lunedì 6 dicembre 2010

Ragione e Sentimento: dal capitolo 40 alla fine

 Buongiorno amate lettrici,

eccoci arrivate alla conclusione di Ragione e Sentimento, libro amato o contestato, ma indubbiamente un'opera prima di J. Austen di uno stile ammirevole: le sue parole scorrono come un fiume di pensieri e ci descrive la società del suo tempo dall'interno, vivendo lei stessa sogni e realtà difficili per una donna di fine Settecento (termina Ragione e Sentimento nel 1798 e verrà poi pubblicato nel 1811).


Breve riassunto tratto da Wikipedia:

Marianne, durante il viaggio di ritorno da Londra a casa, si ammala gravemente dopo una passeggiata sotto la pioggia e il Colonnello Brandon parte per andare a prendere sua madre e condurla da lei. Le due sorelle sono ospiti nella tenuta della seconda figlia di Mrs Jennigs e qui giunge inaspettatamente Willoughby, allarmato dal fatto di aver saputo che Marianne è in fin di vita. Confessa ad Elinor che sua zia, scoperto ciò che era accaduto fra lui e Miss Williams, lo aveva diseredato e lasciato pieno di debiti. Fu questo il motivo che lo indusse a sposare una donna ricca. Lui ama ancora Marianne e le chiede perdono. Nel frattempo, in carrozza, il Colonnello Brandon confessa a Mrs Dashwood il suo amore per Marianne.
Marianne si riprende dalla malattia e le Dashwood tornano a Barton Cottage. Elinor racconta a Marianne della visita di Willoughby, la quale, assennatamente, reagisce dicendo che, nonostante amasse Willoughby, non avrebbe mai potuto essere felice con un uomo simile. Afferma inoltre che la sua malattia è stata causata dall’eccessiva sensibilità e dal dolore e che, se fosse morta, si sarebbe trattato di una sorta di suicidio. Decide di cambiare il suo carattere, soprattutto prendendo ad esempio il comportamento giudizioso della sorella.
La famiglia Dashwood viene a sapere che Lucy ha sposato Mr Ferrars. Quando Mrs Dashwood si accorge di quanto Elinor appaia abbattuta da tale notizia, finalmente si rende conto di quanto fossero grandi i sentimenti che lei provava nei confronti di Edward e di quanto sia stata forte nel nascondere a tutti il suo profondo dolore. È molto dispiaciuta di non essere stata più vicina alla figlia. Tuttavia il giorno seguente arriva l'inaspettata visita di Edward stesso, il quale rivela che a sposare Lucy è stato suo fratello Robert. Edward racconta inoltre di essere rimasto intrappolato in un fidanzamento con una donna che ormai da lungo tempo non amava più e che, meschinamente, ha rotto il fidanzamento solo per sposare il ricco Robert. Edward chiede ad Elinor di sposarlo e lei accetta. Il giovane Ferrars si riconcilia anche con sua madre, la quale acconsente al matrimonio e dona loro diecimila sterline, sufficienti a far sì che vivano tranquillamente. Edward ed Elinor si sposano e si trasferiscono nella parrocchia di Delaford. La riconciliazione con la madre è comunque parziale, anche dopo il matrimonio di Robert con Lucy. Quest'ultima, con i suoi modi intriganti e vanesi, riuscirà infatti ad attirare l'affetto di Mrs Ferrars più di quanto meriti.
Willoughby, a seguito del matrimonio con Miss Grey, riceve comunque l'eredità che credeva perduta per saldare i suoi debiti, perché la zia ricca si è convinta che l'unione con una donna di buon carattere lo ha redento. Willoughby si rende conto che la reazione della zia sarebbe stata la stessa anche se avesse sposato Marianne e in più capisce, che se si fosse comportato in maniera onorevole, avrebbe ottenuto sia i soldi che l'amore.
Nei due anni successivi Mrs Dashwood e le figlie si recano spesso a Delaford a trovare Edward ed Elinor. Marianne, ormai maturata, decide di sposare il Colonnello Brandon, preferendo alla passione il rispetto che prova per lui. Tuttavia, dopo il matrimonio, si rende conto di amare realmente il Colonnello Brandon, tanto quanto in passato aveva amato Willoughby. Il Colonnello e Marianne si stabiliscono poco lontano da Edward ed Elinor, nella casa padronale di Delaford, proprietà di famiglia del Colonnello Brandon.



 Ora a voi la parola per i vostri sempre impeccabili commenti!

Preparate il nuovo libro perchè tra qualche giorno, come da programma, inizieremo Cime Tempestose!


Buona lettura,

Erica

p.s. ora che ho terminato il libro posso finalmente vedere anche il film ;o)

13 commenti:

  1. ciao Eri e bungiorno sisters del GdL,
    eccoci giunti alla fine, ora tutto è svelato .. abbiam lasciato le nostre care Dashwood felici.
    Non è il mio libro preferito di zia Jane i personaggi rimangono sempre troppo in mano agli eventi, ma come ha detto la ns. cara Eri è talmente delizioso leggerlo .. si scivola sulle pagine come sul ghiaccio che riprenderlo è sempre un immenso piacere.
    Vi auguro buona lettura con sister Bronte, io salto l'ho riletto da poco ma farò sicuramente qlc visita e seguirò sempre i vostri commenti, io leggerò la Fiera delle vanità.
    un abbraccio a tutte
    Aldina

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  2. Finito, dunque!
    Ero alla mia prima esperienza con la vecchia "zia Jane" e alla fine di tutta la storia posso dire che il libro mi è abbastanza piaciuto, pur non avendomi entusiasmato.
    La seconda parte è certamente più intensa della prima e mi ha coinvolto di più. Lo scorrere degli eventi fino alla conclusione ha chiarito un pò meglio i caratteri dei personaggi e ciò che si celava nel loro cuore.
    Sono stata felice di vedere quel Willoughby rimanere con tanto di naso quando si è reso conto che avrebbe potuto agire da gentiluomo ottenendo sia amore che agio...ben gli sta! E mi ha fatto piacere la realizzazione del desiderio di Elinor di sposare Edward Ferrars, nonostante quella suocera "ingombrante" e quella cognata vanesia e antipatica di Lucy.
    Infine, forse la cosa più positiva è la maturazione della giovane Marianne, che, abbandonati i sogni d'amore per cui vivere e struggersi fino a morire, si è accorta di quanto sia bello amare con consapevolezza, cioè senza isterismi ma con sentimenti profondi e soprattutto duraturi, un uomo per bene e onesto come il colonnello Brandon che la ama a sua volta da sempre con rispetto e senza eccessi inutili (anche se a qualche lettrice più "romatica" potrà forse sembrare una soluzione di ripiego....ma io credo che non sia così).
    Ora vi lascio alla lettura di Cime Tempestose e vi seguirò man mano nei vostri commenti mentre mi occuperò delle ultime cosette prima della nascita del mio piccolo e poi delle sue prime settimane di vita!!!
    Baci a tutte,
    Maris

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  3. ...libro finito! che peccato! io, davvero, quest'ultima parte l'ho letta tutta d'un fiato.....è stata così coinvolgente che non ho potuto fermarmi un attimo. Il lieto fine era nell'aria, ovvio, ma soprattutto è stato bello scoprire che, oltre a qualche personaggio, anche il lettore possa cambiare idea! Così è stato per me, che ho rivalutato Willoughby, anche se non ho perdonato quello che ha fatto ad una persona che lo amava molto, ma almeno ho potuto capire il motivo che l'ha spinto ad adottare un comportamento che ha sicuramente influito sul suo futuro e su quello che realmente avrebbe voluto fare. Prima di giudicare è sempre meglio sapere!
    Sono felice per Elinor ed Edward e per il colonnello Brandon e spero nella bontà di Marianne.....sarei triste se avesse deciso di trascorrere il resto della sua vita con una persona che non ama a fondo.....
    Adesso ricomincio con Cime tempestose.....ma ancora non ho il libro! urge rimediare! baciatutte!

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  4. Io invece sono rimasta un pò delusa da questo finale: mi è sembrato davvero molto forzato il matrimonio tra Lucy e Robert, fatto apposta per arrivare al lieto fine. Peccato perché il libro mi stava piacendo. Nota positiva è che è stato molto scorrevole e la lettura avvincente.
    Altra nota negativa è che mi è sembrato che Elinor abbia perdonato Willoghby con troppo facilità: a parere mio non era per niente una persona da rivalutare...non ne ha fatta una giusta! :)
    Alla fine sono stata felice che tutti i personaggi "cattivi" hanno pagato in qualche modo il loro egoismo.
    Baci baci

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  5. Ciao!! A me di "zia Jane" piace soprattutto lo stile, il modo di raccontare e di descrivere i personaggi, la sua fine ironia..e per questo amo rileggere i suoi libri ( e ho visto e rivisto pure i films ) Per questo motivo non sono sorpresa dagli avvenimenti, però sono d'accordo con Elena..io quel Willogbhy mica l'avrei perdonato..Mi sembra comunque che i personaggi maschili siano trattati un po'tutti con una bonaria sufficienza..non so, forse è solo una mia impressione..o forse la Austen era già un po' "femminista" !?

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  6. Anche questa volta ho ritardato il mio commento appositamehnte per leggerne alcuni dei vostri per curiosità ;o)
    Mi trovo d'accordo con alcune di voi; il personaggio Willogbhy nonostante la sua scenata di perdono, credo che andasse trattato con più fermezza da Elinor e non a pietà. Lucy si è dimostrata doppiogiochista, subdola e affarista, ma ce n'eravamo già accorte dalla prima presentazione (anche se personalemte non credevo fosse in grado di sposare il fratello di colui che diceva amare con tutta l'anima!). Marianne recupera nelle ultime pagine coscienza e maturità e (a me sembra) con un po' di rassegnazione, va in sposa a Brandon.
    Forse la trama del finale è troppo costruita, ma pensiamo sempre che si tratta della prima opera di J. Austen ed anche il suo delineare i personaggi maschili credo sia dovuto alla sua giovane età ma sopratutto all'epoca in cui viveva; noi "ragazze del 2000" ci saremmo sicuramente comportate in modo più determinato anche se continuaiamo tutt'ora a struggerci d'amore per i nostri uomini.
    Io darei un bel 9+ a Ragione e Sentimento.
    A presto, baci!

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  7. Com'è bello il lieto fine!!!
    Qundo leggo un libro o guardo un film mi piace che vada tutto, come si suol dire,"a tarallucci e vino". Mi piace se i cattivi fanno una brutta fine e i buoni vengono ricompensati per tutte le loro tribolazioni, nel mondo reale non tutto e non semre va come dovrebbe e allora che almeno nei mondi paralleli dela fantasia possiamo gustarci il nostro...e vissero felici e contenti!

    Io passo su Cime tempestose, l'ho letto davvero troppe ma troppissime volte e poi la pila sul mio comodino sta diventando pericolosamete instabile, ma passerò comunque a sbirciare fra le vostre impressioni e magari alla fine verrò a dire la mia...buona lettura a tutte.

    ciao ciao

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  8. Dalla partenza lenta e dettagliata il libro è terminato frettolosamente... ho letto gli ultimi capitoli in una sola volta perchè le vicende si sono svolte e rimesse ai posti desiderati in poche righe... ma nel complesso la storia è bella e piacevole e come primo libro della Austen si può andar certi che man mano che ha scritto altri libri il successo sia cresciuto perchè in questo c'erano ottime basi... io avrei preferito una maggiore consapovelezza in Willogbhy che poteva rinunciare a tutto pur di stare con Mariane anche in povertà (sono per la vittoria dell'Amore) e Elionor formava una coppia perfetta col colonello,Lucy l'avrei lasciata imperdonata ed Edward restando vicino alla famiglia Dashwood occupandosi della cappella sarebbe finito con la treza sorella una volta cresciuta

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  9. Dispiaciuta per aver saltato la terza parte del libro... Rimedio col finale!
    E' vero, come ha detto Valentino, che dopo l'inizio lento si arriva a sistemare tutti i personaggi troppo velocemente. Ma è vero anche che alla fine si velocizza noi la lettura!
    Io lessi il libro alla fine di un brutto periodo in cui mi successe la stessa cosa di Marianne: una malattia auto-inflitta a causa dell'amore. Dimagrimento e depressione, certo non sono arrivata a essere in pericolo di vita! Leggere della malattia di Marianne è stato catartico. La vita e l'innamorarsi sono così belli che mai più mi ricapiterà/mi è ricapitato di stare così male per un ragazzo. Mai più.
    Alla fine si nota il rovesciamento delle personalità, vero? Elinor tira fuori i sui sentimenti e Marianne la ragione. Ragione e sentimento. Sentimento e ragione. Il giusto mix è la cosa migliore :)

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  10. Care amiche il mio commento era troppo perciò ho dovuto fare un post. Un salutone! Mirta

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  11. eccomi eccomi!
    dunque abbiamo finalmente scoperto il finale e il destino delle nostre care madamigelle Dashwood!
    il libro non è tra i miei preferiti della Austen ma di certo non per questo posso averne un giudizio negativo!
    Piacevole soprattutto la parte finale
    dove finalmente il flusso degli eventi comincia ad essere più accelerato rendendo la lettura scorrevole e cancellando la lentezza della parte iniziale che sembrava non far partire la storia!
    Anche io credo che Willogbhy andasse trattato ben diversamente, il personaggio non mi piaciuto dall'inizio e il perdono ricevuto con tanta facilità mi è risultato come un regalo in funzione del lieto fine a tutti i costi!così come il matrimonio fra Lucy e Robert.Lucy?che dire personaggio arrogante e per nulla limpido!
    Marianne sembra proprio alla fine abbia recuperato punti e coscienza.
    Mi chiedo però:il suo matrimonio con il Brandon...amore o sterile ripiego?
    Questo è l'interrogativo che mi ha lasciato il libro!
    Bene ragazzuole ci imbarchiamo in un nuovo mondo:quello della bronte!
    Buonissima lettura!

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  12. "Meglio tardi che mai!" recita il proverbio, ed eccomi a lasciare, in estremo ritardo il mio commento conclusivo su Ragione e sentimento. Un intervento alla mascella, prima, la preparazione e la discussione della tesi del secondo anno di master e, infine il tuour de force delle festività natalizie, mi avevano portato a lasciare il libro sul comodino. Finalmente ho potuto riprenderlo con calma e terminarlo.
    Devo dire che mi sono beata di ogni singola riga. Ne avevo letto degli estratti quando ero alle scuole superiori ma non lo ricordavo bene e, comunque, ero diversa da ora per cui anche le impressioni e le emozioni che mi suscitò all'epoca erano diverse.
    I personaggi che ho amato di più sono stati Elinor ed il Colonnello Brandon che - così come Mrs Jennings - avrei voluto sposati.
    Sul finire del libro, però, una frase mi ha fatto sentire molto vicina anche a Marianne. "Marianne Darshwood era nata con un destino straordinario. Era nata per scoprire la falsità delle proprie opinioni e per agire in contrasto alle massime preferite." E' quello che mi è successo e mi sta succedendo. Del resto, anche il mio essere qui oggi è legato alla contravvenzione di uno dei miei pregiudizi: "Su internet non può esserci niente di buono".
    Sinceramente, avrei voluto che il libro non finisse più. I suoi protagonisti mi sono diventati così familiari, ho condiviso con loro gioie e dolori che lasciarli mi dispiace un po'. Chissà che cosa accadrà loro adesso?
    Dove vanno a finire i personaggi una volta che il loro autore mette la parola fine al racconto? Ossignur che domanda...
    Ieri, visto che ho finito il libro, ho iniziato a vedere il film. Spero che non mi deluda.

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  13. SALVE VORREI SAPERE SE LORO ERANO NOBILI ? O BORGHESI

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