Buongiorno carissime amiche del GdL,
come state trascorrendo l'estate? cosa state leggendo?
siamo quasi alla conclusione di Piccole Donne e già vi segnalo il libro di agosto: Jane Eyre di Charlotte Bronte.
Come consuetudine, per aderire alla lettura di agosto, sarà sufficiente lasciare un commento a questo post e se qualcuna fosse interessata al post di fine lettura, può segnalarmelo sempre con un commento a questo post :) tutto semplicissimo !!!
Vi lascio una breve anticipazione tratta da Wikipedia:
Jane Eyre è un romanzo di Charlotte Brontë, uscito nel 1847 e rivelatosi come il capolavoro della scrittrice inglese.
Il racconto è scritto in forma autobiografica, con la protagonista, Jane Eyre appunto, che si rivolge in modo diretto al "lettore"; lo stile
presenta aspetti puntualmente descrittivi dell'ambiente e dei
personaggi, insieme all'approfondimento dell'evoluzione della
protagonista dal punto di vista emotivo, morale e sentimentale.
Accolto con successo già al suo apparire, nonostante il suo porsi in
dissonanza con i cliché dell'epoca, il romanzo è tuttora molto attuale
grazie ad una concomitanza di molteplici fattori, come gli aspetti
descrittivi, vivaci e realistici ma non pedanti, la psicologia dei personaggi colta con finezza, l'intensa analisi dei sentimenti e soprattutto la creazione di un personaggio, Jane Eyre, dotato di integrità, indipendenza, forza interiore e passionalità
tali da renderlo capace, come testimoniato dai numerosi lettori, di
uscire dalle "pagine di carta" ed entrare nel mondo reale della vita più
intima di chi con esso si è confrontato. La pazza Bertha Mason diventa
in quest'opera una sorta di doppelgänger di Jane rappresentandone le passioni e il lato animale che nella società Vittoriana dovevano essere represse e nascoste.
A presto, con Piccole Donne e vi aspetto anche con Jane Eyre!
p.s.
grazie per le numerose votazioni al sondaggio!!!! c'è ancora tempo per
segnalare i libri che vi farebbe piacere leggere nei prossimi mesi,
votate!!!
Eri
martedì 24 luglio 2012
domenica 1 luglio 2012
Madame Bovary
Buongiorno
carissime,
benvenute alla
discussione finale sulla lettura di “Madame Bovary”.
Vi è piaciuto?
Vi ha sorprese? Forse un’impressione diversa per chi l’aveva letto molti anni
fa’?
Questo mese ho
ricevuto da due lettrici ed amiche del GdL, una grandissima collaborazione per
preparare questo post di fine lettura, quindi passo immediatamente a loro la
parola.
Trama a
cura di Sofia
PARTE PRIMA
Il romanzo si apre con un Charles Bovary
che entra a scuola, inserito come nuovo allievo in una classe turbolenta. “Un
ragazzo placido di carattere , che giocava nell’ora di ricreazione e studiava
nell’ora di studio”, che si manteneva ad un livello medio. Dopo essere stato
bocciato all’esame di ufficiale sanitario, con grande onta del padre (che seppe
la verità solo cinque anni dopo), si rimise a studiare e divenne finalmente
medico. La madre gli procura un lavoro e poi una moglie, una vedova brutta e
rinsecchita con una grande dote. Il matrimonio dura poco perché la vedova muore
e lo lascia finalmente padrone del suo destino.
Charles comincia a frequentare la
casa di un suo paziente, papà Rouault e pian piano si innamora di Emma, sua
figlia e la sposa. La ragazza dopo i primi giorni di luna di miele, però mostra
insoddisfazione, che il medico non coglie. Lui la osserva in silenzio mentre
lei disegna, senza immaginare i suoi pensieri negativi e la difende dagli
attacchi della madre, che la trova sventata e poco incline alle economie
domestiche di una buona moglie. Ma lei è affascinata dalla bella vita e scorge
una possibilità di viverla attraverso un invito che i Bovary ricevono ad una
festa al castello dove balla con un visconte. Il contatto casuale con quel
mondo la porta ad essere sempre più attenta ai particolari della moda, anche se
l’incanto non si ripeterà più e quando si accorge che non riceve più alcun
invito, è la noia a prendere il sopravvento. Il marito la vede cambiata, ma non
immaginando quale ne sia la causa, immagina che andare a stabilirsi altrove
possa essere una soluzione ed abbandona Tostes per stabilire la sua residenza a
Yonville. Quando partono, a marzo, Emma è incinta.
PARTE SECONDA
Vanno ad abitare a Yonville e nasce la loro bambina, Berthe, che viene messa a balia da una contadina, per Emma la vita è noiosa anche qui. Unica lusinga alla sua esistenza sembra essere il giovane praticante del notaio, vicino di casa, Leon che si innamora di lei. Non riesce a manifestarglielo stupita ella stessa di questo sentimento nuovo e diverso da come pensava dovesse essere e Leon non si sente ricambiato. Così il ragazzo fugge e decide di trasferirsi a Parigi, per finire i suoi studi. Emma lo lascia partire senza dirgli nulla, la sua vita diventa ancora più noiosa e poco attraente. Ma con l’arrivo di una cerimonia importante che vede riunito tutto il paese si presenta una nuova occasione per cambiare il corso degli eventi. Emma conosce Rodolphe Boulanger, che con una scusa comincia rispettosamente a corteggiarla. Charles, ignaro, incoraggia l’amicizia galante, spingendola ad uscire a cavallo con lui, nella speranza di veder migliorata la salute malferma della moglie. Emma diventa l’amante di Rodolphe. La carriera medica di Bovary intanto subisce un duro colpo, quando lui opera uno storpio con una tecnica sperimentale e fallisce, costringendo il paziente all’amputazione della gamba. Emma considera ciò una grave umiliazione per se stessa e spera che una fuga con Rodolphe sia la soluzione per buttarsi il matrimonio con un fallito alle spalle. Ma Rodolphe, codardamente, la lascia con una lettera di scuse e parte senza lei la sera prima dell’agognata fuga d’amore. Emma pensa al suicidio. Charles sempre all’oscuro di tutto, assiste impotente all’aggravarsi della salute della moglie e confuso e vessato dai debiti, chiede un prestito ad altissimo interesse al merciaio Lgeureux, col quale stipula una cambiale. Convinto di essere sempre attento alle esigenze della moglie, la conduce ad uno spettacolo teatrale a Rouen, dove rivedono Leon.
PARTE TERZA
La sera stessa Emma rimane con una scusa in albergo, mentre il marito è costretto a ritornare a casa.
Da lì a poco lei e Leon diventano amanti. Emma Trova la scusa di dover prendere lezioni di piano a Rouen e la sua vita sembra di nuovo avere senso tra le braccia del giovane. Ma il merciaio Lgeureux la riconosce con Leon, e la ricatta facendole firmare nuove cambiali sempre piu' alte. Inoltre la situazione con Leon si deteriora, mentre il merciaio arriva a farle mandare una ingiunzione del tribunale con il pignoramento dei mobili e di tutto quanto possiede. Emma chiede aiuto a tutti ma nessuno la può salvare. Non sapendo più che fare, ingoia una manciata di arsenico e torna a casa dove muore, lasciando una lettera d'addio al marito. Charles perde la moglie e rimane sconvolto, aggrappandosi ad un ricordo di lei idealizzato, fino a che trova per caso tutte le lettere d'amore di Rodolphe e di Leon. Allora impazzisce quasi di dolore e si lascia andare. Un giorno la figlia lo trova morto su di una panchina, con in mano una ciocca di capelli di Emma.
PARTE SECONDA
Vanno ad abitare a Yonville e nasce la loro bambina, Berthe, che viene messa a balia da una contadina, per Emma la vita è noiosa anche qui. Unica lusinga alla sua esistenza sembra essere il giovane praticante del notaio, vicino di casa, Leon che si innamora di lei. Non riesce a manifestarglielo stupita ella stessa di questo sentimento nuovo e diverso da come pensava dovesse essere e Leon non si sente ricambiato. Così il ragazzo fugge e decide di trasferirsi a Parigi, per finire i suoi studi. Emma lo lascia partire senza dirgli nulla, la sua vita diventa ancora più noiosa e poco attraente. Ma con l’arrivo di una cerimonia importante che vede riunito tutto il paese si presenta una nuova occasione per cambiare il corso degli eventi. Emma conosce Rodolphe Boulanger, che con una scusa comincia rispettosamente a corteggiarla. Charles, ignaro, incoraggia l’amicizia galante, spingendola ad uscire a cavallo con lui, nella speranza di veder migliorata la salute malferma della moglie. Emma diventa l’amante di Rodolphe. La carriera medica di Bovary intanto subisce un duro colpo, quando lui opera uno storpio con una tecnica sperimentale e fallisce, costringendo il paziente all’amputazione della gamba. Emma considera ciò una grave umiliazione per se stessa e spera che una fuga con Rodolphe sia la soluzione per buttarsi il matrimonio con un fallito alle spalle. Ma Rodolphe, codardamente, la lascia con una lettera di scuse e parte senza lei la sera prima dell’agognata fuga d’amore. Emma pensa al suicidio. Charles sempre all’oscuro di tutto, assiste impotente all’aggravarsi della salute della moglie e confuso e vessato dai debiti, chiede un prestito ad altissimo interesse al merciaio Lgeureux, col quale stipula una cambiale. Convinto di essere sempre attento alle esigenze della moglie, la conduce ad uno spettacolo teatrale a Rouen, dove rivedono Leon.
PARTE TERZA
La sera stessa Emma rimane con una scusa in albergo, mentre il marito è costretto a ritornare a casa.
Da lì a poco lei e Leon diventano amanti. Emma Trova la scusa di dover prendere lezioni di piano a Rouen e la sua vita sembra di nuovo avere senso tra le braccia del giovane. Ma il merciaio Lgeureux la riconosce con Leon, e la ricatta facendole firmare nuove cambiali sempre piu' alte. Inoltre la situazione con Leon si deteriora, mentre il merciaio arriva a farle mandare una ingiunzione del tribunale con il pignoramento dei mobili e di tutto quanto possiede. Emma chiede aiuto a tutti ma nessuno la può salvare. Non sapendo più che fare, ingoia una manciata di arsenico e torna a casa dove muore, lasciando una lettera d'addio al marito. Charles perde la moglie e rimane sconvolto, aggrappandosi ad un ricordo di lei idealizzato, fino a che trova per caso tutte le lettere d'amore di Rodolphe e di Leon. Allora impazzisce quasi di dolore e si lascia andare. Un giorno la figlia lo trova morto su di una panchina, con in mano una ciocca di capelli di Emma.
Commento a cura di Simonetta
di "Letture senza tempo"
Spesso ci
siamo sentite nei panni di Emma?
Sono stata indecisa se ri-leggere questo romanzo, quando, in questi ultimi mesi riordinando la mia
“biblioteca”, mi son venuti alle “mani”
un paio di saggi sulla scrittura ( elementi fondamentali per documentarsi
meglio come spiegare a giovani generazioni l’ambientazione ed il contesto in
cui si muove Emma) e nuovamente, in entrambi, si citava il romanzo di Flaubert,“Madame Bovary”, come un caposaldo per
comprendere meglio l’universo femminile.
Ho deciso allora che lo avrei riletto per ri-scoprire quel tanto di particolare che si cela in quelle
pagine o verificare, cosa si intende per
“bovarismo”.
La storia è famosa e intrisa di spunti sia di riflessione che di
discussione che spero siano la basi per confrontarsi fra noi del Gruppo di Lettura in questa già calda estate!!
Emma, “eroina romantica” protagonista , lei stessa, del “romanzo
sociale” di metà ‘800 in cui uno
dei temi sociali dell’800 è la diversità tra le varie classi sociali,
allora ben delineata.
Una Emma che
preannuncia le rivoluzioni delle donne?? che aspira a quelle passioni accese e
a quella vita signorile che venivano
descritte nei romanzi e nei “giornali
di moda” e oggi….???
Ognuno di noi credo sia consapevole che nella vita
può accadere un periodo di sfasamento tra quello che siamo e quello che
vorremmo essere; è un problema fondamentale, la cui soluzione
non può venir affidata passivamente al trascorrere degli anni, sperando che la
casualità della nostra vita ci porti, prima o poi, a riconciliarci con i nostri
desideri. Occorre, invece, affrontare il problema con lucidità e forza di
volontà.
Credo comunque che ogni donna nutra sogni,
ambizioni, ma che poi debba fare i conti con la realtà e che tendere ad obiettivi più alti offre lo slancio per
progredire pur nell’ amarezza di una non
concreta realizzazione
Emblematicala canzone di Guccini “Madame Bovary”
*** *** ***
Questo
sarà un fine mese ricco di attività al GdL di Bryce’s House.
Attendo
i vostri commenti a Madame Bovary (qui di seguito), mentre già da ieri è stato
pubblicato il post dedicato alla lettura di luglio (attendo le vostre
iscrizioni, numerosissime, perché sono sicura che si tratta di un testo molto
amato) e naturalmente, trovate già il sondaggio per scegliere i
prossimi libri da inserire in calendario lettura fino alla fine del mese,
votate!!!!!
Vi
ricordo che per ogni segnalazione è sufficiente lasciare un commento ai post in
questione, proposte e suggerimenti sono sempre ben accetti (è solo una
questione di tempo potere metterli in pratica).
Buona
lettura a tutte e buon luglio!!!
Erica
Bryce’s
House
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