lunedì 25 aprile 2011

Quinta tappa di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

dal cap. LI alla fine 

Qualche tempo dopo il matrimonio riparatore tra Wickham e Lydia, Elizabeth viene a sapere dalla sorella, e poi da sua zia Gardiner, che il signor Darcy è l'artefice del matrimonio. La zia la informa infatti che Wickham è stato profumatamente pagato per sposare Lydia.

 Bingley, insieme a Darcy, va in visita a Longbourn e, pochi giorni dopo, chiede la mano di Jane, che l'accetta. Elizabeth, oltre al senso di gratitudine, si è ormai resa conto di provare dell'amore nei confronti di Darcy, che tuttavia non si ripropone. Elizabeth viene sorpresa da una visita improvvisa di Lady Catherine De Bourgh. La protettrice dei Collins vuole sapere se si è promessa al nipote e le chiede di promettere solennemente che mai si congiungerà in matrimonio con il signor Darcy in quanto aspira ad un matrimonio del nipote con sua figlia. Elizabeth rifiuta di promettere alcunché. Darcy, che viene a sapere dell'accaduto, comprende che Elizabeth nutre qualcosa di nuovo per lui.


Il giorno successivo Darcy, in visita con l'amico Bingley presso i Bennet, si ripropone a Elizabeth che accetta con piacere, mostrandosi più innamorata che mai. L'epilogo è il matrimonio tra Elizabeth e Darcy e quello tra Jane e Bingley.

Trama tratta da Wikipedia

 A voi il commento, carissime lettrici!
A presto, baci
Eri

8 commenti:

  1. Carissime, eccoci alla conclusione di Orgoglio e Pregiudizio con il degno finale di questa storia d'amore; inutile dire che anche per me questo è uno dei migliori romanzi nella storia della letteratura. Jane Austen ha intrecciato una memorabile sequenza di eventi, pensieri, sentimenti pur sempre attuali.
    Personalmente in quest'ultima tappa ho adorato con simpatia la reazione di Mr Bennet alla notizia dell'interessamento di Darcy nei confronti di Lizzy (al contrario di Mrs Bennet e di Lady De Bourgh): sarà stato che anche la Austen provava una netta ammirazione nei confronti del padre?
    Dal 1 maggio inizieremo la lettura del nuovo libro, vi invierò mail e aggiornamenti! A presto, baci baci!
    Erica

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  2. Quest’ultima parte è quanto mai emozionante; del resto… è la fine! :)
    La Austen è una maga della penna e conclude il romanzo degnamente; non una virgola è fuori posto, non un dettaglio viene ignorato. L'apice della genialità è, a mio parere, raggiunto nell'incontro/scontro tra Elizabeth e Lady Catherine de Bourgh: che ritmo!

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  3. Ciao ragazze, stavolta sono riuscita a rispettare la scandenza!! Ho appena scritto un post relativo al libro sul mio blog, non sono stata tenera, ma ho scritto quello che penso.
    Riassumendo, il romanzo mi è piaciuto, ma non trovo che sia un capolavoro. E' scritto bene, ma la storia è piuttosto banale e ho digerito a fatica tutta l'importanza che viene data ai soldi e alla posizione sociale.
    Avendo finito la scorsa tappa in ritardo, il mio commento è stato l'ultimo e per questo credo sia stato poco letto. Lì paragonavo ironicamente Elisabeth alla Gregoraci e l'ultima parte del libro ha rafforzato questo mio pensiero.
    C'è poco da fare, mi dà fastidio come la Austen abbia riservato i ruoli migliori per i personaggi più ricchi.
    Comunque è un libro che si legge facilmente e sarò contenta di leggere anche gli altri :-)
    Baci, Lò

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  4. Eccomi qua...allora io non ho partecipato agli altri commenti perché ho avuto dei problemi pur avendo aderito alla lettura del libro.Questo libro lo avevo letto tantissimi anni fa,almeno 25....e vi dico la verità,non me lo ricordavo per niente.Rispetto a voi ho cominciato a leggerlo molto in ritardo perché purtroppo presa da un fortissimo mal di schiena,e io quando sto male,pur stando a letto non riesco a leggere.Comunque l'ho finito prima della tappa finale perché l'ho cominciato e non sono più riuscita staccarmi divorandolo in ogni momento...bello bello bello....fantastico e Darcy è uno spettacolo d'uomo,di una sensibilità e profondità unica,come poche persone hanno.L'inizio mi è parso un po lento,ma poi davvero affascinante e molto molto attuale come lettura...i bei libri fa sempre molto piacere rileggerli.Baci baci Iaia

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  5. Bellissimo! A me il libro è piaciuto tantissimo! Mi piace molto il sarcasmo con cui zia Jane affronta le descrizioni dei vari personaggi e delle vicende. E poi Mr Darcy: perfetto per chi è romantica come me!
    Lettura assolutamente da consigliare!
    Baci Baci

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  6. Ovviamente non ho rispettato l'ultima tappa e parecchio prima della fine di aprile avevo finito il libro... era irresistibile!!!
    Che stile che aveva la Austen: ci sono tante scrittrici che tentano di imitarla o di scrivere storie ulteriori usando gli stessi personaggi ma secondo me l'atmosfera e la capacità di tratteggiare i personaggi che hanno alcuni scrittori non sono ripetibili... ci sarà un motivo per cui li chiamano "classici"?
    Mery

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  7. Leggere questo libro è stata un'emozione continua. Fino alla fine la suspance di sapere se Liz e Darcy sarebbero riusciti a esternare il loro amore nonostante le proprio belle figure fatte dalla famiglia di Liz...cosi come Jane che riesce finalmente al sposare il suo amore.
    Non si può che non definire un libro davvero meraviglioso.

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  8. Scusate il ritardo, mi sono lasciata prendere dalle bellezze di Pemberley, dai suoi saloni, dal suo parco, dai meravigliosi proprietari...!

    In verità, ho pensato a lungo a quanto avrei potuto dire qui. Ho letto i vostri commenti, trovandoli tutti piacevolissimi, a prescindere dal giudizio positivo o negativo, perché ognuna di noi ha i propri gusti e la propria sensibilità ed è meraviglioso vedere come lo stesso libro riesce a suscitare emozioni e pensieri diversi. Quali potrebbero essere i miei?....

    Se dicessi che il capitolo 58, quello della seconda dichiarazione di Darcy, è il punto di maggiore emozione di quest'ultima tappa, sarei un po' banale ma credo che sia una verità universalmente diffusa...!!
    In realtà, adoro i capitoli precedenti per il modo in cui Jane Austen prepara le portate (ci fa frullare, bollire, saltare e friggere molto bene, vero?), con quel sottile, seducente, logorante gioco degli sguardi, quelle riflessioni in presa diretta dalla mente di Elizabeth...
    Ma allo stesso modo adoro quello immediatamente seguente, il 59, perché ci mostra la nostra Lizzy alle prese con la comunicazione della sua più grande ed inaspettata gioia alle persone più significative della sua vita, l'adorata sorella Jane, il caro padre Mr Bennet e l'imprevedibile madre Mrs Bennet.
    In chiusura, però, non posso non sentire un poderoso senso di gratitudine per Mr Collins, perché ha scatenato quella tigre degli schemi sociali che è Lady Catherine, nonché per Her Ladyship/Sua Signoria stessa che, con il suo intervento "a gamba tesa", ha a sua volta scatenato la speranza di Mr Darcy spingendolo ad agire e dichiararsi ad Elizabeth - provocando una ola entusiastica nelle sostenistrici della causa di questa giovane, splendida donna così anticonformista da trovare il proprio posto ed ottenere il rispetto di sé anche all'interno degli schemi sociali più rigidi.
    Potrei proseguire all'infinito! (niente paura, non lo farò!)

    E quali brani potrei citare a dimostrazione di ciò? Ah, ci ho provato ma mi sono resa conto che erano troppi e tutti irrinunciabili!

    Dunque, posso chiudere dicendo soltanto che questo libro mi conferma per l'ennesima volta quanto me lo rende caro ed insostituibile. Non solo la perfezione romanzesca, i dialoghi serrati, il contesto sociale, l'ironia, la caratterizzazione di tutti i personaggi, bla bla bla (lascio agli esperti di letteratura fare queste valutazioni, pure interessanti)...
    Ma fondamentalmente: un grande personaggio femminile, Elizabeth, nonché un grande personaggio maschile, Darcy, entrambi strepitosi modelli per ogni donna, per ogni uomo, in ogni tempo, in ogni dove; ma anche un modello di coppia perfettamente alla pari nel rispetto reciproco, nella conoscenza di sé, nella condivisione del mondo, nell'amore VERO.
    (Non mi meraviglia che la madre del femminismo moderno, Virginia Woolf, adorasse Jane Austen!)

    Una volta chiuso questo libro, viene spontaneo pensare, anzi, essere convinte che Elizabeth e Darcy esistano, sì, davvero!...
    Date retta a zia Jane, che la sapeva lunga!
    Grazie a tutte per aver condiviso questa esperienza.
    Ci rivediamo a Mansfield Park!

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