lunedì 1 ottobre 2012

Settembre: L'ombra del Vento

Buongiorno carissime lettrici,

il mese di Settembre è terminato e ci ritroviamo a commentare L'ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon.

Ecco una breve traccia tratta da Wikipedia:

Il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive col padre libraio a Barcellona, nell’assenza e nel ricordo della madre prematuramente scomparsa. Daniel, che è anche la principale voce narrante del racconto, si sveglia all’alba del suo undicesimo compleanno angosciato per il fatto di non ricordare più il volto della madre. È il 1945. La stessa mattina, il padre lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.
Qui lo invita, secondo tradizione, ad adottare uno dei libri e a promettere di averne cura per tutta la vita. La scelta ricade proprio su L’ombra del vento dello sconosciuto autore Julian Carax. Daniel ne è rapito; legge il libro tutto d’un fiato. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax. Un uomo misterioso, dalle fattezze macabre, da anni ne cerca gli scritti per darli alle fiamme. Si fa chiamare Laìn Coubert e nei libri dello scrittore rappresenta il Diavolo in persona.
Daniel inizia a indagare sul mistero riportando alla luce storie di famiglie distrutte, amori fatali, infanzie difficili, incondizionata amicizia, lealtà assoluta e follia omicida. Una ricerca che dura un decennio e che accompagna Daniel nella sua crescita, fino a quando diventa un uomo; una ricerca che mette in evidenza tutta una serie di eventi e circostanze simili a quelli della vita di Carax. Un parallelismo che sconvolge e turba. Tutte le vicende e le ricerche di Daniel si intrecciano con la storia della decadente Barcellona, ferita dalla guerra civile e dal franchismo, raffigurata spesso con toni foschi e sotto una battente pioggia.

Nei mesi scorsi avevamo già letto insieme "Marina": quali differenze avete riscontrato tra questi due capolavori di Zafon? Qual'è stato il vostro preferito?
  
"Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto."

Attendo naturalmente tutti i vostri commenti e da oggi invece cominciamo a leggere insieme "Camera con Vista" di Forster; se qualcuna di voi non si fosse ancora "iscritta" può aderire sempre lasciando un messaggio al post. Vi aspetto a fine ottobre per un nuovo scambio di impressioni!

Buona Lettura, a presto!
Erica

15 commenti:

  1. Oggi non ho tempo e calma per scrivere tutto ciò che penso...rispasserò domani, ma adesso almeno vi lascio con mini-commento significativo: L'HO DIVORATO E NELLA MIA BIBLIOTECA SU ANOBII GLI HO ASSEGNATO 5 STELLE :-)

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  2. Io invece non sono molto convinta. Nella prima parte l'ho trovato troppo simile a Marina, ma anche dopo a dire il vero non mi pare che si discosti molto. Devo dire che lo stile di Zafon mi piace come pochi altri, ma le trame non mi convincono granché, forse perché il genere non è tra i miei preferiti. Nemmeno i personaggi mi hanno colpito particolarmente. Insomma, mi dispiace di non mostrare mai molto entusiasmo per i libri che leggiamo, io li leggo volentieri ma sono incontentabile, ecco!

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  3. L'idea del Cimitero dei Libri Dimenticati l'ho trovata geniale!!!
    Conservare e custodire i libri dimenticati o sconosciuti in una biblioteca... bellissimo!!! Rispetto agli altri,come Il palazzo della mezzanotte o Marina, questo era migliore.
    Ciao
    Innassia

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    1. I libri di questo autore sono avvincenti, proiettano il lettore in un universo surreale dove nulla è ciò che sembra: la realtà sfugge alla percezione dei sensi, si fa rincorrere, ma non si lascia afferrare.
      Secondo me l’abilità dell’autore sta nel saper dare concretezza alle sue storie, alle ambientazioni, ai personaggi.
      Una dote insuperabile dell'autore spagnolo: L’autore ha scelto di non omologarsi alla massa, restare fedele al suo stile inconfondibile raccontando solo ciò che realmente sente nell’animo. E in un’epoca di abili operazioni commerciali, in cui si "divorano" libri che sembrano fatti con lo stampino, che vendono milioni di copie, ma che non trasmettono niente, questo non è certo un fatto trascurabile.

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  4. MA C'E' ANCHE BARCELLONA..... con Zafòn

    Non ho mai visitato Barcellona, allora sono andata qualche pomeriggio da Paola, una cara collega architetto-artista anche lei docente in pensione che spesso va a visitare la figlia residente a Barcellona.
    Mi ha ribadito l'idea che mi ero fatta anche da film visti e racconti da chi l'ha visitata questa città ammialiatrice!!!
    Barcellona "una signora che ama raccontare storie, diffidente, ciarliera e guardinga, con una mano ti accarezza il viso e con l’altra ti sfila il portafogli".
    Carlos Ruiz Zafón a Barcellona ci è nato, ci è vissuto e ci ha ambientato la maggior parte dei suoi libri: e ciò è sufficiente ad inserirlo "tra le vittime della potenza ammaliatrice della città".
    La " sua" Barcellona non è solo uno sfondo all’interno del quale si muovono i personaggi principali, è una protagonista viva e reale, che interviene nell’intreccio, si muove e dialoga.
    Dice Zafon:"“Ti entra nel sangue e ti ruba l’anima”, con le parole di Fermín Romero de Torres verso la fine del romanzo L’ombra del vento.
    Si può partire dunque alla scoperta della città per ammirare Barcellona con gli occhi "del suo amante più tenace".
    Descrivere Barcellona come Zafón è eccezionale e si entra dunque alla scoperta dei luoghi di Barcellona narrati, citati o velati nelle pagine dei libri di Zafón.
    Ad esempio Tibidabo, la collina in cima a Barcellona, la zona che fa sbocciare l’amore tra i due protagonisti e la villa in rovina dove i due si incontrano , "antitesi dell’amore che sta nascendo"...
    Portal de l’Angel dove vi è la libreria specializzata per collezionisti e chi ha letto questo libro ri-troverà anche Els Quatre gats (dove si dice si mangi benissimo!), dove Daniel incontra il libraio Barcelò per informarsi su L’ombra del vento.
    Plaça Reial e il monumento a Cristoforo Colombo sono altri due luoghi citati da Zafón nel romanzo insieme al cimitero del Montjuic: nel libro si dice vi sia sepolta la madre di Daniele Sempere.
    Mi sono informata ( il mio prossimom viaggetto a Barcellona???)per gli amanti dei libri di Zafón presso l’Ente di Cultura Catalano è possibile prenotare visite guidate in città che durano circa 2 ore a piedi.
    Buon viaggio in una Barcellona inedita...
    Inoltre in libreria si trova il libro La Barcellona di Zafón scritto da Sergi Doria grazie al quale poter visitare Barcellona attraverso lo sguardo dei personaggi dello scrittore catalano.

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  5. Io lo sto leggendo in lingua originale (confesso, non l'ho ancora terminato) ma posso dire di essere rimasta incantata dalla poesia delle sue frasi; come scriveva quì sopra Innassia,l'idea del Cimitero dei Libri Dimenticati è coinvolgente; in particolar modo adoro il personaggio di Daniel e mi sto facendo accompagnare da lui in una magica Barcellona.
    Ho senza dubbio preferito questo romanzo agli altri già letti dello stesso autore, non vorrei ripetermi, ma credo che nell'Ombra del Vento ci sia più magia e tutte le vicende siano più coinvolgenti, credo che sia una straordinaria capacità di Zafon.
    I miei tempi di lettura si sono notevolmente dilatati e non credo riuscirò a leggere "Camera con Vista", mi riunirò a voi da Novembre :)
    Buona lettura!

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    1. Eri perdonami un OT: come dicevo nel mio cmmento ho traslocato cl mio blog da Mblog a Blogger, magari potresti farmi il cambio di link nella lista dei blog delle partecipanti? Non è essenziale, lo so bene, ma mi spiace che il mio link resti sempre fermo, senza più aggiornamenti :-(
      Grazie in ogni casio, ti abbraccio!

      PS: wow! stai leggendo il libro in lingua originale? che bello! non sapevo conoscessi lo spagnolo...o forse si e non me lo ricordavo!

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    2. E grazie anche perchè so che scuserai i miei erroracci di battitura ;-) vado sempre troppo di fretta!!!
      :-)

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    3. Cara Maris, scusami per il ritardo! ecco fatto! controlla anche tu che vada tutto bene :)
      Ma figurati, non crederai mica che stiamo a guardare gli errori di battitura!!! alzi la mano chi lo fa'! andiamo tutti sempre di fretta :) baci

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    4. Tutto ok con il link, ti ringrazio!
      :-)

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  6. Anche questa volta non sono riuscita a leggerlo!

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  7. Eccomi dopo un pò di giorni, scusate!
    Sono alle prese col trasloco del mio blog da Myblog a Blogger e questo mi porta via tempo.
    Proprio oggi sul mio blog ho parlato di questo libro e vi riporto un pò di quanto ho scritto lì:

    Dello stesso autore avevo letto già Marina sempre seguendo il GdL e mi era piaciuto, ma non c'è dubbio che questo l'ho preferito e l'ho trovato ancora più completo e articolato, anche se a ben vedere lo stile e la costruzione della storia non sono poi tanto differenti.

    L'Ombra del Vento è un ennesimo libro che parla di libri (come La Storia infinita o Cuore d'Inchiostro, ad esempio) e già questo basterebbe a farmelo piacere ;-) e lo fa in modo davvero originale, con la creazione estremamente affascinante del Cimitero dei Libri Dimenticati.

    La cura e la bellezza dei personaggi che accompagnano Daniel, come il meraviglioso, poliedrico, inimitabile Fermin, un barbone dal passato tragico, che diviene un amico fraterno e un aiuto prezioso per il giovane protagonista, è un punto in più a favore di Zafon.

    Mi rendo conto che forse non siamo di fronte ad un capolavoro assoluto della letteratura, c'è chi storce un pò il naso dicendo che Zafon sfrutta le sue doti di scrittore coinvolgente per proporre storie un pò "stile-fumettone"...ma fatto sta che io sono stata rapita da questo libro e continuavo a pensare ai personaggi e agli eventi che stavano svolgendosi pagina dopo pagina anche mentre facevo altre cose durante i (pochissimi) giorni in cui ho iniziato e terminato il libro (diciamo pure che l'ho divorato!!!).

    Senza dubbio leggerò anche gli altri due romanzi della saga del Cimitero dei Libri Dimenticati, ossia Il gioco dell'angelo e Il prigioniero del cielo (già ce li ho entrambi!).

    Ciao e alla prossima lettura!

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  8. Ciao anche se un pò in ritardo vi informo che ci sarei anch'io per Camera con Vista! A presto
    Laura

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  9. entrambi due libri già letti e che mi piacciono molto

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  10. Inizialmente prevenuta visto il successo mondiale che aveva avuto, l'ho finito in pochissimo tempo. Coinvolgente, misterioso e scritto veramente bene! Passavo di qui e non ho potuto non commentare :)

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