino" può, forse, indirizzarci, fin dai primi passi, nel seguire la piega che prende il destino di Isabel Archer: un ritratto immortale. Di Henry James, "Ritratto di signora", capolavoro dell’autore mericano che tratteggia una delle figure femminili più interessanti ed enigmatiche della storia della letteratura .
    Un classico straordinariamente attuale, un romanzo dai mille livelli L’attenzione ai dettagli, la capacità di evocare il colore della luce, lo studio approfondito dei caratteri sono una sorta di cornice: al centro del quadro si evidenzia una delle figure femminili più interessanti ed enigmatiche della storia della letteratura. Isabel Archer arriva dalla provinciale cittadina americana di Albany a Gardencourt, la dimora inglese di sua zia, ed interrompe, arricchendola, “la cerimonia del tè del pomeriggio”, con la quale inizia la narrazione.
    Una specie di “piccola eternità” che – nel particolare – mostra partecipanti tre uomini: un vecchio signore, padrone di casa, suo figlio, Ralph Touchett, “alto e malaticcio”, e uno dei pari inglesi più ricchi e stimati di tutta l’Inghilterra, Lord Warburton. Un quadro perfetto e compiuto, arcaico e immobile, molto europeo che si modifica dal punto di vista estetico, psicologico, sociale con l’inserimento di un elemento estraneo, com’è la protagonista.
    “Isabel Archer era una ragazza dalle molte teorie e dall’immaginazione abbastanza fervida. Il possedere un’intelligenza più viva di quella della gente in mezzo alla quale era stata allevata, l’avere una più larga percezione dei fatti e l’esser bramosa di acquistarsi una conoscenza non comune era stato un suo privilegio”. Così James, con penetrante spirito analitico e lucido sguardo ironico, presenta la sua eroina.
    Dall’America "pragmatica" alla nobile Inghilterra, fino all’Italia decadente, si racchiude il percorso – reale e simbolico – di formazione e dissoluzione psichica di Isabel. Un viaggio che James ci presenta con l'alternare momenti drammatici a scene narrate con una specie di lucido cinismo. Al centro della narrazione c’è sempre isabel oggetto di scelte altrui, piuttosto che vera padrona del proprio destino...
    Subisce il fascino del pittore Gilbert Osmond, di cui l'attraggono gli "abissi" che vi scorge; lei dice di "adorare i fossati". Alla fine del romanzo nel modo, a mio parere, più significativo, la colpisce la tenera figura del cugino Ralph Touchett, che sembra restituirle le chiavi vere dell'amore, a lei che aveva conosciuto la sofferenza dell'inganno, del tradimento, dell'illusione: "Egli le aveva detto, la prima sera trascorsa a Gardencourt che se avesse sofferto abbastanza nella sua vita avrebbe potuto vedere anche lei, un giorno, il fantasma di cui la vecchia casa era debitamente provvista. A quanto pareva, ella aveva raggiunto la condizione necessaria, perchè la mattina dopo, nell'alba fredda e grigia, sentì che uno spirito stava accanto al suo letto."Se "il carattere è il destino" per Isabel il destino è rappresentato dagli impulsi della sua immaginazione.
    Però James non spiega perché Isabel firmi alla fine la sua condanna e lascia aperto un insieme di ipotesi che si fondano nella profonda e tortuosa natura a ritrarre la quale ha dedicato l’intero romanzo che personalmente mi ha affascinato ed attratto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per "La casa degli spiriti" cercherò di esserci
      saluti ed auguri di buon anno alle blogghiste e non...
      simonetta

      Elimina
  9. ciao posso unirmi anche io per la casa degli spiriti? è la prima volta che partecipo e visto che è la mia scrittrice preferita mi sembra l'occasione giusta....a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, certamente ti aspettiamo a fine mese per il commento generale a "La casa degli spiriti".

      Elimina
  10. ciao e buon anno in super ritardo! posso partecipare anch'io a La casa degli spiriti? perdonate la latitanza di questi ultimi mesi ma ho avuto un periodo abbastanza complicato...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, certamente ti aspettiamo a fine mese per il commento generale a "La casa degli spiriti". Non ti preoccupare per la "latitanza", il gruppo ti aspetta sempre!

      Elimina


Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"