lunedì 3 giugno 2013

"Rebecca, la prima moglie" di Daphne du Maurier

Buongiorno carissime, benrotrovate!
Chi ha partecipato alla lettura di Maggio avrà appena terminato il romanzo "Rebecca, la prima moglie" di Daphne du Maurier.
Cosa potete raccontarci di questa lettura? quali le vostre impressioni ed i vostri commenti? Qualcuna di voi ha visto anche una delle celebri trasposizioni cinematografiche?
Attendo tutti i vostri commenti e nel frattempo vi lascio una breve e semplice introduzione tratta da Wikipedia:

 Rebecca, la prima moglie (titolo originale: Rebecca) è un romanzo scritto nel 1938 da Daphne du Maurier.
Alla pubblicazione del libro, il cui tema ha punti di contatto con il romanzo di Elizabeth von Arnim, Vera, du Maurier fu accusata di plagio, ma i giudici la assolsero pur riconoscendo alcune somiglianze nell'intreccio, non riconducibili tuttavia ad un'accusa in questo senso.
Il romanzo fu tradotto in moltissime lingue, fino a risultare l'opera di narrativa più letta nell'anno di prima pubblicazione.
In Italia, il romanzo venne pubblicato inizialmente con il titolo La prima moglie (Rebecca).
Per descrivere la magione di Manderley, du Maurier si ispirò alla proprietà di Menabilly, in Cornovaglia, nella quale in seguito si ritirerà a vivere.
Da questo romanzo è stata anche realizzata una versione per il teatro, mentre Orson Welles - nello stesso 1938 - produsse un fortunato adattamento radiofonico del lavoro letterario.
Una citazione del romanzo è contenuta nella storia di spionaggio Il Codice Rebecca di Ken Follett: il protagonista nasconde un codice di cifratura tra le pagine di una copia del romanzo di du Maurier, citato peraltro anche nel film Saturno Contro.


 A Montecarlo una giovane dama di compagnia conosce e sposa il ricco vedovo Maxim De Winter.Ma nella sua magione a Manderley, in Cornovaglia, il ricordo ossessionante della prima moglie Rebecca, alimentato da un'eccentrica governante, porta la ragazza sull’orlo della follia finché il mare non restituisce il cadavere di Rebecca.Maxim è accusato di omicidio ma nel corso delle indagini si viene a sapere che Rebecca era malata terminale di cancro, e viene ipotizzato il suicidio e quindi scagionato Maxim. Il lieto fine è garantito: Maxim e sua moglie possono finalmente vivere tranquilli.


Io non potrò unirmi ai commenti di questa lettura, purtroppo, ma leggerò con tanta curiosità quanto vorrete lasciare nei commenti che seguiranno questo post!



Nel frattempo iniziamo a sfogliare "La Tredicesima Storia" di Diane Setterfield, che io confesso di aver già letto anni fa', ma di cui non posso anticipare assolutamente nessun commento!!!
Vi aspetto a inizio luglio per scoprire cosa ne pensate!!! A presto, buona lettura e buon Giugno!
Erica

p.s. dimenticavo, quali altri romanzi desiderate inserire nel calendario letture per i prossimi mesi??? e, avete già trovato il romanzo per il mese di luglio (ricordate che lo avevamo posticipato?)



15 commenti:

  1. Rebecca era una donna affascinante, bellissima, intelligentissima e soprattutto insostituibile e troppo perfetta. L’ombra della defunta Rebecca ci insegue in ogni angolo dall’inizio alla fine della storia. Senti la sua presenza e la sua voce anche se non esiste più. Tutti la ricordano come se non fosse morta, anzi tutti vivono nel suo ricordo perché non è morta, almeno nella testa della Signora Danvers. Per la seconda moglie, questa presenza è assillante, la soffoca, non riesce a gestire la situazione, ad imporre la sua esistenza perché “Ahimè, io avrei potuto lottar contro una viva, ma non potevo lottare contro una morta”. Nella mente della sig.ra Danvers si crea una gelosia morbosa, maniacale, tale da rende la vita della nuova inquilina ingestibile, determinata non solo dal suo carattere ma soprattutto dal continuo confronto tra la prima e la seconda moglie. E il marito dov’è? Perché lascia da sola la seconda moglie? Che rapporto c’era tra lui e la prima moglie? Finalmente alla fine del libro scopriamo chi è veramente questa signora super perfetta e qual è il vero sentimento di Maxim De Winter. La trama è intrigante ma il finale mi ha deluso e non all’altezza dell’intero racconto. Nella copertina c’è scritto che è considerato un classico della letteratura gotica e di quella romantica. E’ un libro psicologico e la Du Maurier è abilissima nell’inseguire il ricordo di Rebecca. L’angoscia si intravede dalle primissima pagina: “la notte scorsa ho sognato che ritornavo a Manderley”; oppure “mi pare che esista una teoria in base alla quale uomini e donne uscirebbero dalla sofferenza migliori e più forti, e si farebbero progressi in questo mondo, o in un altro, solo dopo aver superato la prova del fuoco. E questo, per ironia della sorte, noi l’abbiamo vissuto in pieno. Abbiamo sperimentato entrambi la paura, la solitudine e una grande angoscia….”
    Per il mese di giugno ho già trovato il libro la tredicesima storia …
    …per il prossimo calendario avevo indicato “Il velo dipinto” di Maugham W. Somerset invece Maris e Simonetta "Venuto al mondo" della Mazzantini e gli altri che cosa propongono?
    Ciao a tutti

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  2. Grazie mille Inassia per il tuo commento! Ho anche già segnato i vostri suggerimenti per le prossime letture e mi sembrano veramente molto interessanti! Credo che potremmo evitare il sondaggio e metterli direttamente in calendario! cosa ne pensate? A presto. Erica.

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  3. Rebecca la prima moglie è proprio il tipo di libro adatto a me, che narra una di quelle storie che normalmente mi appassionano, con suspance e introsprezione psicologica dei personaggi, nonchè con descrizioni molto "vive" degli ambienti e delle atemosfere.
    Una protagonista che non si vede mai ma che aleggia in ogni pagina attraverso i ricordi e i pensieri degli altri personaggi è senza dubbio la particolarità (ben riuscita, di certo) di questo libro.
    Però devo ammettere che il fatto che prima di leggerlo io avessi già visto varie volte il film di Hitchcock e anche due volte la miniserie di Rai 1 con la Capotondi e l'immensa Mariangela Melato, mi ha tolto un pò il gusto di questa lettura. Cioè, conoscevo molto bene gli avvenimenti, quindi la suspance era assai relativa per me :-(
    E' per questo motivo che io sono in dubbio se partecipare all'eventuale lettura de "Il velo dipinto", avendo visto il film del 2006 e conoscendo già la storia.Succederebbe un pò cpme mi è capittao adesso con Rebecca la prima moglie. Ma ciò non vieta alle altre del Gruppo di leggerlo, ci mancherebbe!!
    "Venuto al mondo" l'ho proposto io quindi naturalmente va bene per me che sia inserito in calendario ;-)
    Attendo notizie quindi e intanto saluto tutto il gruppo, anche chi passa di qui a leggere e magari non lascia un commento :-)
    E un bacione speciale ad Eri!!!

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    1. Grazie mille Maris!
      Naturalmente sto tenendo in considerazione tutti i titoli proposti.
      E in merito a questo, io vorrei suggerire "La signora Harris" di Paul Gallico.

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    2. Ricambio i saluti per tutto il gruppo.
      Come giustamente metti in evidenza "potenziamo" se è possibile i commenti-visite sia su questo Blog che sugli altri dei/elle partecipanti al GdL
      Penso ad una RUBRICA CHE INSERIRO' NEL MIO BLOG e speriamo nella partecipazione di molti di noi
      a presto
      Simonetta

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  4. Dimenticavo! Inizio oggi stesso a leggere "La tredicesima storia" :-)

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  5. innanzitutto un buon giugno (con pioggia!!) a tutti.
    Il romanzo lettura del mese appena trascoro, mi ha colpito per delle particolarità che brevemente elencherò e poi amplierò nel post-commento del blog (potete visitarlo...): innanzitutto il romanzo mette in chiave “gotica” elementi della letteratura tradizionale come la protagonista, salvata da una vita misera ed anonima grazie ad un prestigioso matrimonio, una sorta di Cenerentola moderna; Maxim de Winter, all’inizio una specie di “principe azzurro” che dovrà lui stesso poi appoggiarsi alla giovane moglie per trovare aiuto nell'affrontare i problemi giudiziari e le ferite che il suo primo matrimonio gli ha lasciato nell’anima; infine come in tutte le fiabe non manca un castello, in questo caso la dimora di Manderley – che rispecchia la casa dell’autrice stessa, Menabilly, in Cornovaglia – assai presente nel romanzo da diventare un personaggio vero e proprio, oltre che elemento base nell’evolversi degli eventi.
    Credo che un aspetto particolare sia la caratterizzazione di Maxim de Winter, non “schiavo d’amore” di Rebecca, ma di Manderley, in nome del quale accetta – come si capisce in seguito – di subire le umiliazioni più gravi per un gentiluomo come lui e di stringere un patto scellerato come si legge in una parte del romanzo:“Lassù sull’orlo di quel precipizio” – racconta alla sua nuova moglie – “stringemmo un patto. ‘Io terrò la tua casa’ mi disse Rebecca. ‘Te lo custodirò il tuo prezioso Manderley, ne farò il luogo più famoso in tutta la contea, un luogo che la gente verrà a vedere da lontano. E avremo una folla di amici, che ci invidieranno, e diranno che siamo la coppia più bella e felice e contenta di tutta l’Inghilterra. Che burla, Max, che burla! Che vittoria su tutti quegli imbecilli!’”.
    Per le prossime letture mi adeguo alle scelte comuni
    Ora "avvio de "La tredicesima storia"
    Saluti al gruppo
    Simonetta

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    1. Grazie Simonetta! anch'io oggi ho parlato del Gruppo di Lettura nel mio blog! facciamoci conoscere, la lettura crea amicizie e nuovi stimoli! A presto!

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  6. eccomi qui... avet letto libri stupendi che io ho comunque acquistato, purn non avendoli ancora letti tutti :-(... "Rebecca la prima mogtlie" l'ho conosciuto in video e il libro è nella mia lista desideri...
    mi unisco con piacere a leggere "la tredicesima storia", l'ho già letta anni fa ma è stato bellissimo e avvincente che con piacere rileggerò

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  7. Con un pò di ritardo mi unisco ai commenti, premetto che non ho ancora ultimato "Rebecca la prima moglie" ma le pagine che mancano sono poche. Ho iniziato il libro con l'impressione che non mi sarebbe piaciuto tanto e invece è stata una sorpresa, mi sono appassionata molto immaginando la bellissima Manderley principale protagonista del romanzo. Mi piacerebbe molto vedere le trasposizioni cinematografiche.... prima o poi..... Il libro "La tredicesima storia" l'ho letto alcuni anni fa e sarà un piacere condividere i commenti.

    Per i prossimi libri vanno benissimo quelli scelti e vorrei dare il mio contributo proponendo un classico che aspetta da anni di essere letto "Orlando" di Virginia Wolf oppure un libro uscito nel 2012 di Paola Calvetti "Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili"

    Buona lettura a tutti !

    Ciao
    Teresa

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    1. Grazie Teresa per i tuoi suggerimenti, subito inseriti nella lista in alto a destra del blog (e presto vi proporrò anche il sondaggio)! Buona lettura!

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  8. care ragazze del gruppo. sono in mostruoso ritardo ma ho desiderio di scrivere anch'io due parole sul libro di Rebecca. lo lessi tempo fa e riprenderlo è stato di nuovo una bella esperienza. approfondisci certi aspetti che all'inizio non coglievi. come l'ossessione che l signora Danvers aveva per l'algida Rebecca che la considerava cosa sua e che l'ha poi scaraventata nella follia. un po' il finale del libro mi ricorda un altro romanzo celebre Jane Eyre. ricordate? quando Edwrd cerca di salvare la moglie che aveva ppiccato il fuoco in casa?
    ovviamente o rivisto con piacere anche il film su youtube. cercherò di procurarmi un dvd casalingo così da immergermi in una riposante visione sul divano ;-)
    a aprte ciò vorrei proporre un libro per le prossime letture: che ne dite id LAdy Susan di JAne Austen? si trova facilemnte e costa anche poco. poi è un romanzo epistolare e mi piacerebbe che lo leggeste anche voi in modo da confrontare le nostre sensazioni a riguardo!

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    1. Grazie Leucosia per il suggerimento, già inserito tra le proposte, seguirà poi il sondaggio! Buona lettura!

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  9. un saluto a tutte, scusate se approfitto di questo spazio ma dovrei mettermi in contatto con qualcuna che possieda il Kobo e reader.
    ho pochissimo tempo e leggo poco quindi non seguo più il gruppo attivamente ma seguo i post. un abbraccio..e aspetto che qualcuna mi contatti per favore

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