Ci racconta la sua storia Mario, un ragazzo di Lima che studia -senza passione- legge all'Università di San Marcos, il cui lavoro consiste nel selezionare articoli di cronaca estera da trasmettere nei notiziari di Radio Panamericana, ambiente che meglio si addice al suo reale progetto di vita: diventare uno scrittore.
È fortemente affascinato dal modo in cui i Genaro (padre e figlio proprietari della Radio) gestiscono i programmi, solcando quel delicato equilibrio tra affari, qualità, cultura e audience che il loro ruolo di impresari li obbliga a mantenere.
Mario sottopone i suoi racconti a Javier, migliore amico nonchè ex studente di letteratura che, con le più entusiastiche lodi, boccia ogni suo scritto.
Nella vita di Mario entrano contemporaneamente due personaggi decisamente fuori dal comune
La zia Julia (sorella della moglie dello zio Lucho), trentaduenne, appena divorziata e straordinariamente schietta; e Pedro Camacho, scrittore-attore-regista di romanzi radiofonici, la cui fama come beniamino del pubblico boliviano e la prospettiva di incredibili quote di spazi pubblicitari, avevano convinto i Genaro a 'comprarlo' per Radio Central (emittente di proprietà dei Genaro dai contenuti più commerciali).
Pedro Camacho si presenta nell'ufficio di Mario e del suo collega (Pascual) per prendere in prestito una macchina da scrivere. L'aspetto buffo e leccato dell'uomo contrasta fortemente con la sua compostezza, serietà e complessità del lessico, tanto che si fatica a distinguere se nel parlare sia serio o stia scherzando. Dubbio che scompare nel momento in cui si prende atto che Pedro Camacho non scherza mai. Crede fermamente in ogni sua affermazione, per quanto assurda e pomposa possa sembrare a chi l'ascolti.
Il suo lavoro, comunque, soddisfa le aspettative portando aumento di audience e guadagni. Il suo singolare carisma avvolge completamente gli attori e la troupe, tanto da trasformare le trascurate e caotiche registrazioni precedenti al suo arrivo, in momenti di minuziosa attenzione ed estrema dedizione al lavoro in atto.
Nonostante l'atteggiamento di superiorità della zia Julia, che continua a trattare Mario come se fosse un bambino, questi ne rimane sempre più affascinato. La sera in cui lo zio Lucho invita i parenti alla festa per i suoi cinquant'anni Mario, nel mezzo di un ballo, bacia la zia Julia. Colta di sorpresa ma decisamente consapevole della situazione, il suo atteggiamento da 'adulta' scompare così come svaniscono quasi subito le resistenze alla possibile relazione che quindi inizia con piccoli baci rubati nei momenti in cui i parenti non prestano attenzione.
I capitoli 2 e 4 sono la trascrizione dei romanzi radiofonici scritti da Pedro Camacho. Perdonatemi, ma non riesco a riassumerli senza infilare un mio giudizio. I riassunti che seguono sono tratti da Wikipedia.
Nel primo romanzo si racconta la storia del dottor Alberto de Quinteros e si svolge il giorno del matrimonio di sua nipote Elianita, la figlia di suo fratello, con Rossetto Antunez. Dopo la cerimonia, la sposa ha un capogiro e Alberto scopre non solo che sua nipote è incinta, ma che il bambino è di suo nipote Richard, il fratello di Elianita.
Il secondo romanzo racconta di come Lituma, un sergente della Guardia Civil del Quarto Commissariato del Callao, durante una ronda notturna, arresti un clandestino nero con il corpo coperto di incisioni, trovato in un magazzino abbandonato, e gli venga ordinato di ucciderlo. Il racconto termina con l’indecisione di Lituma a sparare.
È fortemente affascinato dal modo in cui i Genaro (padre e figlio proprietari della Radio) gestiscono i programmi, solcando quel delicato equilibrio tra affari, qualità, cultura e audience che il loro ruolo di impresari li obbliga a mantenere.
Mario sottopone i suoi racconti a Javier, migliore amico nonchè ex studente di letteratura che, con le più entusiastiche lodi, boccia ogni suo scritto.
Nella vita di Mario entrano contemporaneamente due personaggi decisamente fuori dal comune
La zia Julia (sorella della moglie dello zio Lucho), trentaduenne, appena divorziata e straordinariamente schietta; e Pedro Camacho, scrittore-attore-regista di romanzi radiofonici, la cui fama come beniamino del pubblico boliviano e la prospettiva di incredibili quote di spazi pubblicitari, avevano convinto i Genaro a 'comprarlo' per Radio Central (emittente di proprietà dei Genaro dai contenuti più commerciali).
Pedro Camacho si presenta nell'ufficio di Mario e del suo collega (Pascual) per prendere in prestito una macchina da scrivere. L'aspetto buffo e leccato dell'uomo contrasta fortemente con la sua compostezza, serietà e complessità del lessico, tanto che si fatica a distinguere se nel parlare sia serio o stia scherzando. Dubbio che scompare nel momento in cui si prende atto che Pedro Camacho non scherza mai. Crede fermamente in ogni sua affermazione, per quanto assurda e pomposa possa sembrare a chi l'ascolti.
Il suo lavoro, comunque, soddisfa le aspettative portando aumento di audience e guadagni. Il suo singolare carisma avvolge completamente gli attori e la troupe, tanto da trasformare le trascurate e caotiche registrazioni precedenti al suo arrivo, in momenti di minuziosa attenzione ed estrema dedizione al lavoro in atto.
Nonostante l'atteggiamento di superiorità della zia Julia, che continua a trattare Mario come se fosse un bambino, questi ne rimane sempre più affascinato. La sera in cui lo zio Lucho invita i parenti alla festa per i suoi cinquant'anni Mario, nel mezzo di un ballo, bacia la zia Julia. Colta di sorpresa ma decisamente consapevole della situazione, il suo atteggiamento da 'adulta' scompare così come svaniscono quasi subito le resistenze alla possibile relazione che quindi inizia con piccoli baci rubati nei momenti in cui i parenti non prestano attenzione.
I capitoli 2 e 4 sono la trascrizione dei romanzi radiofonici scritti da Pedro Camacho. Perdonatemi, ma non riesco a riassumerli senza infilare un mio giudizio. I riassunti che seguono sono tratti da Wikipedia.
Nel primo romanzo si racconta la storia del dottor Alberto de Quinteros e si svolge il giorno del matrimonio di sua nipote Elianita, la figlia di suo fratello, con Rossetto Antunez. Dopo la cerimonia, la sposa ha un capogiro e Alberto scopre non solo che sua nipote è incinta, ma che il bambino è di suo nipote Richard, il fratello di Elianita.
Il secondo romanzo racconta di come Lituma, un sergente della Guardia Civil del Quarto Commissariato del Callao, durante una ronda notturna, arresti un clandestino nero con il corpo coperto di incisioni, trovato in un magazzino abbandonato, e gli venga ordinato di ucciderlo. Il racconto termina con l’indecisione di Lituma a sparare.
Bello! Il libro mi ha presa dalla prima pagina e subito mi sono abituata alla scrittura scorrevole e piacevole di Vargas. Continuo la lettura. Laura
RispondiEliminaPurtroppo non sono riuscita a terminare la prima tappa, ma per quello che letto fino ad ora trovo che sia un romanzo piacevole, ironico e molto scorrevole.
RispondiEliminaDevo dire che all'inizio della lettura ero rimasta leggermente delusa perchè mi sembrava che fosse un pò noioso, ma invece andando avanti la storia mi ha coinvolto di più e anche lo stile mi è risultato più piacevole.
RispondiEliminaCerto che l'alternarza di capitoli sulla storia di Mario e sua zia e capitoli sulle storie infarcite di cose piccantine e comunque eccessive di Pedro Camacho è una trovata particolare....può piacere o meno.
A me piaciucchia, cioè non ne sono del tutto entusista, a volte mi infastidisce un pò l'interruzione del racconto di Mario.
Mi piace come stanno venendo sempre meglio fuori le personalità dei protagonisti. Devo comunque comprendere meglio i sentimenti che realmente spingono ognuno dei due a rifugiarsi in quei baci nascosti e nelle tenerezze reciproche.
Il mondo variegato e un pò surreale della Radio in cui lavora Mario è descritto in modo efficacissimo dall'autore, sembra di esserci in quei piccoli uffici stracolmi di scartoffie, con vecchie scrivanie e malandate macchine da scrivere, con impiegati e attori radiofonici davvero fuori dal comune ognuno per un verso...
Vado avanti nella lettura, dunque, con buone aspettative :-)
Ciao a tutte!
Maris
ecco il secondo "purtroppo": non ce l'ho fatta nemmeno ad iniziarlo, ma vedo che già ci sono i primi consensi ed aumenta la voglia di iniziare a leggerlo. andrò a sollecitare la libreria presso cui l'ho ordinato. voglio cercare di recuperare e farmi trovare pronta per la seconda tappa. speiramo bene
RispondiEliminaun saluto a tutte e buona lettura
^_______^
Mi dispiace dirlo ma, per il momento, a me non sta piacendo affatto. Non riesco a farmi coinvolgere, durante la lettura mi sono annoiata e ogni capitolo mi sembrava lungo un'eternità, non vedevo l'ora che finisse. Spero che proseguendo nella lettura la situazione migliori, forse per me non era il momento giusto per leggerlo o forse, semplicemente, dovrò accettare che quest'autore non fa per me. Intanto aspetto di vedere come vanno le cose nei prossimi capitoli.
RispondiEliminaNon conoscevo questo autore e ho cominciato a leggere con curiosità e devo dire che il libro mi ha preso dall'inizio con i suoi strani e, a volte, buffi personaggi. L'alternarsi dei capitoli con le vicende del protagonista e quelli con i "romanzi radiofonici" di Pedro Camacho, dà uno strano ritmo altalenante alla lettura, ma per ora non mi dispiace ..Vedremo in seguito, buona continuazione!
RispondiEliminaCiao a tutte, complimenti Lentijini per la presentazione e grazie perchè il tuo riassunto mi hai aiutato a comprendere meglio la struttura.
RispondiEliminaLo stile di Vargas, per me questo è il primo libro, mi piace.
La personalità dei personaggi non mi coinvolge molto, in realtà il capitolo 2 e 4 mi sono piaciuti di più, avrei voluto che continuassero, comunque lo trovo molto scorrevole quindi continuo sperando in un coinvolgimento maggiore.
Buona serata a tutte, Alex
Trovo questo libro piacevole anche se all'inizio mi aveva spiazzato il secondo capitolo, infatti mi sono chiesta cosa c'entrasse la storia di Richard e Elianita con le vicende di Mario, non avevo capito che si trattava di una delle storie di Camacho, personaggio alquanto bizzarro, ma ambiguo e dagli attecciamenti indecifrabili.
RispondiEliminaMario mi fa tenerezza: i suoi approcci giovanili mi fanno sorridere, la zia Julia invece la trovo un pò irritante.
Sono rimasta a bocca asciutta scoprendo nel quarto capitolo che non racconta come va a finire la storia del secondo perchè l'avevo trovata un pochino piiù intrigante rispetto alla storia di Mario. Si sa solo perchè Elianita ha sposato un uomo così insulso e perchè Richard fosse così disperato il giorno del suo matrimonio.
A me manca il quarto capitolo, ma mica avevo capito che il secondo era un racconto di Pedro..mi piaceva anche, e avrei voluto capire il seguito...il libro mi piace, anche se in certi punti un po' mi perdo....però è stato bello leggere come Mario sorprende la zia con un bacio...
RispondiEliminaIl libro mi piace e anche lo stile di scrittura.ho cominciato la lettura con curiosità e devo dire che non mi ha delusa.ora proseguo.un saluto a tutte
RispondiEliminaCiao Alessandra,
RispondiEliminagrazie della visita;
anch'io ti seguirò, il tuo blog è interessante...non conosco questo autore, presto o tardi leggerò qualcosa di suo.
Buona giornata
e' sempre piacevole passare a curiosare che cosa state leggendo di bello e i tuoi racconti...baci
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