lunedì 19 settembre 2011

La Zia Julia e lo Scribacchino - seconda tappa -

"Gli amori con la zia Julia procedono" clandestini, fino a quando i pettegolezzi della zia Olga sganciano la bomba: la zia Julia si vede con un Dottore, bello, prestante e di successo (qui ci sta una smorfia da parte delle fan di Mario). Tra eccessi di mascolinità -molto ispanici- e un turbinio di sentimenti che rimbalzano intorno alla più feroce gelosia, Mario capisce di essere innamorato della zia Julia.
Anche in questa occasione la zia Julia dimostra di prendere il sentimento di Mario -e suo- molto più seriamente di quanto non vorrebbe. I due si chiariscono e si promettono di non frequentare nessuno.
Dopo la riappacificazione, i nostri 'morosi' abbandonano ogni cautela e clandestinità cominciano a sbaciucchiarsi e tenersi per mano in pubblico.
Javier, avendo avuto un piccolo ruolo nella risoluzione della controversia, si infila nel loro rapporto e ne parla con Nancy, sua costante ossessione nonchè cugina di Mario. Lei non rivela nulla ai parenti ma, avere un segreto in comune, l'avvicina al trio Mario - Julia - Javier, proprio come quest'ultimo aveva calcolato. Tutto procede tranquillo fino alla sera in cui Mario e Julia, in un locale a festeggiare con Javier e Nancy, hanno il sospetto di essere stati visti 'sconvenientemente allaccaiti' da due zii. Tuttavia nulla si muove in famiglia le domande rimbalzano da un lato all'altro delle pagine: gli zii hanno visto davvero? O erano così ubriachi da non ricordare? E se sì, hanno optato per il silenzio? O hanno già raccontato tutto e il parentado ha deciso di non dire ancora nulla? Mario fa il giro delle case friggendo perchè forse, come sostiene Javier, in realtà vuole che finalmente la storia venga a galla.
E il piccolo Pedro Camacho? Lui continua a scrivere i romanzi radiofonici e a relazionarsi con Mario come se nessuno esistesse oltre se stesso. I Genaro ricevono delle lamentele da parte dell'ambasciata argentina che lamenta la pessima immagine che lo 'scribacchino' da degli argentini. Mario si impegna ma proprio non riesce a carpire da Camacho l'origine di un disprezzo tanto viscerale, nè riesce a dissuadere lo scrittore dall'usare più cautela verso gli argentini.
Leggiamo tre romanzi, personalmente ho visto nel secondo e nel terzo protagonisti il cui comportamento mi ricorda preoccupantemente lo stesso Camacho, il quale ha cominciato a introdurre la pratica del travestirsi nel suo cubicolo nel momento in cui scrive. Ci dobbiamo preoccupare? Sì, perchè il suddetto scribacchino non ha una ben chiara prospettiva di se stesso, infatti, alla fine dell'undicesimo capitolo, assistiamo -attoniti- al piccolo uomo che, di fronte a due fratelli pizzaioli argentini (100kg di muscoli a testa) imbufaliti perchè offesi da quanto scritto per i romanzi radiofonici, minaccia di picchiarli.

Ecco i riassuntini Wikipediani dei tre romanzi:

CAPITOLO 6: Racconta la storia del giudice della Corte d’Appello del Tribunale Superiore di Lima, Pedro Barreda y Zaldivar, che raccoglie la deposizione della tredicenne Sarita Huanca Salaverria, la quale accusa di stupro il vicino di casa Gumercindo Tello, un fervente Testimone di Geova, e di come questi avesse cercato di evirarsi davanti allo stesso giudice durante la sua esposizione dei fatti.

CAPITOLO 8: Racconta la storia di come don Federico Tellez Unzategui fosse diventato rigido e intransigente, nonché direttore di una ditta che sterminava topi e ratti, la Antiroditori s.p.a., in seguito alla sua infanzia che aveva visto un branco di topi ammazzare la sua sorellina in fasce, quando ancora lui, sua madre Mayte Unzategui, suo padre Hildebrando Tellez e la sua stessa sorellina abitavano a Tingo Maria. Un giorno di tanti anni dopo, vedendo un giornale sulla cui copertina appaiono, seminude, le sue due figlie, torna a casa e tenta di picchiarle, ma la famiglia al completo, composta da sua moglie e dai suoi quattro figli (le due femmine e altri due maschi), si ribella malmenandolo.

CAPITOLO 10: Racconta la storia di come Lucho Abril Marroquin, giovane rappresentante farmaceutico della Bayer, investì nei sobborghi di Pisco una bambina e di come, nel tentativo di soccorrerla, fu investito lui stesso da un camion. Per curarsi dal trauma subito, Lucho va dalla dottoressa Lucia Acemila che lo rimette, ma, per farlo, provoca in lui un profondo infantilismo che egli chiede alla stessa di guarire.

14 commenti:

  1. Io devo dire che, per fortuna, con questa seconda parte mi è andata molto meglio. Non so perché la prima mi fosse risultata così faticosa, ma adesso ho cominciato a trovarlo piacevole, la trama ha finito per coinvolgermi e lo stile è abbastanza scorrevole, perciò credo che stasera stessa proseguirò con piacere nella lettura. Sono curiosa.

    RispondiElimina
  2. Chiedo scusa per il ritardo, non preoccupatevi, anche se ogni tanto sparisco, per le tappe rispunto sempre!

    Allora... Personalmente non sono riuscita a smettere di ridere per l'episodio della 'boxe', ho proprio immaginato la facci di Mario che ci rimane nel sentire Camacho che minaccia i due argentini! sono d'accordo con Javier, Mario vuole che sta storia venga fuori. E anche io. E sono abbastanza sicura che Camacho possa tranquillamente identificarsi nell'ammazza-topi e nel tipo che ha investito la bambina. Ci vorre il miglior intervento divino per rimettere a posto la testa di uno così. E se da una parte mi fa ridere per la totale assurdità del personaggio, un po' moi preoccupa, perchè ci sono fin troppe persone -nella realtà- che dicono delle fesserie olimpiche e ci credono profondamente senza nemmeno contemplare la possibilità di sbagliarsi. Un vero Imbecille non si accorge che deve darsi una ridimensionata nenche quando viene preso a botte da due argentini di dimensioni troppo considerevoli per essere trascurate.

    RispondiElimina
  3. Ma... Yuki... sei stata più veoloce di me... accidenti... =(

    RispondiElimina
  4. La storia è finalmente entrata nel vivo e mi piace più che all'inizio.
    Questo rapporto tra Mario e la Julita mi fa un pò sorridere di tenerezza, ma un pò mi intristisce: mi sembra che sia comunque destinato a non durare in eterno, dato che Mario è davvero un ragazzino (18 anni....giusto?) e quindi non si tratta tanto dei 14 anni di differenza, quanto della fascia di età in cui si trovano i due protagonisti, Io infatti credo che una cosa sia avere 32 e 18 anni e un'altra sia averne ad esempio 42 e 28 ed essere quindi entrambi adulti.
    Comunque....ora voglio proprio vedere quando verrà fuori palesemente la storia tra tutti i parenti di Mario come si comporteranno lui e Julita di fronte a loro!!
    I racconti di Pedro Camacho mi fanno ridere per la ridondanza dei fatti che narrano e per l'assurda condotta dei protagonisti: è logico che l'intento di Vargas Llosa è quello di prendere in giro quei tipi di romanzi radiofonici (che poi non si discostano poi troppo dalle telenovele odierne...o soap opera, come vogliamo chiamarle!!).

    Direi che le prossime due tappe dovrebbero essere interessanti davvero....ci risentiamo ragazze :-)

    Maris

    RispondiElimina
  5. Buongiorno a tutte! Questo libro si sta rivelando sempre più curioso e coinvolgente, in particolare i romanzi radiofonici mi hanno fatto sorridere pensando agli assurdi intrecci delle soap e telenovelas varie..ha ragione Maris! Guardando ancora più lontano, penso ai romanzi d'appendice, che facevano leva proprio su sentimenti ed emozioni "forti" ma..di bocca buona!! Anche l'idillio tra Mario e Julita (e le reazioni del parentado) mi incuriosisce: chissà come andrà a finire?! Continuiamo a leggere e.. alla prossima!
    Carmen

    RispondiElimina
  6. Proseguendo nella lettura il mio interesse verso la vicenda principale è cresciuto moltissimo, anche le narrazioni collaterali di Pedro Camacho sono ogni volta una sorpresa!

    RispondiElimina
  7. LentiJini, ma io ho scritto quattro parole, non mi ci è voluto molto!

    RispondiElimina
  8. ragazze vi chiedo scusa ma sono indietro con la lettura...farò il possibile per rimettermi in pari..un saluto a tutte
    rossella

    RispondiElimina
  9. Mi aggiungo con gioia a questo gruppo di lettura... che bel blog, complimenti.

    RispondiElimina
  10. Buongiorno Gruppo! Io veramente sono rimasta un po'indietro ma concordo sul fatto che stia diventando coinvolgente! L'alternarsi dei capitoli e lo stile di scrittura mi piacciono molto, cosí come lo scoprire luoghi e personaggi cosí vicini allo scrittore.
    Buon proseguimento di lettura a tutti!

    RispondiElimina
  11. Continuo la lettura e a pensare che è un bel libro, coinvolgente come dice Eri. Mi piace molto il personaggio di Pedro Camacho, simpatico nella sua genialità.
    Buona lettura a tutte, Laura

    RispondiElimina
  12. Ciao a tutte,
    il libro mi sta piacendo, anche se non riesco a mantenere il passo della lettura e di questo mi scuso.
    Leggo, tra una pausa e l'altra quando il tempo disponibile me lo permette.
    Spero per l'ultima tappa di essere al pari e dare una valutazione completa.
    A presto DonatellaM

    RispondiElimina
  13. ciao ragazze tutte del GdL
    rieccomi a casa...
    devo confessare che durante la settimana di vacanza appena trascorsa ne ho approfittato per portarmi avanti con la lettura.... il libro mi ha presa così tanto che l'ho finito... non vi anticipo nient'altr ose non che mi è piaciuto...
    questa seconda tappa di lettura si è fermata proprio nel momento in cui l'azione e le aspettative sono maggiori....
    i raccontini fra un capitolo e l'altro sono molto belli anche se alcuni troppo tristi

    RispondiElimina
  14. Povero Mario, finalmente si scopre innamorato della zia Julia e lo scopre nel peggiore dei modi: è geloso! geloso in una maniera così totale e feroce da fare quasi tenerezza. Naturalmente mi sono ritrovata a fare il tifo per lui, visto che come personaggio mi è molto simpatico. Mi stupisce la zia Julia che pur essendo più grande di lui, provi i medesimi sentimenti tanto da non averre problemi a mostrarsi in atteggiamenti teneri con il ragazzo in pubblico. Stranamente i parenti non dicono niente. E' una particolarità che mi ha colpito, prevedo per questo guai seri.
    Lo scribacchino mi sembra sempre più strano e stressato, le sue storie sono angoscianti, sempre piene o di guai o particolarmente tristi. vediamo come va avanti.

    RispondiElimina


Grazie a Cri de "Il Visibile Invisibile"

Grazie a Miss Claire - La Collezionista di Dettagli - e a BasilicoeMentuccia - Viaggi d'inchiostro

assegnato dal gruppo "Quelle che il Tombolo" e da "La Libreria di Nicky"

ricevuto da Sylvia di Un Tè con Jane Austen

grazie a Newmoon di Sono una donna non solo una mamma

Grazie a Alessandra di "Tiritopettopino"